Proteggere le piante dalle malattie e dai parassiti in modo naturale e senza alcun impatto ambientale è possibile. Come? Con altre piante. Albina Carletto ci insegna cosa sono, come si preparano e come si usano i preparati vegetali, usati in agricoltura biologica per combattere parassiti, acari e afidi, con efficacia e rispetto per l'ambiente. Spiegando la differenza tra infusi, decotti e macerati, l'autrice offre una carrellata delle piante più comuni, ne illustra per ognuna la funzione e il periodo dell'anno in cui è più efficace la loro azione e fornisce pratiche ricette per ottenere ottimi risultati. Completano questa pratica guida i disegni, realizzati dalla stessa autrice, delle piante trattare. Un valido aiuto per chi, in primavera, prepara i propri giardini e i propri orti a offrire il massimo dei risultati ma in modo coscienzioso e pulito.
Il mondo floreale gode fin dall'antichità di una grande considerazione che va oltre la semplice erboristeria, o la farmacopea tradizionale. Si ha notizia di ricette con i fiori nella cucina dell'antica Roma come nei manoscritti medioevali, nella cucina tradizionale del Medio o Lontano Oriente Importanti soprattutto nel mondo rurale, oggi i fiori vengono riscoperti anche nelle nostre cucine. Questa raccolta di ricette da preparare con i fiori è una piccola selezione relativa a quelli più comuni che si possono trovare facilmente, per preparazioni dolci e salate. Per un più semplice utilizzo, sono state indicate, nella prima parte della raccolta, le ricette per fiore con l'aggiunta di una piccola nota sulle caratteristiche più salienti in merito alle proprietà curative della tradizione. Nella parte finale sono state date indicazioni più generali che riguardano le modalità di utilizzo di vari fiori raggruppandole per preparazioni.
Una veloce carrellata storica sul ruolo che le spezie hanno avuto nella storia dell'alimentazione e non solo in quella: per capire la loro importanza basta pensare alle sole resine aromatiche o alle primarie funzioni che gli aromi, insieme al sale, svolgevano nell'impedire il deterioramento dei cibi. Altre funzioni delle spezie e delle erbe aromatiche nell'antichità: erano conosciute da sumeri, egizi, fenici, assiro-babilonesi, cinesi, persiani, greci e romani per l'impiego sia per riti sacri che come medicine e profumi. La parola Spezie deriva dal latino "Species" che significa merce speciale o di valore in confronto alla merce ordinaria. Carovane, carovane e carovane di cammelli tra le oasi del deserto seguirono il percorso per arrivare nei luoghi pieni di fascino e di profumi della leggendaria via delle Indie attraverso la quale quei carichi preziosi arrivarono in quasi tutto il mondo. Casse profumate imbarcati in porti esotici, velieri tra le onde e i venti dei monti d'oriente seguirono le rotte avventurose e profumate delle antichi spezie.
Un piccolo libriccino sulla mela e le sue varietà, frutto del peccato originale.
Libretto illustrato con xilografie del 1880 che mostrano in dettaglio i vestiti e tutti gli accessori degli indumenti femminili e infantili di fine Ottocento.
In questo volumetto sono contenuti preziosi consigli sulle farine, il lievito, l'impasto, la cottura, per preparare il pane in casa.
Le leggende sui travestimenti, le forme e i nomi che può assumere il diavolo insieme a vecchie tredici incisioni riprese da un'Anonimo parigino del 1862.
Un libro di una montalcinese originaria, che ci conduce in giro per le sue terre a conoscere i personaggi del Brunello e le loro storie.
La descrizione di un pranzo a casa di Clearco, uno dei più ricchi e voluttuosi cittadini di Atene, attraverso il quale si possono ricostruire le usanze e le tradizioni greche a tavola.
Le indicazioni e i consigli di un bottaio per costruire delle buone botti e assicurarsi un buon vino, dalla scelta del legno e degli attrezzi, alla lavorazione e alla conservazione delle botti.
Raccolta di rime dei cantastorie che narrano un mondo di continue difficoltà, di pericoli, inganni e avventure, di Madonne protettrici che vengono in soccorso.
Le gesta e le avventure del medico Grillo cantante in ottave in rima e illustrate con riproduzioni xilografiche.
Dalla conversazione registrata la sera di un venerdì di settembre del 1975 a Ontignano, un annuncio del Regno di Dio intriso della novità del Vangelo insieme a una grande radicalità di fede e fedeltà alla Chiesa.
Le canzoni epiche popolari in ottavi in rima su famigerati briganti.
Con questo mezzo scudo si descrivono i criteri che regolavano la dieta e i digiuni in periodo quaresimale con esempi di diversi conventi, le disposizioni del diritto canonico sui giorni penitenziali, alcune proposte di ricette e le indicazioni per una cura depurativa da praticare nel periodo di Quaresima.
Le ricette dei piatti da servire prima del pasto come stuzzichini, ma che talvolta sono abbastanza consistenti da sostituire un primo o un secondo, semplici o elaborati.
Le ricette tradizionali toscane nelle versioni di cuoche e cuochi veraci che ancora fanno a casa propria la pasta e i famosi tortelli mugellani, la trippa alla fiorentina...
Le ricette tipiche delle regioni italiane, in tutta la ricchezza culinaria e dialettale delle varie località.
Composizione in ottava rima secondo la tradizione cantata, tratta dall'opera La Divina Commedia in cento sonetti fiorentineschi". "
Le ricette dei dolci tipici toscani, tradizionali per le feste e le occasioni speciali.
I piatti semplici e genuini della cucina popolare toscana che con poco o nulla riusciva a imbastire dei pranzi gustosi e nutrienti utilizzando spesso ingredienti poveri", ma buoni e sani. "
Per cucinare i pesci in vari modi, fritti, lessi, arrosto, in inzimino, marinati, sott'olio, nella pasta o nel rico, nel cacciucco e in altre zuppe, con i consigli di un vecchio pescatore per riconoscere il pesce fresco e le raccomandazioni di un medico di bordo sugli elementi nutritivi dei vari tipi di pesce.
La storia della bella Genoveffa fu cantata più volte dal poeta e cantastorie Alòdo Fezzi, detto il Giubba di Dicomano, che sin da bambino improvvisava versi e stornelli nel Mugello di metà del Novecento.
Un ricettario sopravvissuto nel tempo con caratteri propri che rimandano al Brunello e al Medioevo.
I migliori consigli per preparare le bistecche e la carne da fare arrosto, alla griglia, alla brace o allo spiedo, gli utensili più adatti, i condimenti e i contorni, e non solo per la carne, ma anche per la fettunta e i funghi, con ricette antiche come quella del maialino sotterrato e un arrosto del 1500 di pollastri e di capretti.