Mentre alcuni auspicano un “ritorno alla natura” per prendere le distanze da un mondo artificiale, altri considerano la natura come un ambito da dominare con la tecnica e altri ancora negano che si possa parlare di natura delle cose o dell’uomo, perché tutto sarebbe culturale e pertanto modificabile o relativo. Per molti, poi, la libertà individuale si contrappone alla natura, che appare come un limite da valicare. Il dibattito sul rapporto tra natura, cultura e libertà ha cruciali implicazioni in etica, in sociologia e in politica, oltre a chiamare in causa l’idea stessa di persona umana. Nel presente volume M. Borghesi, J. Burggraf, P. Donati, A. Malo, P. Sabuy Sabangu, S. Semplici e F. Viola riflettono sui problemi che emergono da questo dibattito e offrono valide risposte agli interrogativi che emergono dalla crisi del modello multiculturale e dalla conseguenze della globalizzazione. 1
Israele, ed in particolare Gerusalemme, diventano luoghi fondamentali per la storia dell'umanità e Jerushalaim stessa è definita come la porta dei cieli e l'ombelico della terra anche se poi proprio perché è considerata centro dell'umanità è anche il punto nodale, come purtroppo sappiamo, dei problemi, dei conflitti spirituali degli uomini. Ma è anche vero che nel Salmo 122, uno dei canti dei gradini a proposito di Gerusalemme, si può leggere questa espressione: Gerusalemme costruita come una città unificata.
Versione italiana con i testi originali a fronte, in greco e in latino, dei vangeli apocrifi che ci fanno toccare con mano gli stati d'animo, le tendenze, gli ideali, le correnti morali e religiose della cristianità antica.
Atti del Convegno Internazionale Commemorativo per il centenario della morte di Papa Leone XIII (1878-1903), svoltosi in Vaticano il 30-31 ottobre 2003. Tra gli aspetti piu rilevanti del pontificato di papa Pecci (1878-1903) risulta di grande importanza l'attenzione all'impegno culturale della Chiesa e, in particolar modo, alla promozione e sviluppo degli studi storici. Leone XIII infatti fondo la Commissione cardinalizia degli studi storici, dalla quale e scaturito l'odierno Pontificio Comitato di Scienze Storiche, oltre ad aprire agli studiosi l'Archivio Segreto Vaticano e la Biblioteca Apostolica Vaticana.
La ricerca che viene presentata e commentata in questo volume è stata condotta tra le diocesi italiane dall’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia nel 2003, per conoscere la situazione della pastorale familiare in Italia a dieci anni dalla pubblicazione del Direttorio di pastorale familiare.
I risultati di questa ricerca rivelano la ricchezza del cammino che le Chiese italiane hanno compiuto in questo decennio, e sono nello stesso tempo motivo di valutazioni, di riflessioni e di prospettive che da queste pagine vengono ora proposte all’attenzione e all’impegno dei credenti e di quanti, in particolare, operano nella pastorale familiare.
Il Centro Internazionale Studi Famiglia, organo ufficiale dell’Associazione Don Giuseppe Zilli, intende promuovere la formazione, lo sviluppo e la stabilità della famiglia, secondo i principi cristiani. Per raggiungere il proprio scopo istituzionale, si avvale soprattutto dei seguenti mezzi:
– un Centro Documentazione, dotato di un’ampia raccolta di materiale (circa ottomila volumi, oltre cento testate di riviste specializzate italiane e straniere, documenti ecc.) relativo all’argomento famiglia, con approccio multidisciplinare;
– un Comitato scientifico, formato da esperti in diverse discipline, che assiste la direzione del Cisf nella programmazione annuale dei lavori e nella preparazione di convegni, seminari, incontri, pubblicazioni ecc.;
– la pubblicazione, ogni due anni, di un Rapporto sulla famiglia in Italia, affidato a centri di ricerca e a specialisti in varie discipline.
Il Cisf collabora inoltre alla realizzazione di Famiglia Oggi, mensile rivolto prevalentemente a operatori sociali e pastorali, con taglio monografico, interdisciplinare e documentaristico.
Alla domanda "che cos'è il capitalismo?" le risposte si differenziano a seconda che si consideri l'evento del capitalismo un fenomeno pertinente alla macroeconomia piuttosto che alla sociologia politica, alla storia o ad altra disciplina. Si dirà che la differenza fondamentale sta nella separazione tra difensori e oppositori del capitalismo. Ma questa seconda differenza, o se vogliamo primaria dialettica, oggi si sta sempre più sfumando nei Paesi che si autodefiniscono sviluppati.
Interessante volume che raccoglie una serie di saggi sugli spazi della celebrazione rituale, quali l'ambone, l'altare e il battistero.
Il volume è al tempo stesso un lavoro scientifico - come dimostrano gli indici esaurienti - e il frutto di un'operazione culturale più vasta. Infatti le leggi longobarde non rappresentano solo un arido elenco di norme giuridiche, come potrebbe pensare chi non si è mai accostato ad esse, bensì costituiscono un mezzo per entrare nei meccanismi sociali, economici e culturali dell'età longobarda, sono, cioè, un'autentica fonte storica e non un astratto compendio di leggi; il loro stesso carattere, così poco formalizzato, ci consente di collegarci in modo più immediato alla realtà di quel lontano periodo.
L'azione pastorale e profetica di don Tonino Bello. Il contributo dato dalle sue meditazioni in campo teologico, pastorale e sociale. Gli Autori esaminano le implicazioni dottrinarie e teologiche dell'opera di don Tonino Bello - Terziario francescano, vescovo di Molfetta e presidente nazionale di Pax Christi - ponendosi come un primo approccio verso un recupero sistematico del suo pensiero lungo la strada aperta dal Concilio Vaticano II. Vengono esaminati alcuni aspetti importanti della sua opera; il rapporto tra comunione e comunita secondo le direttive del Concilio, i punti di forza piu evidenti della sua azione pastorale, i riflessi del suo pensiero sulla situazione storica e sociale del nostro tempo, il suo anelito verso un rinnovato francescanesimo.