Nuova edizione riveduta del Santorale francescano, aggiornato anche alla luce della nuova traduzione del Messale Romano. Contiene i formulari delle messe.
Lezionario che accompagna la nuova edizione del Santorale Francescano.
Dopo le «Fonti agiografiche», «Fonti liturgiche» e «Fonti clariane» ecco le «Fonti normative». Si tratta di testi relativi all’Ordine dei Minori, accomunati dall’intento di regolare la vita dei frati sia al livello della norma «fondamentale», la Regola, sia a quello della sua interpretazione. L’interpretazione può essere autorevole e vincolante per quanto riguarda alcune questioni (gli interventi pontifici) o si può concretizzare in un’ermeneutica del testo nel suo complesso (i commenti). Tra le fonti normative si collocano a pieno diritto le costituzioni generali, che da un parte specificano le modalità di osservanza della Regola, dall’altra coprono ambiti di azione ulteriori. Limite cronologico della raccolta è il primo secolo di storia francescana. Testi normativi tradotti e presentati in questa raccolta: - Regole di frate Francesco (Regola non bollata e Regola Bollata) - Lettere pontificie sulla Regola (Quo elongati 1230, Ordinem vestrum 1245, Exiit qui seminat 1279, Exivi de Paradiso 1312, Ad conditorem canonum 1322) - Costituzioni narbonensi 1260 - Commenti alla Regola (Quattro Maestri, Ugo di Digne, Giovanni Peckam, Giovanni del Galles)
Fonti in lingua latina, per la maggior parte inedite, che presentano il Francesco liturgico, cioè il Francesco mediato dalla liturgia.
Fonti, per la maggior parte inedite, che presentano il Francesco d'Assisi mediato dalla liturgia. Si tratta di testi con cui i seguaci del Poverello fanno memoria di lui evocandolo nella preghiera.
Tutti i testi disponibili in lingua italiana utili per conoscere la figura di santa Chiara di Assisi in un unico volume. Le opere provengono da codici datati fine XII - XVI sec.: gli scritti di santa Chiara, i primi documenti ufficiali, le "Legende" minori (latine, in volgare, in tedesco e olandese), le testimonianze sulla santa, la corrispondenza con Chiara e alcuni documenti curiali, i testi liturgici latini e quelli poetici in italiano, sermoni per i fedeli. L'oggetto principale di queste fonti è dunque la persona di Chiara d'Assisi e al tempo stesso l'immagine che su di lei si è andata costruendo nei secoli, un'immagine di santità a cui si sono ispirate, e ancora oggi si ispirano, centinaia di donne inventando e riproponendo, di epoca in epoca, il loro modo di vivere. Le fonti rivelano la figura umana e religiosa di Chiara, una donna volitiva, dotata di intensa affettività e dal carattere deciso che impara a servire con affetto materno e ama le sorelle come fossero delle figlie. Un dono per i vicini e i lontani, non solo nel suo tempo, ma anche ai giorni nostri.