Il libro presenta la vita e il percorso spirituale di quattro testimoni di luce: esistenze che hanno attraversato fino in fondo la storia tormentata del secolo scorso senza lasciarsi inghiottire dal male e innescando, invece, dinamismi di speranza e di futuro. Il passaggio dalla morte alla vita è infatti il filo rosso che lega le pagine, le vicende e le coscienze delle quattro figure: Etty Hillesum, la giovane donna ebrea che, mentre si avvicina consapevolmente alla morte, si apre alla bellezza e dilata la sua interiorità nella cura dell'altro; Madeleine Delbrêl, passata dal marxismo e dal rifiuto di Dio alla scelta della giustizia evangelica; Roger Shutz, il fondatore della comunità di Taizé e dei nuovi motivi di fiducia e riconciliazione che essa rappresenta; Olivier Clément, pensatore ortodosso approdato alla fede cristiana dopo aver attraversato l'ateismo, il fascino dell'Induismo e del nulla. Dalle tenebre dell'Olocausto, della povertà, della separazione, del conflitto e dell' ateismo, essi vengono a noi come viventi tornati dai morti (Rm 6,13). Nei quattro capitoli del libro l'autore fa emergere nella vita, nel pensiero e nella personalità di ciascun testimone, la dinamica di morte e resurrezione, conducendo il lettore a scoprirne la fecondità e la profezia per l'azione della Chiesa ma anche e soprattutto per ogni uomo che cerca con cuore sincero la giustizia, la pace, il regno dei Cieli.
Il libro propone diverse prospettive sul tema della gioia, nell’intento di coglierne, in modo integrato e armonico, le componenti umane e divine. La gioia fa la sua comparsa già nei primi mesi di vita, e cresce con il crescere della stessa persona. È esperienza profondamente umana, dunque, e insieme traccia e testimonianza del Volto inciso nell’intimo di ogni uomo. Nel primo capitolo, scritto da Anna Bissi, l’intreccio profondo tra finito e infinito è esplorato attraverso un taglio psicologico, che propone le diverse forme della gioia nelle tappe evolutive dello sviluppo umano, colto come percorso progressivo di trascendenza. Beatrice Lauretta riflette quindi sulla gioia in un’ottica filosofica, a partire dalla considerazione della fugacità di tale emozione e dalla frustrazione pressoché universale per la sua assenza. Dopo aver indagato sulle nozioni di felicità nella storia del pensiero, l’autrice presenta la visione di fede e speranza di alcuni grandi testimoni dell’ultimo secolo. L’itinerario di Giuseppe Di Mauro si muove tra poesia e spiritualità ed è incentrato su san Francesco d’Assisi: attorno a lui ruotano le voci di grandi letterati, in un dialogo affascinante sulle ragioni della gioia e sulla luce che essa sprigiona dopo l’attraversamento del dolore e della prova.
Biagio Aprile conclude il testo con un’originale lettura della gioia nella pagine bibliche e in quelle di alcuni Padri della Chiesa. È qui che l’aspirazione alla gioia di ciascuna creatura intravede la pienezza e il compimento.
La bellezza ha da sempre costituito un elemento privilegiato nella vita dell’uomo anche per i massimi problemi dell’esistenza: è infatti in grado di parlare di noi stessi, della vita, di Dio, come nient’altro.
La bellezza conosce tuttavia anche derive manipolative e seducenti, ben note a chi opera nel mondo degli affari, dell’informazione, della pubblicità. Nel libro si indagano i molteplici e controversi aspetti di questa tematica affascinante, raccogliendo il ricco contributo offerto dai saperi più diversi: l’estetica, la filosofia, la Bibbia, ma anche la psicologia, la letteratura e la storia.
Questa caratteristica “poliedrica” della bellezza viene mostrata anche dalla varietà dei capitoli che scandiscono il libro, accogliendo le sollecitazioni di discipline e autori che a diverso titolo si sono occupati di essa: pur provenendo da contesti sociali e culturali differenti, essi concordano nel riconoscere alla bellezza una dimensione più grande dell’uomo, non ultimamente “afferrabile”.
Tale ingresso in una dimensione più grande può avere a sua volta notevoli ripercussioni circa la relazione con Dio: non a caso essa ha trovato proprio nella bellezza artistica uno dei luoghi privilegiati della Sua manifestazione, associandola ad una pienezza che ogni uomo desidera e di cui fa esperienza solo in alcuni fugaci momenti.
La bellezza non è un mero optional, né un lusso superfluo: essa è indispensabile per una vita degna di questo nome.
Autore
P. Giovanni Cucci è laureato in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dopo l’ingresso nella Compagnia di Gesù ha compiuto gli studi di teologia a Napoli presso la Facoltà S. Luigi. Successivamente ha conseguito la licenza in psicologia e il dottorato in filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. È professore di filosofia e psicologia all’Università Gregoriana di Roma e a Padova. Esercita l’attività di psicologo e scrive sulla rivista La Civiltà Cattolica. Tra le sue pubblicazioni: Ricoeur oltre Freud. L’etica verso un’estetica, Cittadella, 2007; La forza dalla debolezza. Aspetti psicologici della vita spirituale, Adp, 2011 (trad. in spagnolo); Il fascino del male. I vizi capitali, Adp, 2012; Esperienza religiosa e psicologia, Ldc-La Civiltà Cattolica, 2009; Il sapore della vita, Cittadella, 2009; (con H. ZOLLNER), Chiesa e pedofilia. Una ferita aperta. Un approccio psicologico-pastorale, Ancora, 2010 (trad. in spagnolo, portoghese, polacco, croato, ucraino); (con A. MONDA), L’arazzo rovesciato. L’enigma del male, Cittadella, 2010; La maturità dell’esperienza di fede, Ldc-La Civiltà Cattolica, 2010; P come perdono, Cittadella, 2011.
Il tema fondamentale è la natura, colta nei suoi significati più profondi e incisivi a livello esistenziale e spirituale.Vie disciplinari differenti convergono riconoscendo nella natura un oltre che la supera, un dono offerto all’uomo da un Padre buono.
L’idea del libro nasce da un’esperienza di preghiera proposta dalla Fraternità dellaTrasfigurazione intitolata Un canto nella notte:una serie di incontri serali mensili aperti a tutti nella basilica di sant’Andrea aVercelli.
Nella prima parte Alfonsina Zanatta, attingendo soprattutto alla forza evocativa della poesia e agli insegnamenti dei maestri dello spirito, propone un “viaggio” dentro il fascino e la tensione verso la pienezza che abitano il cosmo.
Piermario Ferrari, nella sezione centrale, suggerisce un percorso filosofico-teologico: dopo aver fornito preziose chiavi di lettura del dibattito culturale attuale sulla natura, conduce il lettore ad una visione ampia e profonda del creato, dono del Padre, promessa di Vita.
Nell’ultima parte del testo, riprendendo più direttamente il Canto nella notte, la Fraternità della Trasfigurazione presenta un cammino di preghiera personale e una serie di indicazioni operative per la preparazione di celebrazioni comunitarie che, per la presenza consistente di musiche, immagini e altri spunti artistici, si rivelano adatte ai giovani ma anche a persone di differenti provenienze culturali e formative.
Destinatari
Vasto pubblico, purché sensibile al discorso spirituale.
Animatori liturgici, guide spirituali, responsabili a vario titolo di cammini e proposte di preghiera.
Autori
Piermario Ferrari, sacerdote della diocesi di Novara, è attualmente Direttore degli Studi di Teologia presso il Seminario di Novara, e docente alla Facoltà Teologica di Torino e presso l’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia. Alla docenza unisce da molti anni la scrittura, con titoli di vasto interesse, tra i quali: Ragioni e passioni politiche (2000), Sfide del postmoderno e risposta ecumenica (2008).
Alfonsina Zanatta è laureata in Materie letterarie e ha approfondito la poesia contemporanea. Ad essa e al suo rapporto con il trascendente ha dedicato alcuni contributi per recenti saggi, oltre che interventi radiofonici Appartiene alla Fraternità della Trasfigurazione.
Fraternità Della Trasfigurazione è una comunità religiosa femminile della diocesi di Vercelli, di recente istituzione. Attraverso la liturgia e le varie iniziative nella basilica di sant’Andrea in Vercelli, propone spazi di interiorità, bellezza, relazione e preghiera.
L’esperienza filiale accomuna ogni essere umano e lo coinvolge sia a livello psicologico sia nella relazione con Dio. Il testo si propone, quindi, di aiutare il lettore a conoscere in modo più approfondito il significato e la bellezza del suo “essere figlio”, per introdurlo in un percorso ulteriore: quello della sua relazione personale con Dio.
Vengono così descritte le diverse tappe di tale itinerario:
- una riflessione sul fenomeno percettivo aiuta a comprendere come il nostro modo di cogliere la realtà – Dio incluso – è spesso “malato” e necessita di una guarigione profonda;
- l’analisi di alcuni meccanismi di difesa, che spesso ci abitano a nostra insaputa, permette di scoprire come siamo sovente tentati di attribuire ingiustamente a Dio atteggiamenti severi, duri, punitivi. Lo trasformiamo in un nonno eccessiva- mente benevolo, in un giudice o un professore esigente e interpretiamo la Sua volontà come una sorta di spada di Damocle che pende sulle nostre teste;
- una riflessione sul tema della fiducia offre non solo spunti di comprensione, ma anche suggerimenti concreti per incarnare questo atteggiamento filiale per eccellenza.
Nella parte finale vengono presentati i voti, come terapia della figliolanza perduta: essi si configurano, infatti, come rimedio privilegiato per combattere i nostri limiti – in particolare il narcisismo e l’autosufficienza – e, nello stesso tempo, come occasione di crescita nel rispondere al “grande amore” del Padre.
Destinatari
Tutti coloro che sono interessati a comprendere meglio che cosa significa “essere figli”.
Tutti coloro che desiderano crescere nel rapporto con Dio Padre.
Tutti i consacrati.
Autrice
Anna Bissi appartiene alla Fraternità della Trasfigurazione, una comunità di recente istituzione nella Diocesi di Vercelli. Dopo la laurea statale in Lingue e in Psicologia, ha ottenuto il dottorato – sempre in psicologia – presso la Pontificia Università Gregoriana. Opera come psicologa e psicoterapeuta presso il Centro di Consultazione Familiare della sua Diocesi. Collabora a riviste, in particolare Consacrazione e Servizio, su temi psicologici e spirituali. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Maturità umana, cammino di trascendenza e, per le Edizioni Paoline, Peccatori Amati, Il colore del grano, Il battito della vita.