Testimoni dell'Invisibile e dell'Ineffabile, i mistici sono come degli esploratori che, entrati nella comunione delle divine Persone, sono poi tornati indietro a riferire ciò che hanno visto e udito, con un linguaggio che deve necessariamente fare uso di similitudini, metafore, analogie, invenzioni di figure letterarie. In realtà, ciò che più si avvicina a esprimere l'Ineffabile sono la musica, la poesia, le arti plastiche e figurative, che traducono con un linguaggio tutto proprio l'esperienza mistica, nata nell'anima sotto l'impulso dello Spirito.
«Il domenicano padre Innocenzo Colosio, a proposito di santa Angela, ha scritto una parola ardita che io però condivido in pieno: "Angela da Foligno sta alla mistica come Dante Alighieri alla poesia". L'accostamento non ha solo valore formale, come rapporto tra due grandezze, ma anche reale e di contenuto. L'esperienza di Angela da Foligno è una "divina commedia" vissuta (non solo immaginata!). L'insistenza di Angela sull'impossibilità di esprimere in concetti e parole umane le cose da lei viste, richiama l'analoga conclusione del viaggio di Dante. Anche per lui, all'apparire improvviso del fulgore della Trinità, "all'alta fantasia mancò la possa" e gli restò solo il desiderio e la volontà di possedere quel bene» (Dalla Presentazione di Raniero Cantalamessa).
I Salmi dei Vespri delle quattro settimane della Liturgia delle Ore: di ogni Salmo si dà prima una visione d'insieme, poi viene presentato in maniera ordinata e sintetica il rincorrersi dei tanti temi e digressioni-catechesi in cui si articola il discorso di S. Agostino. Per sacerdoti e religiosi. Il volume è costituito da meditazioni sui salmi dei vespri, basate sulle Esposizioni sui Salmi di sant'Agostino; i salmi scelti sono quelli dei vespri delle quattro settimane della Liturgia delle Ore. L'autore stesso fornisce uno schema dell'opera: «Di ogni Salmo si dà prima una visione d'insieme; poi vengono presentati in maniera ordinata e quasi schematica i temi e le digressioni-catechesi in cui si articola il discorso di sant'Agostino. Per quanto possibile, si lascia parlare sant'Agostino, citando direttamente le sue parole; segue un possibile messaggio del salmo».
Nuova edizione aggiornata degli Scritti Spirituali a cura della Provincia Italiana Missionari Monfortani.
Una guida per i lettori disposti a ripercorrere il pellegrinaggio spirituale compiuto dal grande mistico tedesco Angelus Silesius (16241677), che fu medico, poeta e non da ultimo sacerdote, dopo essersi convertito dal luteranesimo al cattolicesimo. Suo capolavoro, "Il pellegrino cherubico", è l'opera di poesia religiosa più vivace del Seicento. Un testo composto di componimenti lirici, epigrammi e aforismi, dai quali emerge una sintesi di tutta quanta la mistica cristiana tedesca: da Meister Eckhart a Jacob Böhme. Negli scritti silesiani vengono sottolineate l'essenzialità di praticare l'amore, l'urgenza del distacco da ogni brama egoica e l'opportunità d'una accettazione piena/serena degli eventi. Completa il saggio un'antologia di 200 aforismi silesiani, in un'inedita e puntuale traduzione.
Un grande teologo presenta la profonda esperienza spirituale di una giovane mistica Carmelitana, Elisabetta della Trinità (Digione, 1880-1906). Il saggio è stato concepito come una specie di raffronto con il messaggio di Teresa di Lisieux, morta pochi anni prima. L'autore «lascia parlare i pensieri stessi di Elisabetta, accostati l'uno all'altro in un mosaico di testi comparativi, per poi semplicemente - quasi stando al di fuori - allargare il respiro sul terreno teologico» (dalla Premessa).
Questo classico saggio di Thomas Merton sulla preghiera e la contemplazione permette di vivere la spiritualità basandosi su una tradizione che risale ai primi cristiani e ai Padri della Chiesa. Pensato per i religiosi ma rivolto anche ai laici, il testo offre le intuizioni profonde di un monaco che ha sperimentato su di sé la forza e la difficoltà della preghiera, cercando di approfondire giorno dopo giorno questa pratica sia a livello personale che collettivo, e di condividere poi con gli altri, nelle pagine di questo volume, le sue profonde intuizioni al riguardo.
L'imitazione di Cristo (De Imitatione Christi) è, dopo la Bibbia, il testo più diffuso di tutta la letteratura cristiana occidentale. Nata in un contesto monastico, l'opera ha per oggetto la via da percorrere per raggiungere la perfezione spirituale, seguendo le orme di Gesù. Come ricorda padre Antonio Gentili nell'introdurre il volume, «se è vero che il nostro testo è stato scritto da un monaco per dei monaci, è altrettanto vero - e lo dimostra la sua diffusione in ogni categoria di persone - che il suo messaggio riveste una portata universale e di perenne attualità». In questa nuova traduzione il testo è proposto con un'originale scansione tipografica, che si può definire "ritmica": i paragrafi che compongono il testo sono infatti disposti come fossero versetti di un Salmo.
Questo volume – ora riproposto – costituisce ormai un classico della spiritualità, fondata sui seguenti cardini:
a) la seconda conversione
b) la custodia del cuore
c) la critica dell’azione
d) la guida dello Spirito Santo, cioè la dottrina dei doni dello Spirito Santo.
«La Dottrina spirituale s’apre con la constatazione psicologicamente profonda e detta con totale semplicità e forza che ha il sapore di quei pensieri che qualche decina d’anni appresso scriverà Blaise Pascal. “Portiamo nel cuore un vuoto che tutte le creature insieme non sapranno mai riempire. Dio solo lo può colmare di se stesso…”. Queste parole definiscono la legge che governa tutta la vicenda dell’umana felicità e infelicità, ci spiegano tutta la storia intima delle illusioni e delusioni, degli smarrimenti e ritorni degli uomini» (Giovanni Colombo).
Teresa Martin, a molti nota come santa Teresa di Gesù Bambino, sembra emergere in tutta la sua tenerissima bellezza in questo libro, divenendo lei stessa narratrice sapiente della sua vita, in una sorta di dialogo con chi ha deciso di incontrarla e fare insieme un pezzo di strada.
Giuliana di Norwich (1342-1416) ebbe all’età di trent’anni, nel momento più grave di una malattia, una serie di ‘visionì centrate attorno alla passione di Cristo. Fissò il ricordo delle rivelazioni in scritti successivi. Ne è risultato un libro che non è un semplice resoconto di esperienze mistiche, ma una pacata meditazione che raccoglie attorno alla verità fondamentale - l’amore di Dio - tutti i punti più importanti e vitali della teologia cristiana. Ne deriva una spiritualità del quotidiano fatta di serenità e di equilibrio, radicata sul costante ricordo dell’amore di Dio. J. Leclercq ha ottimamente definito le Rivelazioni un ‘manuale di pazienza’, e T. Merton ha scritto: ‘Ho pregato molto per avere un cuore saggio: credo che la riscoperta di Giuliana di Norwich mi aiuterà’.
La preghiera del cuore o preghiera di Gesù è una delle eredità più preziose che l’Oriente cristiano ha tramandato a tutta la Chiesa. Il libro – scritto da due eminenti autori – introduce il lettore a questa forma di preghiera profonda. L’uomo occidentale – così spesso diviso e disperso – è aiutato a raggiungere “il luogo del cuore” dove la preghiera e la vita si identificano.
Da dove viene il male? Che forme assume? Perché Dio - se un dio esiste - lo permette? E perché proprio a me? Cosa c'entra il Demonio con tutto questo? Da dove prende il suo potere, la sua forza? Intrecciate un filo rosso intorno ai pensatori che più hanno cercato di affrontare queste domande senza tempo, aggiungete una trattazione accessibile, includete non solo filosofi da Agostino a Nietzsche - ma anche scrittori come Dante e Goethe, perché il tema del Male ha interrogato e intrigato lungo tutta la storia dell'uomo, e il risultato sarà un saggio piacevole e coinvolgente, che spingerà ciascun lettore a interrogarsi con sincerità e curiosità, accendendo quel desiderio di conoscenza che spalanca le porte della filosofia. E, a ben vedere, della fede.
Con una tenerezza di sentimenti da cui l'anima del lettore è come conquistata, l'autore, gesuita assai colto, quasi come un pastore d'anime, s'impegna a ricondurre Gesù Cristo al centro della vita di fede, in un rapporto che passa attraverso quella povertà di spirito di chi non conta più sulle proprie capacità per poter accogliere il dono di Dio offerto in Gesù Cristo. La spiritualità di Saint-Jure è centrata, infatti, sull'amore confidente e umile verso Gesù Cristo alla luce della Parola di Dio, delle riflessioni di San Paolo, dei Padri e dei Dottori della Chiesa. Ebbene, nella sua riflessione l'autore ci fornisce i mezzi per rispondere a un simile invito e quindi essere in grado di comprendere, con San Paolo, "quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità e conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza" (Ef 3, 18-19). E perché, sostenuti da questa testimonianza, non cercare, una volta per tutte, di scoprire quest'opera meravigliosa di Cristo in noi, questo tesoro nel nostro vaso di terra?
In queste “catechesi sulla fede” Sant’Ambrogio ci guida a scoprire il mistero di salvezza operante nella Scrittura e nei sacramenti della Chiesa. In occasione dell’Anno della Fede, ecco la traduzione di tre opere di sant’Ambrogio legate al ciclo dell’iniziazione cristiana:
– il Commento al Credo (Explanatio Symboli);
– la Catechesi breve sull’iniziazione cristiana (De mysteriis);
– la Catechesi ampia sull’iniziazione cristiana (De sacramentis).
I testi sono considerati un “classico” della catechesi sui misteri centrali della fede cristiana.
Il volume delle Confessioni è un best seller di tutti i tempi a partire dalla sua data di composizione. Ne fu consapevole Agostino stesso, che così scrisse: "I tredici libri delle mie Confessioni lodano Dio giusto e buono per le azioni buone e cattive che ho compiuto, e volgono a Dio la mente e il cuore dell'uomo. [...] So che sono molto piaciuti e tuttora piacciono a molti fratelli". Con questo lavoro p. Ferlisi si propone di guidare la lettura del capolavoro agostiniano per aiutare a scoprirne la straordinaria ricchezza e la perenne freschezza che affascina e fa bene all'animo. Di ciascun libro egli offre innanzitutto una visione d'insieme ed evidenzia i punti centrali nei quali esso si articola. Quindi, di ogni punto annota prima la serie degli "eventi" storici che Agostino rievoca e poi la "lettura degli eventi", ossia l'interpretazione psicologica e spirituale di fede che lo stesso Agostino, a distanza di tanti anni, da vescovo, ha tentato di fare.
«L’Autore di questo libro, scrutando con intelletto d’amore gli scritti spirituali della carmelitana Elisabetta della Trinità, ne ha evidenziato il ricco contenuto teologico e ha saputo offrirci pagine di studio avvincenti, tali da suscitare il desiderio di accostare direttamente l’opera della giovane mistica del Carmelo di Digione, beatificata nel 1984 da Giovanni Paolo II. (…) L’esperienza di Elisabetta ha avuto un notevole influsso sulla spiritualità del XX secolo, e giustamente l’Autore la vede come una profezia della vita cristiana per il presente e per il futuro» (dalla Prefazione di M. Anna Maria Cànopi).
«Dio, per essere ben lodato dall’uomo, ha cantato lui stesso la propria lode e in tanto l’uomo ha trovato come lodarlo in quanto Dio s’è degnato lodare se stesso» (Esp. Sal. 144,1). Così S. Agostino, impareggiabile maestro e testimone di preghiera, ha scritto nella sua celebre opera Esposizioni sui Salmi, miniera preziosa della spiritualità cristiana. Con questo nuovo lavoro padre Ferlisi si propone di far gustare ai fedeli – specialmente a coloro (sacerdoti, religiosi e laici) che pregano con i Salmi – i ricchi contenuti del commento di S. Agostino. In questo primo volume sono presentati i Salmi delle Lodi delle quattro settimane della Liturgia delle Ore; in un altro volume, già in preparazione, saranno presentati i Salmi dei Vespri. Di ogni Salmo si dà prima una visione d’insieme; poi viene presentato in maniera ordinata e sintetica il rincorrersi dei tanti temi e digressioni-catechesi in cui si articola il discorso di S. Agostino. Segue infine la proposta di un messaggio del Salmo.
Traduzione italiana del Secondo Libro dell'opera di Saint-Jure dal titolo 'De la connaissance et de l'amour du Fils de Die Notre Seigneur Jesus-Christ'. La spiritualita' di Saint-Jure a 350 anni dalla morte.
Un testo su tre grandi mistiche medievali: Angela da Foligno, Giuliana di Norwich e Margherita da Cortona.