"Curioso, smarrito, furioso, sincero." Così è stato definito dall'Independent il protagonista di questo romanzo. Si chiama Lev, e già il nome - breve, poco noto, da pronunciare quasi con voce sommessa - dà le prime pennellate al ritratto di un uomo che attraversa l'Europa dell'Est in cerca di qualche forma di sopravvivenza. Sulle sue speranze incombono i fantasmi della moglie morta e la nostalgia per la figlia, ma ad alleviare i momenti di sconforto riaffiora il ricordo di Rudi, l'esuberante amico fraterno che coltiva il suo sogno americano al volante di una scassata Chevrolet. Quando arriva a Londra, Lev viene risucchiato da una città frenetica, spesso ostile, dominata da un cinico culto del successo, che gli offre un lavoro nel ristorante di un famoso chef per poi spedirlo nei melmosi campi del Norfolk. Fra incontri bizzarri e insperate opportunità, Lev trova l'amicizia nella casa di un idraulico irlandese alcolizzato, riscopre l'amore fra le braccia dell'inquieta e sensuale Sophie, e impara ad affrontare ogni sfida con l'unica risorsa a cui può aggrapparsi: un'incrollabile fede nei sogni.
Questa è la storia di Teodoro, della sua famiglia e degli anni Sessanta. Di una ricerca interiore semplice, ricca di senso e leggerezza. Questa è la storia di una città, Brindisi, gloriosa e trascurata, del suo porto illustre, storico crocevia di traffici commerciali con l'Oriente e la Grecia. È la storia di un uomo. Un insegnante di educazione fisica orgoglioso di fare un mestiere che aiuti i ragazzi a volare tutti interi: cuore, mente, muscoli. Innamorato, da perdere il fiato, di sua moglie e della sua bambina prodigio. Emozioni, tradimenti, bassezze, dolcezze infinite, scintille di grandezza e picchiate. Pura vita da lui ripresa, riavvolta e proiettata, millimetro dopo millimetro, col suo strumento più preciso: il sentimento. Questa è la storia di un uomo invisibile, come lo sono tutte le persone speciali. Capaci di semine inattese, piccoli grandi gesti. I più difficili. Quelli che richiedono maggior fatica, i meno notati, ricordati. Nessuno lo vedeva, Teodoro. Nessuno si accorgeva della sua regia. Ma lui vedeva tutto. Tutti. Questa è la storia di chi, ogni giorno, celebra con dignità il miracolo della vita.