A penetrare il mondo interiore di S. Michele ci aiuta il suo stesso trattato sull'Anima: sintesi, commento e conclusione della sua nobile anima credente e contemplante. In questo trattato emergono le lacrime e gli spasimi, il desiderio di pace e quiete che è possibile raggiungere soltanto immergendo il proprio spirito in Dio.
Vi sono due vie per avvicinarsi alla Verita': la Rivelazione per i cristiani e, per tutti, la legge naturale, attingibile con la ragione. Il mondo e' la cornice, la storia e' il processo in cui la natura umana si svolge. Popoli e nazioni sono chiamati a convergere ognuno seguendo una propria vocazione. E l'Italia e' portatrice di una vocazione da sempre legata al cristianesimo ed alla Sede di Pietro.
Riuscire a far leggere la vita di un santo, per di piu' filosofo quale Agostino, come un saggio biografico che avvince, non stanca e, al tempo stesso, comunicarne pensiero , spiritualita', riflessione teologica, e' il miracolo che riesce a fare questo libro. Il segreto di Papini sta nel ''taglio'' dato all'argomento, cui si unisce la capacita' narrativa, l'attualizzazione della materia che fa sentire nell'oggi l'opera del protagonista, la partecipazione appassionata alla sua vita di peccatore, di convertito e finalmente di pellegrino in viaggio verso l'Assoluto.
Risultato delle lezioni della Cattedra Cardinal Mercier, tenute da Gilson all'Università di Lovanio nel 1952, Le metamorfosi della città di Dio è un brillante excursus del concetto di "città di Dio" da Agostino a Comte, passando attraverso Ruggero Bacone, Dante, Cusano, Campanella, l'abate di Saint-Pierre, Leibniz. Il filo rosso è la trasformazione del concetto agostiniano di civitas Dei nella Cristianità medievale, e , successivamente, nella società universale degli uomini che sta al centro del pensiero moderno. La metamorfosi è il risultato della secolarizzazione dell'ideale originario. L'ultima sua forma è l'Occidente europeo, la cui costruzione ideale, come si ricava da molti passi del volume, è, tra approvazione e riserve, il vero tema del testo di Gilson.
In questo splendido capolavoro della letteratura italiana si delinea l'immagine del ''Parroco di Campagna'', figura antitetica rispetto a un mondo deviato e sconvolto,il nostro mondo contemporaneo, che Nicola Lisi usa come metafora per richiamare la bellezza e la necessita' della rinuncia al proprio io tesa a riscoprire un rapporto armonioso con Dio, con gli uomini e con le cose del mondo.
Un volume sulla 'Pascendi Dominici Gregis' di Pio X, l'enciclica contro gli errori del modernismo, in occasione dei 100 anni dalla sua promulgazione.
Il testo fondamentale della piu grande mistica del XIII secolo. Opera in 2 volumi.
Un classico su S. Tommaso d'Aquino, in lingua italiana.
Terza edizione di uno degli scritti piu belli e profondi di Santa Caterina da Siena.
La vita di Santa Caterina da Siena del suo primo biografo.
Quest'opera di Danielou è quanto mai attuale, considerando la crisi sempre piu' grave in cui versa la Chiesa di oggi, proprio a causa dell'incapacità' dei cristiani di conciliare la propria fede con la modernità. In quattro intensi capitoli, l'autore cerca di sciogliere i nodi che caratterizzano il rapporto tra modernità ed adesione sincera alla fede cristiana, proponendo soluzioni che evitano al credente di essere rilegato ai margini del mondo moderno, e mostrando anzi una sua integrazione in esso al fine di raccogliere le sfide mantenendo integra la propria identità ed esercitando la propria funzione di lievito. Questa sfida secondo Danielou può essere vinta solo grazie ad un coraggioso ritorno alla tradizione cattolica, evitando di rincorrere la nuova era
Un classico cristiano della teologia regale dell'Alto Medioevo. Il De rectoribus christianis - sui Governanti Cristiani fu scritto da Sedulio Scoto probabilmente in onore di Ludovico il Pio o Lotario II, o Carlo il Calvo, presso le corti dei quali Sedulio Scoto opero per molti anni. E' sicuramente l'opera piu importante di Scoto ed e pervenuta a noi attraverso quattro codici manoscritti del XII-XIII sec., uno dei quali, proveniente dalla biblioteca privata del Cardinal Mazzarino e conservato nella Biblioteca Nazionale di Parigi. Parlare di De rectoribus christianis vuol dire confrontarsi con un'opera unica della teologia regale dell'Alto Medioevo. Essa rapresenta,in un certo senso, il punto di arrivo di un grande sforzo ideale che il pensiero cristiano si e trovato a dover compiere fin dalle sue origini: il tentativo di concepire lanecessita di una regalita terrena che operi in sintonia con quella celeste, tentativo che non ha sempre conosciuto uno sviluppo lineare. Il De rectoribus christianis e un vero e proprio manuale per il Re che voglia essere un segno, un'ombrasulla terra di quella sovranita che appartiene all'unico e vvero re, il Cristo Salvatore.
Un classico che riproduce fedelmente, con una stupenda traduzione, il Catechismo ad uso dei parroci pubblicato da S.S. Pio V per decreto del Concilio di Trento nel 1563. Il Catechismo Tridentino rappresenta un classico. Pubblicato nel 1981 e giunto alla IV ristampa. In esso si riproduce fedelmente con una stupenda traduzione del Padre Tito S. Centi, O.P. Il Catechismo ad uso dei parroci pubblicato da S.S. Pio V per decreto del Concilio di Trento nel 1563. Il Catechismo Tridentino puo definirsi un classico per eccellenza indispensabile a qualunque cattolico, il Catechismo cattolico per eccellenza.
Classico cristiano che ripercorre i dati biografici ed agiografici di alcuni grandi santi e personalita della Chiesa, mettendo in evidenza aspetti particolari e tratti tra loro in comune. L'autore analizza il pensiero, la concezione teologica e la personalita di: San Benedetto e i suoi discepoli; San Francesco, Sant'Antonio Taumaturgo, Santa Caterina da Siena, Santa Francesca Romana, Santa Rita, San Francesco di Paola, Sant'Ignazio, San Paolo della Croce, Don Bosco, Don Orione, Santa Teresa di Lisieux, Edvige Carboni, Pio XII, Giovanni XXIII, San Padre Pio da Pietralcina.
Un classico" di estrema attualita nel quale la devozione mariana ha un ruolo di primaria importanza nella spiritualita monfortana. "
Una raccolta di scritti, inediti o introvabili, modulati con le note della mistica francescana alle cui fonti Mordini aveva costantemente attinto.
Un testo che vuole rendere accessibili a tutti alcune pagine delel Estasi di Santa Maria Maddalena De' Pazzi. A tal fine i brani che compongono questa raccolta sono stati trascritti in modo da renderli piu facilmente leggibili. Per dare un tono unitario alla pubblicazione i testi sono stati scelti in base alla loro attinenza alle tematiche dell' amore e della nostra partecipazione alla vita divina: sono canti, luci ed intuizioni sul mistero, che la santa contempla e vuol far conoscere a chi le sta vicino. Oggi ancora, come
Gli Scritti di Santa Veronica Giuliani e in particolare il suo diario spesso non sono facili da assimilare. Per questo viene riproposta la terza edizione di queste pagine scelte e commentate da Maria Teresa Carloni. Ristampa l'opera non p ur considerarsi come una antologia sul diario di santa veronica giuliani, poichi si sono individuati nei dieci volumi che compongono il diario i brani che maggiormente offrono una visione unitaria e organica, collegati da un nesso logico, evitando ripetizioni. E' facil e, infatti, in quest'opera, i ncorrere in ripetizioni, poichh la santa ha scritto il diario di seguito senza rileggere e consegnando gli scritti direttamente al suo confessore. Tutto questo si e`cercato di evitare al fine di rendere il diario accessibile a tutti coloro che vogliono intraprendere il cammino verso la perfezione. Il valore di veronica emerge in queste pagine in modo straordinario, il diario e`intriso dell'amore della santa per cris to redentore e in certi punti si raggiungono livelli di dolcezza, di delicatezza, di affetto che toccano il cuore lasciando un senso di profonda commozione.
Può considerarsi l'opera Cateriniana per eccellenza in quanto costituisce la sintesi del pensiero della Santa e la base della sua laurea a Dottore della Chiesa. Il Dialogo rappresenta un documento eccezionale e una delle poche testimonianze in cui una Santa pone direttamente delle domande a Dio Padre e riceve delle risposte sulle varie questioni di fede. Destinatari sono tutti coloro che desiderano capire di piu' la figura di Santa Caterina e di Dio Padre misericordioso, un babbo, come lo ha definito Sua Santità Giovanni Paolo II, che si comporta come tale nel dialogo con Caterina.
Il Caffarini nella Legenda minor" descrive gli episodi piu salienti (tra cui i vari miracoli) della vita della Santa senese, colmando i vuoti lasciati dal Beato Raimondo da Capua nella sua "Legenda maior". " la legenda minor" del caffarini ha un'importanza fondament ale per riempire quelle lacune sulla vita della santa lasciate dalla "legenda maior" del beato raimondo da capua. Al'opera costituisce, quindi, un documento fondamentale per chi voglia approfondire le sue conoscenze su s. Caterina da siena. La traduzione e`stata curata dal protonotario apostolico mons. Bruno ancilli che si e`avvalso di quella fatta, e pubblicata a bologna nel 1868, da f. Grottanelli, ammodernandone il linguaggio e lo stile. Il volume e`arricchi to da xvi tavole fuori testo a colori e da xix disegni, opera di francesco vanni, incisi da pieter de jade. E' q uesto un avvenimento importante per la diffusione della conoscenza di s. Caterina che si verifica proprio del seicentocinquantesimo della sua nascita."
Opera composita pubblicata contemporaneamente all'enciclica ''Quanta Cura'' di Pio IX nel 1864 che raccoglie enunciazioni e scritti in cui il Pontefice condanna gli ''errori'' di quel periodo travagliato per la Chiesa e per lo Stato Pontificio. Troviamo quindi proposizioni contro il repubblicanesimo, liberalismo, naturalismo, socialismo etc. che, al di la' di un' inevitabile frammentarieta' superficiale, ci danno un quadro puntuale e particolareggiato di un epoca complessa che non sconvolse solo l'assetto politico dell'Italia.
2 volumi inseparabili. Compendio della vita dell'Abate Giovanni detto Della Scala", superiore del Sacro Monte Sinai. "
Aelredo di Rievaulx è considerato il maestro dell'amicizia cristiana, ed è possibile affermare che egli è per la dottrina dell'amicizia del Medioevo, quello che fu Cicerone per l'antichità latina. Su questo tema Aelredo conosceva gran parte della ricca tradizione dei classici pagani, oltre ai Padri della Chiesa e ai suoi contemporanei. Aelredo è certamente riuscito a superare tutte le sue fonti, producendo un testo sul tema dell'amicizia anche per noi uomini del ventesimo secolo.