A Billie non piace affatto la nuova casa in cui si è trasferita con sua madre. Mobili tarlati e oggetti polverosi, resti spettrali dei precedenti inquilini, riempiono la vecchia abitazione, la vernice si scrosta dai muri e ovunque c'è un odore particolare, come se nessuno la abitasse da parecchio tempo. Ma non solo: strane cose accadono, specialmente di notte, quando tutti dormono. Tutti tranne Billie che, con gli occhi sbarrati nell'oscurità, sente con crescente terrore inquietanti rumori sul tetto, e movimenti misteriosi che provengono dal piano di sotto. I vicini e la comunità locale stanno nascondendo qualcosa, un segreto sull'edificio e sul suo passato. Quando appaiono dal nulla due misteriose statuette di cristallo il mistero si infittisce, ma la madre di Billie pensa che si tratti solo di fantasie della figlia e del suo nuovo amico Aladdin. Così i due ragazzi si troveranno a fare i conti da soli con la tragica storia della casa... Età di lettura: da 11 anni.
Il professor Albus Silente sa che il potente mago oscuro Gellert Grindelwald ha intenzione di prendere il controllo del mondo magico, ma non può fermarlo da solo. Per questo, toccherà al Magizoologo Newt Scamander guidare un'intrepida squadra di maghi, streghe e un coraggioso pasticciere Babbano in una pericolosa missione, in cui incontreranno animali vecchi e nuovi e si scontreranno con i seguaci, sempre più numerosi, di Grindelwald. Ma con una posta in gioco così alta, per quanto ancora Silente potrà rimanere in disparte? La sceneggiatura ufficiale di "Animali Fantastici. I Segreti di Silente" completa perfettamente l'esperienza del film, e invita i lettori a esplorare ogni scena del copione scritto da J.K. Rowling e Steve Kloves. Sono inclusi contenuti speciali inediti e contributi di David Yates, David Heyman, Jude Law, Eddie Redmayne, Colleen Atwood e molti altri. Età di lettura: da 9 anni.
«Il 15 giugno di tre anni fa, in una piazza del Campo affollatissima, da un palco lessi il mio discorso d'augurio ai neolaureati dell'Università di Siena, in qualità di ex studentessa dell'ateneo. Quando nel 1996 ero partita con mio padre per immatricolarmi, e in macchina avevamo cantato insieme Lucio Dalla, mai avrei immaginato che sarei tornata lì, anni dopo, per raccontare la mia storia a migliaia di ragazzi sulla soglia del futuro». In quell'occasione Rosella Postorino ha detto loro quale privilegio fosse stato per lei la possibilità di studiare, e di permettersi di sognare di fare la scrittrice. Li ha pregati di rifuggire dalla semplificazione, di provare a indossare i panni degli altri, di sentirsi sempre in difetto di conoscenza, ma soprattutto di non aver paura di inseguire i propri talenti. Quasi tre anni dopo, quel discorso si amplia, si arricchisce: idealmente si rivolge di nuovo a quei ragazzi, e in modo indiretto agli adulti che vivono accanto a loro. Parla di fragilità e di forza, della ricerca maldestra della felicità, e anche dell'amore. Delle domande cui, forse, non c'è risposta. Ma che non dovremmo mai smettere di farci. Un libro ispirato e d'ispirazione che raccoglie riflessioni profonde sui temi più importanti della vita di chiunque, non solo dei ragazzi chiamati ad affrontare un rito di passaggio. Una lettera a cuore aperto, sincera, personale, eppure universale, scritta con l'intenzione di essere un incoraggiamento, o una carezza.
Sei mai salito su una casa sull'albero? Questa poi è la più strepitosa del mondo! Ha tredici piani, una piscina panoramica, una sala da bowling, una vasca piena di squali, una biblioteca solo per i fumetti, un laboratorio segreto, una macchina che ti spara le caramelle dritto in bocca quando hai fame e migliaia di altri fantastici marchingegni. Andy e Terry vivono proprio qui, e dentro le sue mille stanze vivono avventure incredibili, perché in una casa sull'albero di tredici piani può succedere davvero di tutto! Come, sei ancora lì? Salta su, c'è posto per tutti! Età di lettura: da 8 anni.
Cinquanta poesie senza confini, che viaggiano e spaziano. Rime scritte per qualcosa o qualcuno, che poi girano il mondo per essere usate da tutti. Che non si fermano e vanno oltre le intenzioni del poeta... diventando così "Rime raminghe."