Il volume raccoglie le testimonianze più significative della produzione teatrale di ispirazione religiosa lasciata dalla suora messicana del Seicento: "Il Divino Narciso", apparso autonomamente nel 1690 e poi ristampato insieme al restante teatro nel 1962, "Il Martire del Sacramento", "Sant'Ermenegildo" e "Lo scettro di Giuseppe".
La presente edizione raccoglie le quattro Meditazioni sui salmi XIV (o LIII), XLVIII, L e LXII, il lungo e appassionato Avvertimento a Enrico IV di Borbone, i ventisei sonetti amorosi e le composizioni (stanze, canzoni, un'elegia) apparsi nel Premier Recueil de diverses poesies (1599) di Raphaël Du Petit Val sotto il titolo cumulativo di Poesies du Sieur de Sponde, le stanze di ispirazione religiosa, sull'eucaristia, e le stanze e i dodici sonetti sulla morte pubblicati insieme alle Meditazioni nell'edizione della Rochelle (1588), le composizioni di circostanza dedicate all'amico musico Paschal de l'Estocart e a Enrico di Borbone re di Navarra, qui raccolte sotto il titolo di Versi liminari insieme ai versi pubblicati nel 1591 con il poema mitologico La cannella di de La Goutte, e infine, nella sezione Juvenilia, i versi latini e greci. Mario Richter, ordinario di lingua e letteratura francese dal 1972, insegna dal 1977 alla Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Padova. Manuela Gemma si è laureata a Roma in lingua e letteratura francese con una tesi dal titolo: Ipotesi per una lettura delle "Méditations" di Jean de Sponde. Paolo Focardi ha insegnato lingua e letteratura greca e latina nei licei. Attualmente è impegnato nella stesura di una grammatica della lingua greca.
Il maggiore poema inglese dell'età di Chauver. Testo medio inglese dell'edizione originale di William Langland con versione italiana a fronte. Traduzione in versi e note di Stefania D'Agata D'Ottavi. Testo di qualità letteraria elevata, non necessariamente familiare al lettore italiano, ma provvisto di un sicuro rilievo all'interno dell'orizzonte linguistico e culturale di appartenenza