Dal Nordest del Brasile un missionario fidei donum propone un nuovo rapporto tra chiesa e mondo, tra la vita cristiana e il tempo che si definisce "postmoderno". È un’altra prospettiva per riflettere sulle domande che stanno a cuore ai cristiani responsabili: è realizzabile una parrocchia dal volto missionario? Quali sono i "poveri" da evangelizzare? Quali i presupposti per una pastorale giovanile? È possibile e giusto concepire la parrocchia come rete di comunità? E che fare, con la penuria di ministri ordinati? Esiste uno spazio per la contemplazione?
I suggerimenti dell’Autore si articolano a partire dall’interdipendenza tra preghiera e opere di promozione umana, tra contemplazione e azione.
Il Vangelo è annunciato per trasformare le coscienze e anche le strutture della società dei consumi e prendere una posizione per la giustizia e per le cause dei più deboli.
La chiesa brasiliana ha ovviato alla scarsità di sacerdoti con la valorizzazione dei laici e delle piccole comunità. Affinché, insieme alla Parola, possa essere presente l’eucaristia, l’Autore sostiene anche una nuova configurazione del ministero sacerdotale.
Autore:
Cugini Paolo
Nato a Reggio Emilia nel 1962, si è laureato in pedagogia a Parma e in filosofia a Bologna. È sacerdote diocesano e dal 1999 fidei donum in Brasile. È parroco di Pintadas (Bahia) e professore di filosofia nella Facoltà teologica di Feira de Santana. Si è occupato di temi legati alla filosofia francese del Novecento e ultimamente i suoi interessi si sono rivolti alla cultura postmoderna in relazione, soprattutto, al problema della Nuova Evangelizzazione. Su questi temi ha pubblicato vari articoli in riviste italiane e brasiliane.
Autore:
Agnelli Antonio
Presbitero della Diocesi di Cremona. Insegna Introduzione alla teologia presso l’Università Cattolica, sede di Cremona. Ha ottenuto il dottorato in Teologia dogmatica nel 2009, presso la Facoltà Teologica dell'Italia Centrale (Firenze). Ha pubblicato testi divulgativi sulla teologia dell'America Latina e sul rapporto fede-cristologia.
Target:
Per tutti.
Contenuti:
La fede del "salvadoregno planetario" Oscar Romero esplorata attraverso le sue omelie e altri testi ampiamente citati.
Il libro ricostruisce la cristologia che faceva da stella polare al vescovo di San Salvador ucciso sull'altare dagli squadroni della morte il 24 marzo 1980.
Lo "svuotamento" (kenosis) di Cristo e la conseguente fisionomia di una chiesa che "deve essere umile e povera" ispiravano la sua spiritualità, predicazione e azione pastorale in favore di un popolo impoverito e oppresso. Per questo è giusto definire Oscar Romero un "martire gesuanico".
Un testo su Don Milani, il profeta del rinnovamento. Con prefazione di Erio Castellucci.
Roma e il Paraguay sono i due poli del cammino percorso da don Emilio Grasso. Prima di essere un percorso geografico, questo libro e' un'apertura piena di meraviglia, di intuizione di nuovi modi di vivere i rapporti tra religione e politica, istituzioni e cittadini, persone e ambiente.
In queste 15 lettere, scritte nell'arco di 16 anni, Jon Sobrino dialoga con Ignacio Ellacuria. Le lettere affrontano temi ed eventi che hanno un carattere universale.
La fede cattolica vissuta e studiata sull'incontro con la cultura degli indios latinoamericani. Gli indios sono ancora degli sconosciuti in America Latina e ancor piu in Europa, sia in ambito laico che ecclesiale. Pregiudizi culturali e prospettive di tipo assistenziale-paternalistico configurano un'immagine distorta e impediscono di accostarsi in modo corretto alle loro vicende. Questo libro, in controtendenza, da spazio alla loro voce, presentando le riflessioni teologiche di un autore che coniuga la sua identita di indio con l'appartenenza al mondo cristiano. Da questa duplice fedelta scaturisce, come sottolinea Rosino Gibellini nella presentazione, una narrazione nuova della fede in Gesu di Nazareth che, mentre recupera la ricchezza di una tradizione millenaria, costituisce un esempio di inculturazione del cristianesimo e offre un contributo di grande rilievo per la teologia e la vita della Chiesa universale.
La Chiesa Latinoamericana di fronte alle sfide della globalizzazione, non puo prescindere dall'opera di una nuova evangelizzazione, guidata in questa regione del mondo dal Consiglio Episcopale Latinoamericano (Celam). Le Chiese dell'America Latina hanno incarnato con originalita lo spirito, la prassi e le indicazioni pastorali del Concilio Vaticano II. I vescovi latinoamericani, soprattutto nelle conferenze di Meddelin, Puebla e Santo Domingo, indicarono la scelta dei poveri come il loro proprio cammino. Questa profezia da oggi segni di ripresa. Gli effetti drammatici della globalizzazione su larghe fasce della popolazione latinoamericana la fanno apparire agli occhi dei suoi pastori come un segno dei tempi da interpretare, capire e riorientare. La sfida attuale e quella di umanizzare la globalizzazione e globalizzare la solidarieta" (Giovanni Paolo II). "