UNA NUOVA TRADUZIONE SUI TESTI ORIGINALI PRESENTATI IN EDIZIONE CRITICA. UNO STRUMENTO ADATTO PER ASSICURARE IL FONDAMENTO DELLA FEDE CRISTIANA. Viene offerta al lettore una nuova traduzione de il libro delle promesse e delle predizioni di dio condotta sui testi originali presentati in edizione critica. Solamente nella seconda meta del secolo xx questo scritto e`attribuito definitivamente a quodvultdeus, vescovoica dell'africa settentrional e. Il testo riprodotto si rivela come un'importante testimonianza di catechesi popolare in tempi particolarmente calamitosi: diffusione delle eresie e dissoluzione dell'im pero romano d'occidente sotto le spinte barbariche. L'auto re redige la sua opera quale strumento adatto per assicurare il fondamento della fede cristiana. L'argomentazione prend e l'avvio dalla lettura del p rimo testamento, quale figura che introduce e si realizza nella rivelazione del cristo, il quale a sua volta prolunga la sua azione nella chiesa. Si dimostra cosi`che le promesse divine, attuatesi nel passato, non devono far dubitare per la loro realizzazione nel presente e fino alla fine del mondo.
PRIMA EDIZIONE ITALIANA, CON TESTO LATINO A FRONTE, A CURA DI STANISLAO FIORAMONTI. UN ALTRO TASSELLO INTERPRETATIVO DELLA PERSONALITA DEL GRANDE PONTEFICE E DEL SUO ELOGIO ALLA CARITA E ALL ELEMOSINA. Questo lavoro del dott. Fioramonti, conoscitore appassionato di papa innocenzo iii e curatore di alcune sue opere ascetiche, aiuta a interpretare ancora di piu`la personalita del grande pontefice medievale, che molti storici racchiudono nel ristretto ambito politico-giuridico. Si mette in maggior luce gli scritti innocenziani di carattere ascetico-mistico che denotano la sua visione religiosa della vita e del mondo, la sua fede e la sua pieta, la sua anima sacerdotale, insomma: l'uomo di dio e non l'uom o di questo mondo. Nel presente volume vengono presentati due opuscoli sulla elemosina e sulla carita, insieme con altri gesti e preghiere: meritano di essere conosciuti per avere una comprensione meno settoriale della figura di questo papasenzialmente la sua riflessione sulla sacra scrittura. Egli vuole dimostrare che l elemosina e`migliore del digiuno e della preghiera: infatti cir che il digiuno toglie, l elemosina lo da" e perche`"h meglio pregare con i fatti che con a parole". Nell "eloglio della caritta", innocenzo colloca questa virtu`sui solidi fondamenti della scrittura, dei padri della chiesa e della teologia. Si tratta di una pagina brevissima ma densa di spiritualita. "
EUSEBIO E`APOLOGETA ILLUMINATO E CULTURALMENTE AVANZATO. PER PRIMO TRATTR CRITICAMENTE E RAZIONALMENTE LA RELIGIONE EBRAICA E IL POLITEISMO; NON LI CRITICR A PRIORI MA LI COLSE COME PREPARAZIONE" DEL VANGELO. E UN TRATTATO MATURO. " eusebio e`un antesignano, e`una figura che culturalmente si staglia, che pone l'embrione per la germinazione di nuove correnti culturali. L'ampiezza di vedute gli concesse di vedere e razionalizzare oltre il pensiero e le credenze contemporanee: capl, teorizzr e dimostrr che certe religioni, come il paganesimo e la fede ebraica, non erano da condannare ma le colse come immature e preparatrici dell'avvento della nu ova religione, illuminata da dio e sviluppata coerentemente e razionalmente dall'uomo, p ur con gli strumenti limitati che gli sono propri. Qui si rinvengono saggezza, sguardo limpido e profondissimo; eusebio inaugurr una nuova fase per la religione, per la fede e per
IL PRESENTE VOLUME PROPONE IL PROLOGO, IL LIBRO IV, CHE TRATTA SPECIFICAMENTE DEL MISTERO EUCARISTICO, E LA CONCLUSIONE DELL OPERA DI INNOCENZO III, UNENDOVI UNA SINTESI DEGLI ALTRI TITOLI E RIPORTANDO IN APPENDICE LA LETTERA CHE INNOCENZO III SCRISSE A JEAN DE BELLESMES fino al ix secolo in occidente non vi sono state discussioni sull'essenza dell'eucaristi a. I padri della chiesa, basando la loro fede sulla scrittura, con la loro parola e con le opere scritte hanno arricchito e chiarito ai fedeli il significato della messa e della sua parte centrale, la consacrazione. Nei secoli ix e x ci fu un grande dibattito, iniziato da pascasio radberto, a cui segul nel sec. Xi la disputa innescata da berengario. Il sec. Xii fu il secolo del piu`rigoglioso sviluppo della teologia eucaristica. I l xiii fu il secolo di innocenzo iii, ma anche di francesco di assisi, di domenico di guzman, di antonio di padova: grazie a loro, la devozione a cristo assume aspetti conservati fino ai nostri giorni. Il de sacro altaris mysterio" di innocenzo iii maturr l' elaborazione del concetto della presenza reale di cristo nell eucaristia e fu uno dei piu importanti libri liturgici del medioevo. . Questi t esti furono ripresi dal concilio ecumenico lateranense iv e stanno alla base della dottrina cattolica sull eucaristia. "
da afraate il saggio a didimo il cieco. Edizione bilingue.-x introduzione, note e ver sione italiana di gerardo di nola. La collana biblioteca patristica eucharistica" ha gia presentato la dottrina eucaristica di san giovanni crisostomo (volume 1), di sant'agostino (volume 2), di clemente romano, ignazio di antiochia, la didachi, giustino, ireneo di lione, iscrizione di pettorio, tertulliano, clemente alessandrino, ippolito romano, la didascalia siriaca degli apostoli, origene, mose`e massimo presbiteri, novaziano, dionigi di alessandria, eusebio di cesarea, concilio di nicea i, giovenco, atanasio. Questo q uarto volume presenta la dottrina eucaristica di afraate il saggio persiano, efrem siro, zenone di verona, firmico materno, ilario di poitiers, damaso i, cirillo di gerusalemme, ottato di milevi, filastrio di brescia, ambrogio, ambrosiaster, siricio papa, basilio magno, gregorio di nazianzo, gregorio di nissa, didimo il cieco. Nell epoca patristi ca, e poi fino al ix secolo, non vi sono state discussioni sull essenza dell eucaristia. I padri della chiesa, basando la loro fede sulla scrittura, con la loro parola e con le opere scritte hanno arricchito e chiarito ai fedeli il significato della messa e della sua parte centrale, la consacrazione. I padri credono in quella che verra chiamata la " presenza reale ", e cioh che l eucaristia e`vera-mente il corpo e il sangue di cristo. Inoltre, sono convinti che, in forza della preghiera eucaristica, nel pane e nel vino avviene una " tra-sformazione " per cui non sono piu`pa-ne e vino " ordinari ", ma sono ormai veramente il corpo e il sangue di cristo. Nello stesso tempo i padri sono convinti che il mistero della " consacra-zione " eucaristica e`opera delione " eucaristica e`opera dello spirito santo: e`lui che fa " del pane il corpo di cristo e del vino il sangue di cristo. Infine non c e`dubbio che i padri hanno visto unanimemente nell eucari-stia il " sacrificio della nuova alleanza "."
il significato dato all eucaristia da parte dei padri della chiesa nei primi secoli di questo sacramento. Se ci chiediamo: che cos credevano veramente i padri dei primi secoli sull'eucaristia"?, la risposta e`abbastanza semplice. Anzitutto credevano in quella che verra chiamata la "presenza reale", e cioh che l' eucaristia e`veramente il corpo e il sangue di cristo. Questa e`la "realta", di cui il pane e il vino non sono che "figura". Inoltre i padri sono convinti che, in forza della preghiera eucaristica, nel pane e nel vino avviene una "trasformazione", per cui non sono piu`pane e vino "ordinari", ma sono ormai una cosa santa, e cioh veramente il corpo e il sangue di cristo. Nello stess o tempo i padri sono convinti che il mistero della "consacrazione" eucaristica e`opera dello spirito santo: e`lui cha fa "del pane il corpo di cristo e del vino il sangue di cristo"
IL LIBRO E`IL PRIMO DI DIECI VOLUMI SULL INTERA OPERA PATRISTICA. E STATO FATTO TENENDO PRESENTE LA SCIENTIFICITA DEI TESTI TRATTATI E LA SUA DESTINAZIONE A UN VASTO PUBBLICO ANCHE DI NON ADDETTI AI LAVORI". "