Un contributo storico sul V Concilio Lateranense che arricchisce gli studi dedicati a questo concilio fermi all'anno 1970. Il concilio indetto da Papa Giulio II è qui ripercorso ed esaminato sia attraverso il contesto politico internazionale - non proprio blando - del tempo sia mettendo in evidenza la rilevanza istituzionale e teologica del Concilio Lateranense V che, com'è noto, precedette la Riforma luterana.
Questo volume è il risultato di un ampio studio di carattere storico-giuridico e di analisi storiografica sulle origini e lo sviluppo della famiglia e del matrimonio, frutto di lunghi anni di insegnamento nelle Università italiane e nella Pontificia Università Lateranense accompagnati da una consuetudine di un dibattito a livello internazionale, segno di una dimistichezza di rapporti scientifici nati da una propria scuola riconosciuta come tale della Congregatio Doctorum.
La Collana «Atti e Documenti» del Pontificio Comitato di Scienze Storiche ha avviato la sua attività nel 1980 ospitando studi su tutti gli ambiti della Storia della Chiesa, dall’Antichità al Medio Evo, sino all’Età Moderna e Contemporanea, ed è diretta dal Segretario del Comitato. Con la Lettera apostolica Egregiae virtutis (31 dicembre 1980), Giovanni Paolo II, come già Papa Leone XIII (il 30 settembre 1880), aveva esteso a tutta la Chiesa cattolica il culto dei due Santi fratelli proclamando i Santi Cirillo e Metodio, assieme a San Benedetto da Norcia, patroni d’Europa. I Santi Cirillo e Metodio – per il loro modo pacifico di edificare la Chiesa – possono essere considerati un «ponte» fra Oriente e Occidente, non soltanto nei tempi in cui vissero come missionari del Vangelo, ma anche oggi in quanto si offrono a noi con l’esempio e con la testimonianza della loro vita e della loro missione, invitandoci a crescere – come scrive Bernard Ardura – «nella mutua comprensione delle ricchezze spirituali e culturali legate alle varie tradizioni che costituiscono il patrimonio culturale cristiano dell’Europa».
In occasione del 550° anniversario della canonizzazione di S.Caterina da Siena, la Libreria Editrice Vaticana, in collaborazione con il Pontificio Comitato di Scienze Storiche, prende in esame con il presente lavoro un aspetto finora poco esplorato nell'ambito degli studi cateriniani, vale a dire l'eredità storica e spirituale della "Virgo digna coelo". Il volume, che si inserisce nella collana "Atti e Documenti del Pontificio Comitato di Scienze Storiche" propone in particolare un'indagine storiografica ed interdisciplinare sulla ricchissima eredità della santa senese, ripercorrendola secondo i diversi linguaggi, teologico, letterario, artistico, senza tralasciare le espressioni di culto e le risonanze cateriniane nel corso della storia della Chiesa. Il volume è rivolto agli studiosi di storia della Chiesa, alle biblioteche, ma anche a tutti i fedeli devoti a S.Caterina.
Questa pubblicazione, che si inserisce nella collana "Atti e Documenti del Pontificio Comitato di Scienze Storiche" offre una panoramica dell'opera svolta, in condizioni spesso complesse, da Mons. Roncalli durante la sua missione di Delegato Apostolico in Bulgaria, dal 1925 al 1934. Di tali anni mancavano fino ad ora ricostruzioni fondate su documenti d'archivio, ma l'autore con grande precisione e spirito critico, ha saputo colmare questa lacuna in maniera esaustiva, basando il suo lavoro su una grande varietà di documenti da vari archivi vaticani e bulgari.