Una riflessione sulla crisi attraverso la rilettura di grandi pagine della Scrittura che raccontano di Israele, popolo di Dio, alle prese con il dramma dell'esilio a Babilonia. È un invito ad ascoltare: Geremia, Abacuc, Ezechiele, il Secondo Isaia, i Salmi. La parola profetica possiede un'onda lunga, legata alla sua provenienza da Dio e, proprio per questo, alla sua capacità di leggere in profondità le vicende della storia umana, portandole a nuova intelligenza, rimettendole incammino.
Carlos Bravo Gallardo, gesuita, teologo messicano, mettendosi nei panni dell’evangelista Marco, scrive una lettera alle donne e agli uomini del XXI secolo allo scopo di spiegare ed attualizzare il racconto evangelico. Al centro del libro è il concetto che è possibile riconoscere il Gesù risorto solo tornando in Galilea, camminando dietro di lui e continuando la sua missione. Questo è il motivo per cui Bravo Gallardo interrompe il racconto finale senza citare le apparizioni: perché non basta la narrazione della tomba vuota né delle apparizioni per convincere che la forza di Dio ha riscattato Gesù dalla morte. In realtà, solo chi Lo segue sperimenterà la forza della sua resurrezione.
Il lavoro intende inserirsi nel grande impegno di rinnovamento dei segni della fede, delle preghiere e dei canti in atto nella Chiesa a partire dal Vaticano II, in quello sforzo di mediazione culturale volto ad avvicinare la preghiera alla sensibilità dei credenti del nostro tempo. Spesso i cristiani di oggi manifestano infatti l’esigenza di avere tra le mani degli strumenti semplici e agili per una preghiera personale, familiare e di gruppo, che aiuti l’uomo moderno a riscoprire la gioia di dialogare con Dio con le parole e i gesti della vita quotidiana. E il quotidiano è ormai segnato dalla fretta, dai minuti contati, dall’assillo di molti impegni: anziché demonizzare questo atteggiamento, l’autore ha scelto di tenerne conto nell’impostare il suo libro. Propone quindi uno schema semplice di preghiera, per il mattino e per la sera, formato da un pensiero introduttivo, un salmo, un cantico, alcuni versetti biblici e un’orazione spontanea. Il percorso è modulato su sei temi di riflessione-contemplazione per ognuno degli otto itinerari di attualizzazione della preghiera biblica proposti.
Note sull'autore
Sergio Carrarini, prete dal 1969, parroco in diocesi di Verona da quindici anni e prima membro della comunità presbiterale “La Madonnina” a San Giovanni Lupatoto. Per sei anni è stato prete operaio e per altri sei è stato responsabile nazionale dell'Associazione dei preti del Prado. Ha lavorato come educatore professionale presso una comunità di recupero per le tossicodipendenze e poi presso una Cooperativa per il sostegno a persone portatrici di handicap. Segue vari gruppi di volontariato e promuove gruppi di lettura popolare della Bibbia. Ha pubblicato Salmi d’oggi, Mazziana, Verona 1985 e per le EDB Se uno scriba diventa discepolo… Parrocchia e volontariato in ascolto della Parola, Bologna 2000.
Dice Don Sergio: "Sono brevi spunti di preghiera quotidiana che invitano a una ‘riflessione orante' e possono accompagnare la giornata del credente, nello scorrere di una quotidianità laboriosa e serena".
Nonostante le nostre invocazioni a volte il silenzio di Dio si prolunga e si fa per noi pesante e sconfortante. Ma in quanto credenti noi non vogliamo smettere di interpellarlo, sapendo che Lui non ci perde di vista, è la nostra tenda, ci avvolge con le sue ali sempre e ovunque.