Il temperamento caratterizza ciascun individuo differenziandolo nelle sue qualità emotive, attentive e comportamentali. Presente sin dalla nascita, il temperamento di un bambino interagisce con l'ambiente circostante trasformandolo e, a sua volta, lasciandosi trasformare nelle sue manifestazioni grazie alle interazioni sociali. E questo un tema tornato di grande attualità tra quanti si occupano di educazione e cercano strumenti e modelli per leggere le caratteristiche temperamentali dei bambini sia a scuola che in famiglia. L'obiettivo principale del volume è offrire quadri teorici e strumenti di analisi e di riflessione per imparare a osservare le espressioni temperamentali dei bambini con sviluppo tipico e atipico. L'aggiornamento su tali tematiche è di grande aiuto a quanti, insegnanti e genitori in primis, hanno la necessità di conoscere meglio il temperamento nell'età dello sviluppo, così come le proprie personali reazioni ai diversi temperamenti che i bambini manifestano.
Il volume propone ai laureandi in discipline psicologiche le modalità di base della costruzione e scrittura del testo scientifico, con riferimento ai canoni compositivi della letteratura psicologica. La parte iniziale è dedicata all'analisi dei due tipi fondamentali di produzione a cui di norma si ispira una tesi di laurea nelle discipline psicologiche: l'articolo di ricerca e la rassegna. Segue un capitolo sulle operazioni di lettura e scrittura soggiacenti alla composizione della tesi. La parte centrale affronta due requisiti cruciali della scrittura scientifica: la chiarezza - con la presentazione e il commento di testi di diversa qualità tratti da tesi di laurea e dalla letteratura psicologica - e il rispetto delle regole stabilite dalla comunità degli psicologi per un uso corretto e consapevole di tale letteratura. Queste caratteristiche vengono richiamate nella parte conclusiva, in cui la composizione di un articolo di ricerca - e quindi anche di una tesi - viene esemplificata attraverso alcuni esempi desunti da riviste nazionali e internazionali.
Il volume passa in rassegna i principali modelli teorici elaborati in ambito psicologico sul tema dello sviluppo morale,partendo dai classici contributi di Piaget e Kohlberg per approdare agli apporti più recenti del culturalismo e della psicobiologia. Esiste oggi una pluralità di approcci allo studio della morale, ciascuno dei quali enfatizza differenti dimensioni dello sviluppo quali quelle affettiva, cognitiva, biologica e culturale. La comprensione dei processi psicologici che sottendono il giudizio e il comportamento morale è un’esigenza avvertita sempre più non solo dai ricercatori e dagli addetti ai lavori ma anche dagli educatori e dagli operatori sociali al fine di prevenire e contrastare comportamenti negativi e promuovere più adeguate forme di convivenza civile.
Con un'impostazione innovativa, il volume analizza il legame fra moralità, giudizio e comportamento sociale. Dopo aver presentato i principali modelli elaborati dalla psicologia dell'apprendimento sociale circa lo sviluppo della consapevolezza morale, sono illustrati i processi cognitivi e motivazionali implicati nella percezione e nel ragionamento morale. Gli autori indagano infine gli aspetti emotivi della moralità, delineando il complesso legame fra giudizio ed emozioni morali.
La psicologia della salute riguarda l'insieme dei contributi formativi, scientifici e professionali delle discipline psicologiche alla promozione e al mantenimento della salute, alla prevenzione e al trattamento della malattia, all'identificazione delle cause e dei correlati diagnostici della salute e della malattia; essa inoltre fornisce il proprio contributo all'analisi e al miglioramento del sistema sanitario e delle politiche per la salute. Nel trattare i contenuti specifici della disciplina, gli autori prestano un'attenzione particolare alla formazione curricolare degli psicologi e degli altri operatori in ambito sanitario.
Questo volume costituisce un'importante novità nel panorama della manualistica psicologica perché per la prima volta presenta un quadro dei temi, dei problemi, dei metodi della psicologia di comunità, in cui competenze ed esperienze nazionali s'intrecciano con le più rilevanti acquisizioni maturate sulla scena internazionale. Il testo non solo si configura come un indispensabile ausilio per la didattica universitaria, ma si offre come una preziosa cassetta degli attrezzi per tutti i professionisti che conducono progetti e interventi "ispirati" ai principi della psicologia di comunità.
Il libro propone una chiave di lettura di alcuni percorsi dello sviluppo psicologico: dall'infanzia all'adolescenza si descrivono i percorsi evolutivi tipici come punti di partenza per comprendere alcuni dei principali disturbi dello sviluppo, come l'autismo e il ritardo mentale. Il volume è rivolto a quanti lavorano con i bambini: educatori e insegnanti sia di classe sia di sostegno; psicologi e psicopedagogisti.
Il volume, che segue altri lavori pubblicati con lo stesso editore dalla scuola romana di psicologia giuridica, propone una panoramica degli studi sulla devianza di tipo criminale, affrontando diversi temi: l'evoluzione storica delle risposte istituzionali, gli attuali strumenti normativi di conoscenza e intervento, le prospettive di cambiamento che lo stato dell'arte sembra sollecitare in accordo con gli sviluppi della ricerca scientifica, con le osservazioni che provengono dagli operatori del settore, con gli orientamenti affermati dalle norme sovranazionali. Il testo intende sottolineare come il coinvolgimento, la partecipazione attiva delle persone e delta comunità, la promozione della responsabilità siano gli strumenti più efficaci per prevenire e contrastare il crimine.
Qual è il rapporto dei bambini e dei giovanissimi con l'ecologia? Quali aspetti psicologici è opportuno considerare nell'elaborazione di progetti e programmi di educazione ambientale? Il volume si presenta innanzitutto come testo di approfondimento per psicologi (studenti e professionisti) sui temi dell'educazione ambientale e si rivolge inoltre a tutti coloro che si occupano o si accingono a occuparsi di educazione ambientale nei vari contesti in cui questa viene svolta.
L'essere padre o madre e lo svolgere i compiti fondamentali di protezione, educazione e cura dei propri figli sono competenze che solo in minima parte hanno un'origine biologica. Nell'uomo il parenting mostra una variabilità che non si ritrova in nessun'altra specie animale. Tra le popolazioni africane !kung i figli a tredici anni sono spronati a costruire la propria capanna e a vivere da soli; in Europa, invece, i figli crescono in famiglia per oltre vent'anni e, anche se autonomi da un punto di vista professionale, spesso attraversano una lunga transizione verso la condizione di adulti indipendenti. Il volume passa in rassegna teorie e concetti psicologici classici, come l'attaccamento e gli stili educativi familiari, rivisitati secondo una prospettiva ecologica, più aderente alla realtà delle relazioni genitoriali che si riequilibrano e cambiano dinamicamente nello sviluppo secondo i bisogni mutevoli dei figli.
Questo volume si rivolge principalmente agli studenti che, avvicinandosi per la prima volta allo studio e all'applicazione della metodologia statistica impiegata nella ricerca sociale, formativa e psicologica, necessitano di un'agevole comprensione degli elementi di base caratterizzanti la materia stessa. Lo scopo del libro è quello di introdurre il lettore all'impiego di Excel ed SPSS per lo svolgimento di analisi statistiche a carattere descrittivo e inferenziale. Il testo è scritto in uno stile chiaro e accessibile anche a coloro che non hanno conoscenze pregresse attinenti gli aspetti teorici e soprattutto operativi caratteristici della materia. I contenuti sono esposti con termini volutamente semplici e argomentati pensando ad una loro applicazione diretta mediante numerosi esempi. La scelta e l'esposizione degli argomenti trattati hanno voluto tenere conto dei nuovi ordinamenti didattici e dell'indicazione legislativa inerente la promozione nei discenti delle competenze di base. All'interno di tale orientamento il libro è stato scritto con l'intenzione di rendere "operativo" il lettore rispetto ai principali metodi statistici, descrittivi e inferenziali impiegati nell'ambito delle scienze del comportamento.
Il volume analizza lo sviluppo sociale nei bambini di età prescolare, partendo da una riflessione teorica sul ruolo che le caratteristiche individuali, familiari e, più in generale, contestuali giocano nell'influenzare tale sviluppo. Dopo aver analizzato gli specifici ambiti relazionali all'interno dei quali il bambino costruisce la propria competenza sociale, ampio spazio è dedicato alle questioni relative alla valutazione e misurazione di tale costrutto. Il lettore viene, infine, guidato nella scelta degli strumenti più idonei a cogliere aspetti specifici del funzionamento sociale del bambino e nell'utilizzo del metodo osservativo nei contesti in cui l'individuo sperimenta gli scambi sociali, primo fra tutti la scuola dell'infanzia.
La disponibilità all'ascolto, premessa indispensabile al colloquio psicologico, richiede un continuo lavoro di osservazione, conoscenza e familiarità col proprio mondo interno e un attento studio della teoria e della tecnica del colloquio, considerato una tecnica relazionale ottimale per conoscere il paziente dall'infanzia all'età anziana. Il volume propone una prospettiva dinamica che vede la relazione al centro dell'ascolto e comprende quattro sezioni corrispondenti alle fasi principali della vita: età infantile, età adolescenziale, età adulta ed età anziana, in ognuna delle quali si risponde alle richieste che emergono con maggior frequenza nella consultazione clinica. L'ampia documentazione bibliografica e la ricchezza di casi clinici riportati in ogni capitolo rendono il libro un strumento di approfondimento per studenti di psicologia, per psicologi e psichiatri e, in generale, per tutti coloro che lavorano nell'ambito dei rapporti interpersonali.
Questo volume offre una panoramica introduttiva dei principali metodi statistici impiegati per la descrizione e l’analisi dei dati nella ricerca psicologica. Al fine di rendere agevole la comprensione degli aspetti più importanti e introduttivi della metodologia statistica impiegata in questo settore di studi, il testo è stato scritto in uno stile piano e accessibile ed è stato arricchito di illustrazioni ed esempi. In tal modo il volume può rappresentare una guida indispensabile per chi si accosta per la prima volta allo studio della metodologia della ricerca psicologica e della psicometria in generale. Il testo si presta ad essere utilizzato nei corsi e nei moduli di metodologia della ricerca psicologica e di psicometria.
La teoria dell’attaccamento costituisce il più accreditato modello dello sviluppo affettivo nell’ambito della psicologia scientifica contemporanea: il volume intende tracciare l’evoluzione di questa teoria, dalla proposta originaria di John Bowlby - il cui motore è stato il confronto con le problematiche aperte dalla prospettiva darwiniana nel campo della psicologia - fino agli sviluppi più recenti. Nel presentare le radici e gli sviluppi attuali della teoria dell’attaccamento, il libro si avvale di una prospettiva storica che consente di cogliere questa evoluzione sullo sfondo delle principali tradizioni della psicologia del novecento e del nuovo secolo. L’analisi di questi rapporti permette infatti di descrivere i principali problemi con cui i teorici dell’attaccamento si cimentano oggi, e la fecondità di una proposta cui le altre discipline - come le teorie cliniche, la psicopatologia dello sviluppo, le neuroscienze - sembrano sentire sempre più la necessità di attingere.
Tra operatori, ricercatori e decisori politici esiste una notevole confusione sull'intercultura, che viene erroneamente identificata con la questione dell'immigrazione; l'intercultura ha invece a che fare con i cambiamenti che riguardano tutti, autoctoni e immigrati, in un mondo che diventa sempre più globale e plurale. Anche intercultura e multicultura vengono confuse tra loro e invece sono due strade opposte, perché la multicultura accetta le differenze ma le chiude dentro le loro supposte "comunità" etniche o religiose, mentre l'intercultura evita gli stereotipi e si occupa di come le persone mescolino pratiche, usi e lingue diverse nella loro vita quotidiana. Nel volume si presentano alcuni aspetti dell'intercultura, dalla questione del plurilinguismo e di una supposta "lingua madre" alle trasformazioni dell'identità" religiosa, dalla ricerca sul territorio alla prospettiva di una psicologia clinica interculturale, dalla mediazione alla valutazione delle competenze interculturali. Il testo è un utile strumento per lo studente, l'operatore ed il ricercatore perché collega le esperienze pratiche con i modelli e le teorie che le sostengono.
Negli ultimi anni i contributi di diverse discipline hanno evidenziato il grande interesse scientifico e culturale sullo sviluppo del maschile e del femminile: un campo in evoluzione in cui la genetica, la psicologia, la sociologia e l’antropologia si impegnano a chiarire il difficile tema dell’identità di genere. In questo senso, il libro inquadra lo sviluppo psicoaffettivo e sessuale sottolineando anche la funzione svolta dai fattori biologici e dal contesto sociale nelle fasi critiche nell´arco di vita. A partire dal concepimento, vengono affrontate le tematiche relative all’infanzia, alla pubertà e all’adolescenza, con particolare attenzione alla costituzione dell’identità personale anche alla luce delle teorie più accreditate. Inoltre, vengono trattati i temi del consolidamento e della verifica dell’identità sessuo-affettiva nell’arco di vita: la formazione della coppia, la procreazione, la genitorialità e l’invecchiamento.
Il volume si propone di fare il punto sullo stato delle conoscenze, nell'ambito della psicologia sociale italiana, sui mezzi di comunicazione di massa. L'obiettivo è quello di presentare una panoramica delle diverse prospettive di ricerca, sia in termini di approcci teorici che di strumentazioni empiriche, utilizzando come esemplificazione ricerche empiriche condotte su temi di attualità.
La psicologia economica si occupa dei comportamenti degli individui in relazione alle molteplici attività economiche svolte quotidianamente. Tali attività riguardano tipicamente l'uso del denaro, il risparmio e il consumo, la contribuzione fiscale e le decisioni prese per fronteggiare i rischi, le scelte di investimento e le decisioni che garantiscano il benessere individuale. I curatori del libro hanno raccolto e organizzato in una struttura manualistica contributi di studiosi italiani che costituiscono il valore aggiunto del volume. In questo terreno fecondo di ricerca psicologia ed economia possono confrontarsi e collaborare.
La scuola costituisce un luogo importante in cui crescere. Il volume affronta le problematiche cognitive, sociali e motivazionali coinvolte nella quotidianità del vivere scolastico, presentando sia gli aspetti teorici dell'ambito esaminato e i più recenti contributi di ricerca, sia gli strumenti più utili a rilevarle e valutarle all'interno della classe. Sottostante alla trattazione di ogni tema sta la condivisione da parte degli autori di una prospettiva di studio dello sviluppo che lo considera un fenomeno inserito nei diversi contesti in cui esso avviene e quindi incomprensibile al di fuori delle continue transazioni tra l'individuo e l'ambiente.
La comunicazione, uno dei fenomeni più complessi e affascinanti attraverso cui si costruiscono e si manifestano le individualità, si sviluppa nella relazione con figure di adulti significativi. Attraverso l'esperienza dell'intersoggettività, il bambino non solo apprende forme e contenuti convenzionali che rendono possibili gli scambi comunicativi, ma coopera alla produzione di rappresentazioni originali e innovative della realtà, in un processo in cui fondamentale è il ruolo del contesto e dell'interpretazione dell'intenzionalità reciproca. Il volume delinea il percorso di sviluppo, nella prima infanzia, delle capacità comunicative, dalle iniziali forme preverbali sino all'elaborazione di più sofisticate abilità d'interazione. Vengono così posti in evidenza i legami con i processi cognitivi e affettivi, il contributo dell'ambiente familiare alla comprensione e all'elaborazione anche linguistica del mondo esterno e del mondo interno proprio e degli altri, le modalità e la rappresentazione delle relazioni che i bambini intrattengono con altre figure di adulti, quali, in particolare, i nonni e gli insegnanti.
Il volume affronta lo studio dello sviluppo sociale a partire da una prospettiva contestualista e costruttivista, secondo cui, al di là delle regolarità che accomunano gli individui nei processi evolutivi, ognuno segue un proprio percorso di socializzazione, differenziato in quanto risultante dall'intreccio, in ogni fase evolutiva, di variabili individuali, familiari, relazionali, culturali e contestuali, le quali si influenzano reciprocamente sulla base dei significati che ogni individuo, con la propria storia personale, vi attribuisce. I singoli capitoli si soffermano sugli specifici ambiti relazionali entro cui i bambini, dalla prima infanzia sino alla preadolescenza, costruiscono la propria competenza sociale: la relazione con l'adulto, con i fratelli, con i pari e con gli amici. Parallelamente analizzano i processi e le competenze grazie a cui i differenti percorsi, più o meno funzionali sul piano sociale, si definiscono nel tempo.