È possibile e utile investigare il mistero delle realtà eterne, che si incontreranno oltre questa vita terrena? Filosofi dell'antichità, mistici e veggenti di tutti i tempi hanno cercato di svelare almeno alcuni frammenti dell'eternità. Ma la Scrittura, la Parola di Dio rivelata dell'Antico e Nuovo Testamento, offre spunti da mettere insieme, da meditare. Si tratta di espressioni spesso immaginifiche, espresse in paragoni: varchi parziali verso una esistenza non anticipabile nella sua totalità. Ma l'eterno e l'infinito vi possono essere raggiunti attraverso tessere di un mosaico mai completo. Eppure capace di suscitare il desiderio: "Quale gioia, quando mi dissero: Andremo alla casa del Signore!" (Sal 122,1).
Dice Don Sergio: "Sono brevi spunti di preghiera quotidiana che invitano a una ‘riflessione orante' e possono accompagnare la giornata del credente, nello scorrere di una quotidianità laboriosa e serena".
Nonostante le nostre invocazioni a volte il silenzio di Dio si prolunga e si fa per noi pesante e sconfortante. Ma in quanto credenti noi non vogliamo smettere di interpellarlo, sapendo che Lui non ci perde di vista, è la nostra tenda, ci avvolge con le sue ali sempre e ovunque.