"Nello stendere questa breve sintesi della storia del pensiero occidentale ci si è proposti di offrire in forma semplice e chiara una visione dello svolgimento della filosofia a chi, non addotrinato, venga preso dal desiderio di conoscere lo sforzo con cui, in circa tre millenni, l'uomo ha cercato di raggiungere una più adeguata consapevolezza di sé, della sua attività, del suo significato e del suo compito, nella totalità del reale. Questa profonda armonia che, oltre i tempi, le vicende e i dissidi, pacifica gli uomini di buona volontà che voglion conoscere se stessi e vivere secondo la raggiunta saggezza; questa filosofica pace, che è il simbolo dell'unità del vero e dello spirito che lo cerca, vorrebbe essere la premessa e la conclusione di questo modesto lavoro." (dall'Avvertenza dell'autore)
Concepita dal giovane Giuseppe Prezzolini come risposta alle istanze di rinnovamento della Chiesa cattolica messe in campo dal modernismo, l'opera fu pubblicata per la prima volta nel 1908, pochi mesi dopo la condanna del movimento da parte di papa Pio X. Il testo fu ristampato - privo di note - più di cinquant'anni dopo, nel 1963, in un clima culturale radicalmente mutato, sebbene pervaso da analoghe spinte modernizzatrici all'interno della Chiesa cattolica.