un libro diverso che riconduce la teologia, quella trinitaria poi, alla vita pratica, non per diminuire la prima bensi`per illuminare la seconda. -x0d gli studi sulla trinita hanno prodotto di recente le maggiori novita nel campo della teologia, ed hanno permesso di riscoprire la imitabilita e praticabilita della vita trinitaria, considerata non piu`soltanto come una dottrina, ma come una realta di fede che indirizza l'azione secondo uno stile di vita trinitario. Su questo argomento l'autore offre alcune piste di pensiero ed esperienze pratiche in vari campi, dall'economia alla polit ica, dall'arte all'ecologia, dalla pedagogia ai rapporti internazionali e ai mezzi di comunicazione.
La dottrina della Trinità - insieme a quella dell'incarnazione - rappresenta il cuore della fede cristiana. Fino al Concilio Vaticano II tale dottrina occupava ambiti marginali nella teologia dogmatica. La dottrina del Dio trino infatti era elaborata in subordinazione al concetto del Dio uno. È quanto, ad esempio, aveva tentato di fare san Tommaso: coniugare l'unità di Dio con la sua trinità. Con il Concilio Vaticano II si assiste ad un cambiamento di prospettiva: il punto di partenza è l'evento salvifico di Gesù Cristo, via di accesso al mistero di Dio. Il presente volume vuole essere un piccolo trattato di dottrina trinitaria in cui l'Autore affronta le principali questioni mettendo in risalto come il cambiamento di prospettiva avvenuto con il Concilio Vaticano II abbia reso necessarie una diversa fondazione e una diversa metodologia per l'elaborazione del trattato. Il testo procede per tesi: dopo una breve formulazione della tesi, vengono esposti i punti essenziali della questione e una breve bibliografia di base.
Fin dall'inizio della sua storia la Chiesa ha conosciuto fioriture di radicalità, incarnate nei vari ordini religiosi che ne hanno rinnovato la vita. A partire dal XX secolo tale rigoglio spirituale si èsviluppato anche all'interno di movimenti e nuove comunità in cui per la maggior parte laici, ma pure chierici e religiosi, si impegnano in un'intensa vita spirituale di comunione. Dal grande incontro della Pentecoste 1998 in Piazza San Pietro, intorno a papa Giovanni Paolo II, la vita di tali aggregazioni ha ricevuto nuovo slancio, anche nella reciproca collaborazione, che si estende rinnovata fino a oggi. I saggi contenuti in questo volume tracciano il profilo di tali movimenti, cogliendone, pur nella molteplicità e diversità di carismi, la finalità comune: «partecipare responsabilmente alla missione della Chiesa di portare il Vangelo di Cristo come fonte. di speranza per l'uomo e di rinnovamento per la società» (lettera apostolica Christi/ideles laici, 29).
'È possibile parlare di Dio? E in che modo? Parlare non è forse definire, circoscrivere,de-limitare? É possibile che l'intelletto dell'uomo stabilisca limiti all'infinita essenza di Dio?' Questo è l'interrogativo che guida l'Autore nella sua ricerca. Contro la tendenza dominante del pensiero filosofico occidentale che afferma che di Dio è possibile parlare solo negativamente, dicendo ciò che non è, l'Autore guarda al pensiero cristiano in cui non è la parola dell'uomo su Dio a rivelare ciò che Dio è, ma la Parola di Dio su se stesso. In questa riflessione l'Autore "approda" alla preghiera "che parla di Dio nell'unico modo possibile, volgendosi a Lui col Tu, segnando insieme l'estrema lontananza e l'estrema vicinanza. Consapevole dell'impossibilità di conoscerlo e di parlare di Lui ". (dalla Prefaifone)
Tema quanto mai affascinante e attualissimo, per la nuova attenzione oggi rivolta alle religioni, il fenomeno della rivelazione - della manifestazione cioè del sacro nella vita umana - chiama in causa discipline diverse come la fenomenologia della religione, la teologia, l'ermeneutica, la fenomenologia della religione e del linguaggio, la storia delle religioni. Il tema è qui affrontato con originalità e varietà di prospettive nella scansione dei tre momenti - segno, parola, gesto - che formano il nesso interno e profondo della rivelazione. La prima parte del volume contiene puntuali interventi sulle rivelazioni profetiche nel Vicino Oriente antico e nel contesto ellenistico; sulle nozioni di manifestazione, parola e rivelazione nel pensiero antico mesopotamico; sul concetto di rivelazione nelle tradizioni religiose indiane. Si affronta quindi il tema nella tradizione cristiana, con particolare attenzione alla riflessione di Agostino, per la tradizione occidentale, e di Florenskij per quella orientale. Nell'ultima sezione il fenomeno è messo a confronto con le posizioni più interessanti della filosofia moderna e contemporanea (da Kant a Derrida, da Wittgenstein a Ricoeur, a Maritain, a Husserl).
Contributi che approfondiscono la natura, il contenuto, lo scopo, la validita e la modalita della formazione permanente nella vita consacrata, soprattutto monastica, di oggi.
Figura tra le più originali e creative della teologia ortodossa del XX secolo, Sergej Bulgakov (1871-1944) compie un percorso intellettuale ed esistenziale affascinante: giovanissimo, abbandona la fede e si avvicina al marxismo; passa quindi all’idealismo, per poi tornare con una consapevolezza nuova alla fede ortodossa, l’unica risposta integrale alla ricerca di senso dell’umanità. Tale vicenda esistenziale influenza e confluisce nella sua riflessione teologica. Ne Il Paraclito affronta la "questione del Filioque", ovvero la relazione dello Spirito Santo con il Padre e il Figlio nella Trinità, questione da secoli considerata elemento di divergenza tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa. Sulla base di una profonda lettura della teologia patristica occidentale e avvalendosi delle categorie della filosofia idealista, Bulgakov sviluppa un modello di teologia trinitaria che supera tale divergenza.
Gregorio di Nissa (335 ca.-394 ca.) affronta nel trattato Ad Ablabium un aspetto fondamentale della dottrina cristiana sul mistero della Trinità: come sia possibile che le tre divine Persone siano Uno e che un Dio sia tre Persone, ovvero come si possa affermare che esistono tre ipostasi in Dio, ma al tempo stesso un’unica sostanza. Nell’interpretazione del problema Gregorio di Nissa arriva ad una soluzione di grandissima ricchezza teologica: compara la natura divina con quella umana, evidenziando come mentre gli uomini agiscono ciascuno per proprio conto, per cui tre uomini sono effettivamente tre, l’attività delle tre Persone divine è una e unica, per cui pur essendo tre sono una. Giulio Maspero dedica il presente saggio all’analisi teologica dello scritto nisseno, corredando il commento con una nuova traduzione del testo.
Una fede che non cerca la propria intelligenza non è pienamente accolta né veramente pensata né fedelmente vissuta: oggi è più che mai necessario che la Chiesa pensi la fede e che la fede tomi a pensare, dandosi un nuovo impulso missionario per capire l'uomo alla luce del Vangelo. Un percorso articolato all'interno del rapporto tra fede e cultura nel mondo contemporaneo che, coniugando spessore spirituale e saldezza concettuale, vuole proporsi come un invito a essere cristiani all' altezza di un mondo in cui la verità ha cittadinanza solo se rivestita di autenticità.
L'epoca in cui viviamo, al di là del progresso scientifico, tecnico ed economico, svela sempre più l'assenza di un proprio fondamento. Tutto è divenire e relativo, è opinione, tutto è fragile, debole e provvisorio. È il nichilismo. L'autore del volume indaga questa situazione di profonda e drammatica crisi culturale ed esistenziale, individuandone in Nietzsche un lucido profeta. La sua filosofia rappresenta infatti il culmine e la manifestazione piena del nichilismo, cioè l'evidenziarsi più radicale di dove porti l'affermazione del nulla. Nietzsche stesso tenta di uscire da questa situazione, ma senza successo.
Ripercorrendo alcuni episodi della Bibbia, l'Autore analizza i modi e le forme della relazione tra Dio e l'uomo, tra l'uomo e Dio.
L AUTORE SI INSERISCE NEL DIBATTITO RIGUARDO IL PROBLEMA DELLA SALVEZZA PRENDNEDO IN ESAME VARIE SCUOLE DI PENSIERO.
L AUTORE INTENDE VALUTARE IN CHE MISURA L ECCLESIOLOGIA ABBIA INFLUENZATO LA NUOVA FORMULAZIONE DEL CODICE DI DIRITTO CANONICO, METTENDO A CONFRONTO LA RECEZIONE CONCILIARE DEI MOVIMENTI ECCLESIALI.