Fabrizio Gatti, con la sua testimonianza in prima persona di giornalista infiltrato, ci fa scoprire la mafia della porta accanto. Quella che si nasconde nei quartieri, negli uffici pubblici, nella vita di tutti i giorni, e di cui il Paese intero è complice. Poliziotti e funzionari asserviti al crimine, investigatori onesti abbandonati al loro destino, l'avvocato di un fiancheggiatore dei boss lanciato in politica, un killer­ragazzino che non ha avuto il coraggio di uccidere ma ha avuto la forza di cambiare vita, di collaborare con la giustizia, diventando il primo pentito tradito dallo Stato. Il risultato è un viaggio sconvolgente in un mondo feroce, che ormai è parte di ciascuno di noi. Nessuno escluso.
Il libro è la cronaca della più grande avventura del Terzo millennio, vissuta in prima persona dall'Autore: l'immigrazione.