Un libro sugli aspetti sociali e personali della vecchiaia con preziosi ed utili consigli per rendere gradevoli questi anni. Che la vecchiaia sia un problema non si può nascondere: un problema per una società sempre più distratta" dalle rapide trasformazioni cui è soggetta. Ma è un problema anche per le persone anziane che si ritrovano spaesate in un contesto sempre più mutevole. Questo testo con sincerità affronta questo tema. "
Un cantico d'amore a due voci che esprime echi di passione e liriche profonde. Con originale andamento amebeo l'innamorato e l'innamorata si alternano cantando il loro amore. Come da una fonte inesauribile le parole dell'amato germinano altre parole d'amore, che a loro volta sono lo spunto per altre immagini liriche, in una catena infinita come il desiderio d'amore mai sazio. La raffinata ricerca lessicale non impedisce una impressione di semplicità, che avvince il lettore all'incantamento senza tempo del conversare d'amore.
Con un lungo racconto e un saggio che permette al lettore di distinguere fra documento e fantasia, Danilo Colombo traccia un ritratto dell'Apostolo del dubbio che, fra i Dodici, ha un ruolo di spicco soltanto nel Vangelo secondo Giovanni.
Il romanzo, scritto sia in italiano che in inglese, è ambientato in India tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo negli ultimi tempi del colonialismo britannico del subcontinente. Narra la storia di una famiglia inglese all'epoca della Regina Vittoria, che per seguire un familiare arruolato nell'esercito britannico, si trasferì in questa magica e misteriosa terra di caste", di usi e di costumi, fino allora ad essi completamente sconosciuta. "
Un cappellano militare denuncia gli orrori della guerra. Di fronte allo sterminio di migliaia di giovani vite, non si puo' trovare una giustificazione adducendo la scusa che si tratta di difendere i confini della patria e che il sacrificio della propria vita e' un atto di eroismo. A tanta barbarie non ci possono essere valutazioni di opportunita; per questo don Guerrino avra' il coraggio di ribellarsi all'ordine costituito con la convinzione che la guerra non e' in alcun caso ammissibile. E di fronte al generale comandante, il cappellano proclamera' solennemente: Dio e' disgustato degli uomini perche' la guerra e' un atto criminale; essa e' lo strumento con il quale i deboli vengono conculcati dai potenti". Queste parole di Don Guerrino firmeranno la sua condanna a morte come disertore. "