Scritto nel 1903 questo libro della narratrice americana Edith Wharton rappresenta un'opera unica nel suo genere. "Il giardino deve essere studiato in rapporto alla casa, e giardino e casa in rapporto al paesaggio", e in questa affermazione è tutto l'interesse del libro: non un trattato di floricoltura, o una delle tante raccolte fotografiche sull'argomento, ma uno studio sottile e attento dei grandi giardini italiani, del loro rapporto con le rispettive ville, dei diversi stili di vita caratteristici della "vita in villa" nelle diverse regioni d'Italia. Lungi dall'essere una mera descrizione di luoghi, questo libro è dunque un documento di quell'interesse per la vita italiana che non ha mai smesso di affascinare gli anglosassoni.
Questo volume, dedicato alle Basiliche Maggiori di Roma, illustra alcuni dei più straordinari monumenti della cristianità, da San Pietro a San Giovanni in Laterano, da San Paolo fuori le Mura a Santa Maria Maggiore; e si propone dunque come guida ideale delle mete più ambite da pellegrini e amanti dell'arte. "Tutte le religioni e culture conoscono la pratica del pellegrinaggio. Tra i luoghi dei pellegrini quello privilegiato era sempre Roma; la città del successore di San Pietro e delle tombe degli Apostoli... A partire dal 1300 nella tradizione dei pellegrinaggi si inserì anche quella dei giubilei. Gli anni giubilari si accompagnano a riti particolari, come, ad esempio, l'apertura della porta santa o la visita alle principali chiese di Roma dette anche 'basiliche maggiori'. La notte di Natale precedente l'anno giubilare il papa si reca nell'atrio di San Pietro e con un martello picchia con gesto simbolico tre volte sulla porta santa per aprirla. Analoga celebrazione viene presieduta da tre cardinali, delegati dal papa, nelle altre tre basiliche maggiori di Roma: San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura, Santa Maria Maggiore".