Le pagine di questo libro, nella loro apparente semplicità, ci portano nel vortice dell'incontro col Mistero di Dio e ce ne fanno gustare il senso e la bellezza per la nostra vita di pellegrini nel tempo delle frammentazioni e delle solitudini, che è la nostra condizione post-moderna, inguaribilmente segnata, al di là di ogni apparenza, da una profonda nostalgia dell'Unico, il totalmente altro fattosi totalmente vicino a noi in Cristo Gesù.
Una domanda la si può consegnare all'odierno "Uomo Parabolico": è ancora udibile, oggi, il linguaggio di quelle "antiche" parabole mai sopite dalla storia e pronunciate duemila anni fa in un luogo periferico dell'impero romano? Il "Signore delle Parabole" può ancora parlare all'odierno "Uomo della Parabola"? È una sfida proponibile? Forse si potrebbe dire così: mentre con la "parabola di oggi" riusciamo a vedere il "Tutto" che succede nel mondo, con le "parabole di ieri", quelle narrate da Gesù di Nàzaret, forse riusciamo a "vedere" il "Tutto" di Dio, a scrutare, per quanto ci è possibile, i suoi "segreti", quelle "cose nascoste" da sempre, fin dalla fondazione del mondo, ma a noi finalmente svelate. E questa pare essere proprio una "bella notizia". Queste pagine, nella loro apparente semplicità, ci "intrigano", portandoci nel vortice dell'incontro col Mistero santo di Dio, inseparabilmente lontano e vicino, sovrano e umile, e ce ne fanno gustare il senso e la bellezza per la nostra vita di pellegrini nel tempo delle frammentazioni e delle solitudini, che è la nostra condizione post-moderna, inguaribilmente segnata - al di là di ogni apparenza - da una profonda nostalgia dell'Unico, il Totalmente Altro fattosi totalmente vicino a noi in Cristo Gesù.
Il tema fondamentale è la natura, colta nei suoi significati più profondi e incisivi a livello esistenziale e spirituale.Vie disciplinari differenti convergono riconoscendo nella natura un oltre che la supera, un dono offerto all’uomo da un Padre buono.
L’idea del libro nasce da un’esperienza di preghiera proposta dalla Fraternità dellaTrasfigurazione intitolata Un canto nella notte:una serie di incontri serali mensili aperti a tutti nella basilica di sant’Andrea aVercelli.
Nella prima parte Alfonsina Zanatta, attingendo soprattutto alla forza evocativa della poesia e agli insegnamenti dei maestri dello spirito, propone un “viaggio” dentro il fascino e la tensione verso la pienezza che abitano il cosmo.
Piermario Ferrari, nella sezione centrale, suggerisce un percorso filosofico-teologico: dopo aver fornito preziose chiavi di lettura del dibattito culturale attuale sulla natura, conduce il lettore ad una visione ampia e profonda del creato, dono del Padre, promessa di Vita.
Nell’ultima parte del testo, riprendendo più direttamente il Canto nella notte, la Fraternità della Trasfigurazione presenta un cammino di preghiera personale e una serie di indicazioni operative per la preparazione di celebrazioni comunitarie che, per la presenza consistente di musiche, immagini e altri spunti artistici, si rivelano adatte ai giovani ma anche a persone di differenti provenienze culturali e formative.
Destinatari
Vasto pubblico, purché sensibile al discorso spirituale.
Animatori liturgici, guide spirituali, responsabili a vario titolo di cammini e proposte di preghiera.
Autori
Piermario Ferrari, sacerdote della diocesi di Novara, è attualmente Direttore degli Studi di Teologia presso il Seminario di Novara, e docente alla Facoltà Teologica di Torino e presso l’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia. Alla docenza unisce da molti anni la scrittura, con titoli di vasto interesse, tra i quali: Ragioni e passioni politiche (2000), Sfide del postmoderno e risposta ecumenica (2008).
Alfonsina Zanatta è laureata in Materie letterarie e ha approfondito la poesia contemporanea. Ad essa e al suo rapporto con il trascendente ha dedicato alcuni contributi per recenti saggi, oltre che interventi radiofonici Appartiene alla Fraternità della Trasfigurazione.
Fraternità Della Trasfigurazione è una comunità religiosa femminile della diocesi di Vercelli, di recente istituzione. Attraverso la liturgia e le varie iniziative nella basilica di sant’Andrea in Vercelli, propone spazi di interiorità, bellezza, relazione e preghiera.