Educare non significa moltiplicare le parole, ma trasmettere dei valori attraverso l’esperienza. I figli conoscono l’amore dei genitori e apprendono uno stile di vita sperimentandolo attraverso i rapporti familiari. Allo stesso modo la madre Chiesa genera i suoi figli, fa loro conoscere l’amore di Dio e li educa alla vita secondo lo Spirito in modo particolare attraverso l’esperienza sacramentale, cioè attraverso la liturgia. Essa, infatti, costituisce «la prima e per di più necessaria sorgente dalla quale i fedeli possano attingere uno spirito veramente cristiano» (SC 14). Pertanto non ci può essere una corretta comunicazione della fede senza un uso corretto del linguaggio simbolico della liturgia. Nella celebrazione liturgica i gesti, gli atteggiamenti, le cose, i luoghi, le persone, la musica, il canto non hanno nulla da spartire con la spettacolarità che gratifica i sensi, ma non cambia il cuore. Il linguaggio simbolico della liturgia è lo strumento con il quale Dio parla al suo popolo e lo educa alla vita in Cristo.
Questo libro esce in nuova edizione con un’appendice sulla forza educativa della liturgia e sull’arte del celebrare e si presenta come un utile strumento per quanti intendono partecipare al culto della Chiesa attivamente, consapevolmente e fruttuosamente. Potrà essere di particolare aiuto a sacerdoti, collaboratori laici, gruppi liturgici e catechisti che intendono collaborare con competenza alla missione evangelizzatrice della Chiesa.
L'autore
Silvano Sirboni è presbitero e parroco nella diocesi di Alessandria, di cui è anche direttore dell’Ufficio Liturgico. Si è specializzato in liturgia presso l’Institut Catholique di Parigi. È docente di liturgia presso il SIT di Alessandria, affiliato alla Facoltà teologica di Milano. È condirettore di Rivista di Pastorale Liturgica. Collabora a diverse riviste, tra le quali Servizio della Parola, Vita Pastorale, La vita in Cristo e nella Chiesa, Famiglia Cristiana. Autore di numerosi articoli e libri,
ha pubblicato presso le Edizioni San Paolo: La Grande Settimana. Conoscere, celebrare vivere la Settimana santa; L’Avvento. Conoscere, celebrare e vivere la speranza cristiana; Cosa sono i sacramenti?; Il linguaggio simbolico della liturgia. I segni che manifestano e alimentano la fede. Presso l’editrice Queriniana: Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. Conoscere, celebrare e vivere la Messa.
Nelle autorevoli parole contenute nel Catechismo della Chiesa Cattolica, eco fedele del magistero liturgico del Concilio Vaticano II, si trova la ragione del titolo di questo libro: «Si comprende la duplice dimensione della Liturgia cristiana come risposta di fede e di amore alle “benedizioni spirituali”di cui il Padre ci fa dono. Da una parte, la Chiesa, unita al suo Signore e sotto l’azione dello Spirito Santo, benedice il Padre per il “suo ineffabile Dono”(2Cor 9,15) con l’adorazione, la lode e l’azione di grazie. Dall’altra, e fino al pieno compimento del disegno di Dio, la Chiesa non cessa di presentare al Padre “l’offerta dei propri doni” e d’implorare che mandi lo Spirito Santo sull’offerta, su se stessa, sui fedeli e sul mondo intero, affinché, per la comunione alla Morte e Risurrezione di Cristo Sacerdote e per la potenza dello Spirito, queste benedizioni divine portino frutti di vita “a lode e gloria della sua grazia” (Ef 1,6)».
La liturgia è glorificazione di Dio e santificazione dell’uomo. Proprio perché Dio è glorificato si rende possibile il capolavoro della santità tra gli uomini. Entrare nell’atto liturgico, parteciparvi integralmente significa ritrovare l’orientamento a Dio, glorificandolo in Cristo Salvatore, per poi ritornare alla quotidianità della vita animati dallo splendore della grazia.
Mons. Guido Marini è nato a Genova il 31 gennaio 1965. Ordinato sacerdote il 4 febbraio 1989, ha proseguito gli studi a Roma presso la Pontifica Facoltà Lateranense, dove ha conseguito il Dottorato “in utroque iure”. Nel 2007 ha conseguito la laurea breve in Psicologia della Comunicazione presso la Pontificia Università Salesiana. Dopo aver svolto il ministero a Genova, in molteplici settori della pastorale diocesana, il 1° ottobre 2007 è stato nominato Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie e Prelato d’Onore di Sua Santità. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: La libertà è amore. Madre Eugenia Ravasco (2010); Liturgia. Mysterium salutis (2010).
Il testo prende in esame tre aspetti della celebrazione liturgica: i luoghi con i loro significati; i protagonisti con i loro compiti; i momenti della celebrazione dell’Eucaristia spiegandone i gesti, le parole e i contenuti.
Frutto di un lungo percorso di studio, di riflessione e di esperienze in comunità ecclesiali, il volume ha lo scopo di contribuire al rinnovamento liturgico e di favorire la consapevolezza di cosa significhi partecipare all’Eucaristia.
L'autore Giuseppe Turani, sacerdote della diocesi di Bergamo e parroco della comunità di Monte Marenzo (LC), si è licenziato in Liturgia Pastorale all’Istituto Pastorale di Santa Giustina a Padova e ha conseguito il dottorato presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, con una tesi sul rapporto tra il vescovo Adriano Bernareggi (1884-1953) e la liturgia. Relatore a corsi di esercizi spirituali e di aggiornamenti liturgico-pastorali, ha collaborato con diverse riviste dei Padri Sacramentini, e attualmente con il bimestrale del Centro di Azione Liturgica: «Liturgia».
Questo volume offre delle suggestioni che aiutano coloro che hanno il compito di preparare e di animare la liturgia – primi fra tutti i ministri ordinati – ad immaginare un modo celebrativo che sia in grado non solo di eseguire materialmente le indicazioni delle rubriche, ma anche di adattarle alla realtà della comunità: una cura capace di aumentare il gusto della Veglia senza “andare al risparmio”. Attraverso un puntuale ricorso alla tradizione, la prima parte di questa trattazione sulla Veglia Pasquale cerca di aiutare il lettore a meglio percepire e gustare la ricchezza talora nascosta della liturgia, mentre la seconda parte offre alcuni suggerimenti pratici per una più bella e fruttuosa celebrazione.
Desyinatari
Sacerdoti.
Autore
Michael Davide Semeraro. Nato a Fasano (BR) nel 1964, è monaco benedettino del monastero di Germagno (VB) dal 1983. Dopo i primi anni di formazione monastica, ha conseguito il Dottorato in Teologia Spirituale presso l’Università Gregoriana di Roma.Coniuga la sua esperienza monastica con l’esame delle questioni e l’ascolto dei bisogni della realtà contemporanea. Collabora con alcune riviste e, compatibilmente con le esigenze della vita monastica, tiene conferenze e accompagna ritiri. Ha pubblicato presso le Edizioni San Paolo: Quando Gesù dice «no!» (2011).
Nella sua esortazione apostolica Sacramentum Caritatis papa Benedetto XVI presenta l’Eucaristia come un mistero da credere, da celebrare, da amare.
A partire dalle numerose domande poste tanto dai fedeli quanto dalle persone che hanno la responsabilità della catechesi e della liturgia, Michel Wackenheim, con uno stile diretto che va all’essenziale, aiuta ad acquisire familiarità con queste tre dimensioni della messa.
Egli mostra, nello stesso tempo, quanto l’arte di celebrare sia il mezzo più sicuro per partecipare sempre più attivamente a questa mensa nella quale noi siamo misteriosamente trasformati dal Pane di Vita.
destinatari
Un ampio pubblico di credenti.
l’autore
Michel Wackenheim è parroco di Sant-Louis de la Robertsau a Strasburgo, responsabile diocesano della pastorale liturgica e sacramentale, di musica sacra e di arte sacra, caporedattore di Signes d’aujourd’hui e Signes musiques. È autore, per le edizioni Salvator, di: Découvrir le Notre-Père, Découvrir le chemin de croix, Découvrir la prière du Rosaire e Le Rosaire médité et chanté.
Consapevole che san Benedetto ci incoraggia a conoscere il senso più profondo delle parole da cantare, dei testi da leggere, dei segni liturgici da compiere e a interiorizzare il loro vero significato, per poi trasmetterlo mediante tutto il nostro atteggiamento, affinché alla fine tutto diventi una celebrazione autentica, padre Abrahamowicz, esperto di liturgia, ci offre un approfondimento sapienziale delle parole e dei gesti del Triduo Santo. Parole e gesti che quasi sicuramente conosciamo, ma che forse sono velati dall’abitudine.
Destinatari
Sacerdoti e religiosi.
L’autore Johannes Paul Abrahamowicz, nato il 1960 a Vienna (Austria), è stato ordinato sacerdote nel 1985, dopo gli studi teologici al Sant’Anselmo (Roma). Dal 2005 è Priore della Comunità benedettina a San Paolo fuori le Mura. È autore, tra l’altro, di canti per la liturgia.