Il libro propone un'opera poco conosciuta e un contributo allo studio del pensiero di Spinoza. Nel volume si pubblica infatti la prima edizione italiana del Compendium grammatices linguae Hebraeae di Spinoza condotta direttamente sul testo originale latino ed ebraico. Nell'Introduzione e nelle Note di commento vengono ricostruiti, esposti e discussi alcuni temi cruciali della filosofia spinoziana in relazione all'analisi del linguaggio, all'epistemologia, all'impostazione metodologica e storico-critica, all'esegesi biblica e alla storia della lingua.
Alle origini dell'Europa moderna la terminologia di cultura costituisce un patrimonio comune che nasce dal latino, classico e medievale, e si articola variamente confrontandosi con i volgari e venendo a costituire i lessici speciali delle lingue nazionali. Le ricerche di Tullio Gregory indicano alcune linee fondamentali di una translatio studiorum che segna il passaggio dal medioevo alla modernità.