La sofferenza è la comune sorte dell'uomo. Molte persone trascorrono la loro vita in uno sforzo continuo di cercare i modi per evitarla. Duemila anni fa il Figlio di Dio discese dal Cielo e scelse di essere l'«uomo dei dolori», affinché potesse essere via e modello per l'umanità sofferente. Ma gli uomini rifiutarono o trascurarono il suo provvidenziale insegnamento; così Dio, che è sempre ricco di misericordia e compassione, per richiamare alla memoria questi grandi insegnamenti, ha posto all'attenzione del mondo una tenera fanciulla per istruirli in modo affascinante, sia con la parola che con l'esempio. Questa fanciulla non cercava di evitare la sofferenza, ma voleva abbracciarla con gioia e con tutto il cuore: Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo (1873-1897). In queste pagine il lettore potrà avere un quadro dell'insegnamento di santa Teresa di Gesù Bambino sulla gioia nella sofferenza. Le letture e le preghiere sono disposte sotto forma di novena con tre pensieri principali su cui riflettere ogni giorno. L'auspicio è che il testo possa essere utile, non in senso sentimentale, ma integrale ed esperienziale, affinché si giunga ad essere generosi fino all'eroismo e all'immolazione per amore di Dio. Per i veri imitatori di santa Teresa di Gesù Bambino, per chi ha una sensibile attrazione per la sofferenza o intende sopportarla per amore.
Padre Marie-Dominique Molinié, grande amico di santa Teresa, proponeva a tutti coloro che volessero approfondire il proprio cammino di fede e giungere alla determinazione di seguire veramente la volontà di Dio, di fare un ritiro personale di dodici giorni leggendo "Storia di un'anima", un capitolo al giorno. Dodici giorni per gli undici capitoli di "Storia di un'anima": il dodicesimo giorno infatti si è chiamati a suggellare il ritiro con un duplice dono di se stessi: la lettura dell'Offerta all'Amore Misericordioso, preceduta dalla lettura dell'Atto di Consacrazione a Maria di san Luigi Maria Grignion de Montfort.
Per prepararsi alle annuali feste di santa Teresa (o per chiedere la sua intercessione in un altro periodo dell'anno), proponiamo un particolare "settenario", di approfondimento più che di devozione, ossia di approfondimento della dottrina spirituale per una devozione ancora più profonda. I vari stralci degli scritti di santa Teresa e di Jean Guitton (Il genio di Teresa di Lisieux) possono essere un valido aiuto per progredire nella vita spirituale, purificandola e semplificandola.
La dottrina dell'infanzia spirituale di santa Teresa di Gesù Bambino forma una sintesi di ciò che insegna lo Spirito Santo nella Bibbia: ne sottolinea l'essenziale. Il Venerabile Marcello della Vergine del Carmelo lo ha compreso e ne è stato conquistato leggendo Storia di un'anima. Questi nove giorni di meditazione accompagnano il lettore lungo la "piccola via" di santa Teresa di Gesù Bambino, portandolo a riflettere su ciò che è la cosa più importante per rispondere alla chiamata di santità e agire di conseguenza: la fiducia. È essa, infatti, che unisce più velocemente all'amore.
Nel rapporto con Maria, i carmelitani non hanno coltivato soltanto una generica devozione, ma hanno identificato l'espressione più nobile del loro carisma originario. Fu quest'alta coscienza di sé che ha permesso all'Ordine soprattutto alla sua parte più mariana: quella femminile - di produrre "personalità mariane" o "marie-formi" di inarrivabile grandezza anche magisteriale. Tale fu, ad esempio, santa Teresa di Gesù (1515-1582), che, nel suo "cammino di perfezione", si è incontrata con Cristo nell'orazione, lasciandosi inabitare - come Maria - dalla presenza del Figlio di Dio fatto uomo.
L'Autore, attingendo agli Scritti e colloqui di questo impareggiabile "cuoco", ha voluto non solo ricostruirne in sintesi l'avvincente avventura spirituale, ma anche offrire una raccolta di consigli preziosi per trovare la chiave della vera felicità.
Nato dalla tradizione plurisecolare dell'Ordine Carmelitano, lo Scapolare è segno di una lunga storia d'amore e di impegno tra la Vergine Maria e i figli del Carmelo. Le prime testimonianze documentarie lo dichiarano il "giogo" di Cristo, riflesso dell'atto fondamentale col quale Cristo ha operato l'umana redenzione. La Chiesa, pur conservando l'afflato cristologico, vi ha riconosciuto nel tempo il grande dono materno e lo ha impreziosito di privilegi ricordando che quello che lo Scapolare dona, lo significa pure efficacemente. Chi crede e indossa la Veste è chiamato pertanto a operare in onore di Maria, a cooperare alla sua missione di salvezza e ad accrescerne il culto, diffondendo la sua devozione e difendendo il suo onore. Il volume tratteggia la storia della Veste, mettendo in evidenza il valore simbolico e l'utilità che porta alla fede e alla spiritualità carmelitana.
Contemplare è gustare la dolcezza della Parola, gioire della Parola. La lectio divina è il rinnovarsi della gioia per l’incontro con l’Amico, con lo Sposo. Non è una gioia superficiale, ma la possibilità di abbeverarsi alle sorgenti della Vita: è gustare una Bellezza che rigenera. Il frutto maturo della contemplazione è la trasformazione dell’orante nel tempio vivo che custodisce e comunica la Parola di vita: «non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20). La contemplazione, poi, coincide con l’evangelizzazione, perché il cammino fedele e costante della lectio divina ha reso l’orante trasparenza e icona del volto di Cristo Signore.
Un testo per pregare Maria con San Giovanni della Croce.
Un testo per pregare Maria con Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein).
Un testo per pregare Maria con la beata Elisabetta della Trinità.
Queste pagine sono dedicate alla vita e alla spiritualità di san Nuno Alvares Pereira, conosciuto anche come il "Santo Connestabile", canonizzato da Papa Benedetto XVI il 26 aprile 2009.
Queste pagine sono dedicate alla vita e alla spiritualità di santa Teresa Margherita Redi di cui è detto che fu una creatura completamente consumata dall'amore di Dio.