Davanti alle rovine di una città, due uomini si fronteggiano: un vecchio reso saggio dalla vita e il soldato venuto per ucciderlo. Quale filo segreto e invisibile lega questi due destini? Da quanto si inseguono senza raggiungersi? Prima di morire il vecchio ha qualcosa da raccontare: tutto comincia con il ricordo di un cortile rinchiuso da alte e anguste mura. Di un ragazzo povero e insofferente della povertà che agogna di correre l'avventura per le strade del mondo. Di una musica misteriosa e sbagliata. Di una rivolta, o forse una rivoluzione, e di un assassinio insensato. Di una fuga. Il racconto del vecchio scioglie, mescola, unisce, rivela, si tinge di molti colori. Mette i due uomini a nudo. Prepara una nuova fuga. Quella definitiva, forse.
Un ritratto talora imprevedibile del nostro Paese, e al tempo stesso un'impietosa denuncia di antichi vizi e inedite magagne: cos'è cambiato in Italia e quali sono invece i problemi a cui pare non esserci rimedio? Corruzione, cattiva amministrazione, disastri ecologici, criminalità, morti bianche. La cronaca dettagliata si fa racconto in questa antologia di inchieste realizzate negli ultimi cinquant'anni da giornalisti e scrittori italiani e, attraverso i suoi testimoni, diventa storia. Dalla politica all'economia, al costume, una cruda radiografia di abusi, inefficienze e potenzialità inespresse.
Il libro è la cronaca della più grande avventura del Terzo millennio, vissuta in prima persona dall'Autore: l'immigrazione.