La Via crucis proposta da fra Ippolito Fortino ci pone al fianco di Gesù nella salita al luogo del patibolo, quasi come compagni di cammino, in un percorso spaziale (di stazione in stazione) che mira a esplorare la "geografia" del suo cuore. Quali sentieri ha percorso la sua interiorità in quelle ore decisive prima della morte in croce? È una sfida avvincente ripercorrere uno dopo l'altro "i misteri dolorosi" del Vangelo, secondo la versione di ogni evangelista, ascoltando con rispettosa venerazione le parole della Sacra Scrittura e nello stesso tempo usando con affettuosa libertà la facoltà dell'immaginazione. È l'esercizio spirituale che ci propone il testo, che può divenire anche un itinerario quaresimale personale o comunitario.
Nella terza apparizione di Lourdes Bernadette chiese: «Signora, se avete qualcosa da farmi sapere, compiacetevi di scrivere su questo foglio chi siete e che cosa desiderate». La Vergine Maria sorrise e disse: «Ciò che ho da dirti non è necessario che lo scriva! Vuoi avere la bontà di venire qui per quindici giorni?». Bernadette accettò e Maria aggiunse: «Non ti prometto che sarai felice in questo mondo, ma nell'altro». In questo sussidio per le comunità che vivono la spiritualità mariana di Lourdes, vengono proposti giorno per giorno, dal 27 gennaio al 10 febbraio, i 15 appuntamenti o visite che Bernadette ha avuto con «la Bella Signora». I suoi dialoghi o silenzi diventano momenti di preghiera che i singoli o le comunità, i pellegrini o le associazioni che coltivano la spiritualità di Lourdes possono vivere in preparazione alla festa della Vergine Maria di Lourdes (11 febbraio).
Le celebrazioni per il Tempo di Avvento e Natale sono una possibilità per offrire a sé stessi e alle proprie comunità di riferimento un momento di ascolto e di preghiera, di scoperta del grande mistero che la Chiesa celebra in questo tempo liturgico. Quattro sono le celebrazioni per il Tempo di Avvento: si medita la piccolezza di Maria, la sua disposizione ad accogliere il Signore, la sua capacità di gioire per l'evento meraviglioso del Natale del suo Figlio. Tre le celebrazioni nel Tempo di Natale: si contempla Maria come sposa, come madre e infine come colei che custodisce tutti gli eventi «nel suo cuore». Queste pagine tratteggiano un bozzetto della figura della Vergine Maria, cercando di delinearne i tratti essenziali, attraverso la Parola offerta dalla liturgia di questo intenso tempo liturgico.
La pienezza della gioia e della consolazione attraversa tutto il Mistero Pasquale per il fatto che il Cristo crocifisso è morto per noi ed è risuscitato, vincendo la morte. Tale pienezza si trova particolarmente nel cuore di Maria, ed è così sovrabbondante da diventare fonte di consolazione per tutti coloro che a lei si rivolgono. Anche la Chiesa, che è Madre, sull'esempio di Maria, vuole donare nel mistero pasquale quella consolazione interiore che è il vero rafforzamento dell'anima. Le autrici, Clarisse del Monastero Santa Speranza, costruiscono a partire da questa prospettiva 7 celebrazioni mariane sui vangeli festivi del Tempo di Pasqua nel ciclo A. Il libro contiene anche una traccia per pregare il Rosario.
La preghiera del Rosario permette di contemplare tutti gli avvenimenti della vita di Gesù, con gli occhi della Madre di Dio e, grazie a lei, con la forza dello Spirito Santo, incoraggia l'orante a credere sempre di più che la preghiera è la sola cosa necessaria per alimentare la vita del credente. È ciò che santa Bernardette ha vissuto sgranando la sua corona in quella mattina dell'11 febbraio 1858 e nei giorni seguenti, durante i suoi incontri con l'Immacolata. L'auspicio di questo strumento liturgico è che ciascuno, personalmente o in comunità, riprenda il Rosario tra le mani, per riconfermare il proprio "sì" al Signore, insieme a Maria, e di porsi al suo seguito per diventare portatori di luce là dove ci sono le tenebre della malattia, della sofferenza e di ogni forma di male. Presentazione di Alberto Maggi.
Le celebrazioni seguono il percorso battesimale che caratterizza la Quaresima dell'anno A del ciclo liturgico. Ogni proposta celebrativa nasce dall'incontro del Signore con l'uomo, un incontro fatto innanzitutto di sguardi che si incrociano, che rivelano, che svelano, che salvano. Sguardi che permettono ai nostri occhi di aprirsi a una novità di vita, che permettono al nostro essere di riconoscersi e sentirsi amati in quello che si è e in quello che si vive. In questo cammino di conversione, Maria è la guida. I suoi atteggiamenti, le sue parole, la sua esperienza ci aiutano a comprendere che la conversione non è un percorso penitenziale, ma la scoperta di un Dio che ci guarda con occhi di Padre e ci accompagna con la sua Parola di vita.
Il tempo liturgico della Quaresima conduce la Chiesa e ogni credente a «tornare al Signore con tutto il cuore» (Gl 2,12). Le cinque celebrazioni penitenziali comunitarie conducono i "Figli amati dal Padre" a tornare al cuore di Dio: la sua misericordia. Le pagine più intense del Vangelo dove Gesù, negli incontri o nelle parabole, sconvolge con le sue parole, i suoi segni e i suoi gesti, vengono proposte a chi si immergerà in queste proposte di liturgie penitenziali. Gli schemi di celebrazione aiutano a far fare memoria dell'agire misericordioso di Dio verso chi lo accoglie e prevedono anche il momento delle confessioni individuali con il seguente ringraziamento per il sacramento celebrato. Il sussidio permette alle realtà ecclesiali di celebrare la riconciliazione non solo nella forma individuale, ma in forma comunitaria.
Il sussidio presenta la Via crucis tradizionale (14 stazioni), seguendo la narrazione del Vangelo di Giovanni, per imprimere, pregando, la passione di Cristo nel nostro cuore. Lo fa attraverso differenti modalità: il canto, la lode, il silenzio, l'ascolto della Parola, la meditazione, l'attualizzazione nella vita quotidiana, l'invocazione. Questa Via crucis, che si può pregare a casa, in famiglia, personalmente o in comunità, in chiesa come assemblea, presenta differenti moduli per ogni stazione, da utilizzare nella forma più utile. Cinque sono le azioni suggerite: contemplare il volto di Cristo, tappa dopo tappa; ascoltare la Parola, che sempre annuncia la salvezza; pregare, invocando aiuto e chiedendo misericordia; spezzare, condividendo la vita quotidiana della gente di oggi; invocare Maria, donna e madre, come la chiama Gesù. È una Via crucis tradizionale nella sostanza, contemporanea nella forma. Nella Via crucis sono suggeriti ritornelli e invocazioni in canto la cui musica è inserita in appendice. Si potranno anche ascoltare inquadrando un QRcode.
Il testo prende in considerazione la preghiera Salve Regina e ne commenta, quasi singolarmente, le parole che la costituiscono, una parola per ogni giorno del mese mariano. Nel primo giorno, per esempio, si riflette su «Salve», l'esordio della preghiera; nei giorni seguenti sull'appellativo «Regina», quindi sul significato di «misericordia» e così via. Le meditazioni comprendono di volta in volta aspetti linguistici, storici, scritturistici, esistenziali. Sono precedute da una citazione biblica e concluse da un proposito cui tener fede e da un'invocazione a Maria.
Il sussidio pastorale ci prepara alla Pentecoste. La "Parola" per eccellenza è Gesù, la Parola fatta carne, poi ci sono tante altre "parole" che Gesù, attraverso la forza dello Spirito Santo, ci chiede di incarnare nella nostra vita per portare frutto in noi e intorno a noi, rendendoci suoi testimoni autentici. Ecco alcune coppie di "parole dello Spirito Santo" che guidano il percorso della novena: fede-coerenza, dialogo-accoglienza, novità-stupore, dono-gratuità. Parole fondamentali per il nostro cammino di cristiani, presentate nelle varie tappe anche attraverso passi biblici e del Magistero.
Ci sono molti testi che possono accompagnare la nostra preghiera e riflessione nelle quindici stazioni della Via crucis, qui l'autore ci invita a portare sulle spalle la croce del nostro mondo, come Gesù ha trasportato la nostra. A ogni stazione, ognuno può aggiungere la contemplazione, la preghiera, la supplica della sua personale Via crucis ed esprimere meglio ciò che gli detta la sua fede. È un cammino attraverso il quale passa tutta l'umanità e che la Chiesa percorre vivendo «le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono» (Gaudium et spes 1).
Si tratta di una Via crucis molto essenziale, in cui i brani della Scrittura proposti nelle singole stazioni sono seguiti da una breve meditazione e da una preghiera conclusiva. L'Autore attualizza i momenti della Passione, facendo riecheggiare alcune situazioni di sofferenza o difficoltà che uomini e donne di oggi possono incontrare e affrontare nella vita di ogni giorno.
L'autrice , con uno stile fresco e vivace, propone un itinerario di Quaresima da vivere nell'ascolto della Bella Notizia, che continua a farsi strada nel cuore del mondo. Possa ogni giorno il Vangelo scandire le ore, i pensieri, le azioni e i passi dei discepoli di Gesù.
Un percorso in nove tappe, ricalcando il "Cantico delle creature" di san Francesco d'Assisi, le cui fonti ispiratrici sono state la Bibbia: il libro della parola di Dio, e il Creato: il «libro» delle opere di Dio. In ogni appuntamento di preghiera si prende in considerazione una parte del "Cantico delle creature", a cui fa seguito un brano biblico e un testo dell'Enciclica "Laudato si'" di papa Francesco. Il sussidio è un invito a imparare dal Santo di Assisi a rispettare tutte le creature, a sentirle «fratelli» e «sorelle», che accompagnano la nostra vita e ci spalancano gli occhi sulla bellezza delle opere di Dio, sul grande dono del Creato, la «casa comune dell'umanità» che, purtroppo, a livello generale, tanto spesso trascuriamo e nei confronti della quale poco ci prodighiamo in opere di «manutenzione».
"Un sussidio nato dall’esperienza pastorale e finalizzato a sostenere e incentivare la devozione e la spiritualità del Sacro Cuore di Gesù, soprattutto come fattore di crescita nella fede all’interno delle famiglie. Il testo si suddivide in quattro parti: una prima parte è dedicata agli elementi essenziali della tradizione biblica e all’origine storica della devozione al Sacro Cuore; segue una presentazione sommaria della devozione al Sacro Cuore, accompagnata da alcune riflessioni sulla consacrazione della famiglia e sulla preghiera al Sacro Cuore; la terza parte propone i testi della novena in preparazione alla festa del Sacro Cuore di Gesù; la quarta parte riporta una decina di preghiere dedicate al Sacro Cuore, da valorizzare personalmente o comunitariamente in diverse occasioni."
"L’agostiniano padre Agostino Trapè sosteneva che i devoti di santa Rita sembrano avvertire d’istinto che, per ottenere la sua protezione, “devono tornare a Dio e accogliere la grazia di Cristo”. Allora diventa più facile comprendere il valore della propria esistenza e quanto sia bello che “nessuno vive o muore soltanto per sé, ma anche per gli altri” e per la gioia stessa di Dio. Il sussidio (ispirato a Insegnaci a pregare. Pregare insieme con santa Rita, di padre Giustino Casciano, dell’Ordine di Sant’Agostino) propone una prima parte in cui sono riportate le preghiere della tradizione cristiana, il rosario e la via crucis, la messa in onore di santa Rita, indicazioni per prepararsi al sacramento della riconciliazione; segue una trentina di preghiere nate dalla devozione a santa Rita e riservate a varie categorie di persone. E ancora, due proposte di novena a santa Rita, i quindici giovedì di santa Rita, un triduo di preghiera per i malati, canti dedicati alla santa di Cascia. Alla fine del testo è tracciato un breve profilo biografico che ci aiuta a conoscere meglio questa nostra grande santa e amica."
Un sussidio per sostenere percorsi di pastorale familiare, a partire da Maria di Nazaret, prima e perfetta discepola di Cristo. Al cammino delle coppie di sposi e delle famiglie, Maria suggerisce, motivazioni e modalità per una fedeltà gioiosa alla loro vocazione-missione nella Chiesa e nella società.
Il testo offre spunti per la formazione, la preghiera, il confronto. Dopo una breve presentazione degli elementi mariani di Amoris laetitia, seguono due lectio su brani del Vangelo, incentrati sulla figura di Giuseppe in rapporto a Gesù e a Maria, e sulle Nozze di Cana; e ancora, suggerimenti per valorizzare le celebrazioni liturgiche e la preghiera del rosario; in ne, sono indicate piste di lavoro per incontri di coppie e di famiglie.
Il testo prende in considerazione la preghiera dell’Ave Maria e ne commenta, quasi singolarmente, le parole che la costituiscono, una parola per ogni giorno del mese mariano. Nel primo giorno, per esempio, si riflette su «Ave», l’esordio della preghiera; nel secondo giorno sul nome «Maria» e così via. Le meditazioni comprendono di volta in volta aspetti linguistici, storici, scritturistici, esistenziali. Sono precedute da una citazione biblica e concluse da una giaculatoria.
Questo sussidio pastorale sul rosario, attraverso i misteri della gioia, della luce, del dolore e della gloria, vuole suscitare il desiderio di unirci a Maria, Madre della Chiesa, nella preghiera per le vocazioni e per la santità dei sacerdoti. La struttura di ogni mistero è triplice: un brano del Vangelo, una breve meditazione, la preghiera per le vocazioni e per la santità dei sacerdoti. Al termine sono riportate le Litanie lauretane e una preghiera mariana per le vocazioni.
Il sussidio ha come destinatari privilegiati i sacerdoti, i seminaristi, i giovani alla ricerca della propria vocazione, i laici impegnati, gli anziani e gli ammalati. È anche utile per le parrocchie e i gruppi di preghiera.
L’Autore di questo sussidio è molto attento ad attualizzare le tappe della Via Crucis, richiamando l’attenzione sulla storia contemporanea, fatta di violenze, di ingiustizie, ma anche della solidarietà di chi si impegna a combatterle.
Come Maria, anche «la Chiesa non fa se stessa e non vive di se stessa, ma della Parola creatrice che viene dalla bocca di Dio». L'autore, convinto che la Parola edifica la comunità ecclesiale, propone un itinerario biblico-liturgico per riscoprire la presenza di Maria, come donna e madre, in cammino con la Chiesa di ogni tempo. L'agile sussidio mariano si presenta come una guida quotidiana, molto utile per la preghiera personale e comunitaria, soprattutto pensata per celebrare un mese dedicato alla Madonna. Il cammino di ogni giorno prevede un momento celebrativo sostanzialmente articolato in tre parti: a) testo biblico; b) meditazione e tempo di silenzio; c) testimonianza e preghiera dell'assemblea; giaculatoria e saluto finale.
Il testo celebra i misteri del Rosario: gaudiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi attraverso la Parola, il Magistero, la preghiera corale e il suggerimento di un impegno di vita. Il Rosario è una preghiera che mette in rapporto l'esistenza quotidiana con i misteri di Cristo. È un dialogo continuo tra incarnazione e gloria, che aiuta all'impegno nel mondo portando nel cuore il Vangelo. La «vera» pietà mariana conduce a porsi verso gli altri con occhi di compassione, a mettersi al loro servizio, a essere messaggeri del Vangelo e a inserirsi attivamente nella società e nella Chiesa.
Il testo propone 24 capitoli i cui argomenti sono: l'oggi, la paura, sbagliarsi, rinunciare, l'egoismo, il lavoro, lo scoraggiamento, i bambini, comunicare, essere utili agli altri, la morte, il malumore, mentire, il rancore, il perdono, la famiglia, la via giusta, la pace interiore, il sorriso, l'ottimismo, il dovere, la fede, i sacerdoti, l'amore. Ogni capitolo ha una struttura fissa. Per ciascun argomento gli autori propongono: una breve presentazione del tema; un piccolo brano di Madre Teresa tratto dai libri pubblicati su di lei; un episodio della sua vita sempre tratto dai libri pubblicati su di lei; un breve brano sullo stesso tema tratto da altri autori famosi (Papa Roncalli, Jean Vanier, Padre Pio?); una preghiera di Madre Teresa; un consiglio di Madre Teresa sintetizzato in una frase; domande di verifica per la vita personale; un breve brano di papa Francesco. "Con i suoi preziosi suggerimenti, la narrazione di episodi della sua esistenza, la forza delle sue preghiere, Madre Teresa suscita ancora oggi entusiasmo a chi cerca di conoscerla, così come in vita infondeva energia ai suoi collaboratori. Il ricorso a testi di altri autori per l'approfondimento di ogni tematica e il riferimento al magistero di papa Francesco dicono la piena sintonia del pensiero di Madre Teresa con la tradizione permanente della Chiesa".
Per entrare nelle profondità della via crucis, è indispensabile vestirsi del manto della misericordia. Chi vive nella misericordia e fa proprio il progetto di vita propostoci da Gesù, va incontro allo stesso scenario che il Maestro ha dovuto vivere alla conclusione della sua Passione. Il misericordioso è colui che non si accontenta di portare la propria croce, ma è disponibile anche ad aiutare chi ha un peso più grande da sopportare. La propria croce e quella degli altri diventano un'unica croce! Ogni gesto di misericordia lascia sempre come dono una scia, tiene viva la forza della memoria, ci lega per sempre a chi è stato beneficiato, riesce persino a procurare la chiave per entrare nel banchetto delle nozze.
Il testo propone alcune riflessioni per la famiglia riunita, seguendo la scansione dei ritmi dell'anno (ad esempio: inizio o termine dell'anno scolastico, natale, primavera ecc.) con una riflessione al mese, con domande per la comunicazione in famiglia, una piccola attività settimanale e una breve preghiera conclusiva. Il linguaggio è semplice, alla portata di tutti per accompagnarli nella profondità della propria esperienza, dei propri pensieri, desideri, gioie e dolori.
La "via della croce" è la strada che Dio ha scelto per dare all'uomo la pienezza della vita, attraverso l'obbedienza del suo Figlio Gesù. Partecipando alla Via Crucis, ogni discepolo di Gesù riafferma la propria adesione al Maestro: per piangere il proprio peccato; per aprirsi alla fede in Gesù, messia sofferente; per restare presso la croce di Cristo, come la Madre e il discepolo Giovanni, e lì accogliere con essi la Parola che salva, il Sangue che purifica, lo Spirito che dà la vita. Meditando queste pagine, che presentano le 14 stazioni della Via crucis, attingendo alla parola di Dio e proponendo un breve commento meditativo e una preghiera, l'autore si augura che ciascuno possa ritrovare la forza necessaria per continuare a vivere e testimoniare l'amore misericordioso di Dio.
È un sussidio che accompagna ogni cristiano nella preparazione al Natale. Fratel MichaelDavide propone un commento biblico, spirituale, esistenziale al brano di Vangelo delle domeniche e dei giorni feriali di Avvento dell'anno 2014, anno liturgico B, da cui fa scaturire motivi di preghiera e di speranza nel quotidiano di questo tempo liturgico. Lo stile è popolare e il taglio divulgativo per un contenuto accessibile a tutti.
Questo sussidio, attraverso la lettura della parola di Dio e del Magistero della Chiesa, propone una meditazione sui doni dello Spirito Santo e offre un cammino di preparazione alla solennità della Pentecoste e alla celebrazione del sacramento della confermazione.
Il testo propone 14 celebrazioni con la preghiera sulle icone, strutturate in stazioni, dalla risurrezione di Gesù alla Pentecoste con i celebri episodi pasquali dei Vangeli tra cui: la corsa di Pietro e Giovanni al sepolcro vuoto, la Maddalena, i discepoli di Emmaus, Gesù appare agli Undici a Gerusalemme, affidamento della missione di rimettere i peccati, l'incredulità di Tommaso, Gesù appare sul lago di Tiberiade, il primato di Pietro, affidamento della missione di predicare il Vangelo, la preghiera di Maria e dei discepoli nel cenacolo, l'Ascensione. Ogni stazione è composta dal testo del passo evangelico considerato, da una meditazione agganciata alla quotidianità, dalla preghiera sull'icona e da alcune invocazioni. Si tratta quindi di un itinerario biblico-iconografico. La risurrezione di Gesù manifesta il volto nuovo del Dio da lui rivelato e un modo nuovo di vivere, quello dell'amore che vince le tenebre, l'odio, la sofferenza e la morte, perciò il testo educa a questa nuova vita attraverso l'esperienza delle donne e degli uomini che hanno incontrato Gesù risorto. Le icone provengono dal laboratorio Glicophilousa dell'Eremo delle Querce a Caulonia (RC).
È un sussidio che accompagna ogni cristiano lungo il periodo quaresimale. Dopo una breve introduzione al cammino quaresimale a partire dal mercoledì delle Ceneri, Fr. MichaelDavide propone un commento biblico, spirituale, esistenziale al brano di Vangelo delle domeniche di Quaresima, da cui fa scaturire motivi di preghiera e di speranza anche per tutti i giorni "feriali" di questo tempo liturgico. Lo stile è popolare e il taglio divulgativo per un contenuto accessibile a tutti.
È una Via Crucis breve ma intensa, a metà tra il tradizionale e l'innovativo. In essa il lettore chiede a Gesù di poter camminare con lui, lungo la strada della croce, in modo che Gesù possa chiedere al lettore di poter camminare insieme lungo le sue strade del mondo. Ogni tappa viene paragonata a una specifica situazione di sofferenza che l'uomo moderno vive nel suo quotidiano: le difficoltà nel lavoro, nei rapporti umani, le malattie improvvise, i lutti...
Gesù Cristo, parola del Padre, continua a penetrare gli spazi della quotidianità di quanti lo cercano, di coloro che si affidano a lui... Interpella la vita; chiama all’ascolto e a spalancargli il cuore.
La preghiera diventa il luogo privilegiato di incontro, dialogo e conoscenza di Gesù. Le diciannove tracce di adorazione si propongono come un itinerario che lungo l’anno liturgico può aiutare ciascuno a entrare, sempre più progressivamente, nel mistero dell’amore di Dio che, in Gesù Cristo si è fatto storia. Le tracce, dopo una introduzione iniziale al tema proposto, si sviluppano su tre momenti:
- comprendere con tutta la mente (ascolto della parola di Dio); - aderire con volontà e desideri (riflessione e confronto con la vita); - amare con tutto il cuore (la Parola si fa preghiera di intercessione).
L'AUTRICE
Mariangela Tassielli, della congregazione delle Figlie di San paolo, è impegnata nell’animazione giovanile vocazionale e nella formazione dei catechisti. Per la rivista Catechisti parrocchiali è autrice di una rubrica su percorsi musicali per l’animazione dei giovanissimi. Si occupa di spiritualità e formazione alla comunicazione animando incontri per giovani, e del coordinamento di un blog (www. cantalavita.wordpress.com), volto a far sperimentare forme redazionali relative all’ambiente digitale.
Si tratta di una riflessione semplice, immediata, sulle parole dell’Ave Maria, frutto di esperienza personale di credente che sente il bisogno di comunicare ad altri le risonanze che la preghiera a Maria suscita in lei.
Dieci capitoli costituiti dalle parole: Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, che esprimono la fede in Gesù Salvatore figlio di Maria; due
di lode – benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno, cinque di invocazione, Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte; l’Amen conclude in una visione di fede e di speranza. Ogni capitolo è introdotto da un brano del Magistero, scelto dal capitolo 8 della Lumen gentium, dalla Marialis cultus, dalla Redemptoris Mater e dai discorsi/omelie di Benedetto XVI. I brani, oltre a offrire una chiave di lettura dei singoli capitoli, aiutano a meglio collocare la devozione popolare mariana sul terreno solido della teologia conciliare e post-conciliare.
L’AUTRICE
Giovanna Di Luciano, già docente di religione nella scuola superiore, laureata in pedagogia e in scienze religiose; attualmente si occupa di progetti per le missioni, in particolare a favore dei bambini.
Il testo in oggetto presenta un contenuto originale: spiega i misteri del Rosario, precisamente i misteri della gioia, dal punto di vista di una donna adulta, nel ricordo delle spiegazioni che sua nonna le forniva da bambina a tale riguardo.
I misteri raccontati si fondono con la storia di Gesù e offrono alla nonna occasione per svelare alla nipotina la sua vita, ricca di esperienze umanamente difficili e impegnative, sostenute dalla fede e aperte al “mistero” dell’Assoluto. Si delinea da sé un profilo di donna forte, quello della nonna, che con “piglio autorevole” compie inconsapevolmente una “iniziazione” della nipote non solo al Mistero per eccellenza che è l’Incarnazione, e a ciò che da esso deriva, ma anche ai misteri della vita. In tal modo la Buona Novella, insieme ai racconti delle fiabe e del quotidiano familiare, si affaccia alla “mente bambina” della protagonista, divenendone parte costitutiva. Il libro è pervaso dal sentimento della gioia (quello proprio dei misteri gaudiosi, appunto), cui la protagonista, ieri bambina e oggi donna, si abbandona. Ogni meditazione è chiusa da una breve preghiera per le mamme, anche adottive o affidatarie.
Gesù aveva proprio voglia di diventare uomo come tutti, nascendo come ogni uomo nasce. Necessitava di un grembo di donna dove il seme dello Spirito potesse germinare. Aveva voglia di essere portato a spasso dal grembo della sua mamma, prima culla naturale per ogni essere umano. Voleva sentir battere il cuore
di colei che lo custodiva con amore e abituarsi a quel battito che nessun bimbo dimentica più nella vita. Aveva voglia di sentire il respiro, il soffio di colei che aveva risposto di sì a un altro Soffio
L’AUTRICE
Enza Paola Cela è psicologa e psicoterapeuta e lavora nella ASL della sua città, Foggia. Madre di tre figli, è autrice di studi scientifici pubblicati su riviste italiane e straniere, riguardanti i temi della comunicazione in ambito educativo (familiare, scolastico) e clinico e il tema della pace, dal punto di vista psicologico (Psicologia e Nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, 1991). Attualmente si occupa di psicologia della nutrizione (abitudini alimentari e prevenzione dei disturbi dell’alimentazione) e dei tumori in ambito preventivo. Ha esordito in narrativa con Angeli sulla mia strada. Storie vere (Paoline, 2007), proseguendo poi con Caro Don Michele (La Meridiana, 2010).
Questa pubblicazione vuol essere una proposta di preghiera della Via lucis, divisa (come la Via crucis) in quattordici stazioni introdotte da un passo biblico, cui fanno seguito brevi commenti meditativi, una preghiera tratta dal libro dei Salmi e un’orazione finale così come è proposta dal rito approvato.
La Via lucis è una «meditazione orante dei misteri gloriosi del Signore che ci insegna a camminare nel mondo da figli della luce e testimoni del Risorto» (Direttorio su pietà popolare e Liturgia, n. 153). Nell’itinerario delle stazioni, che si ispirano alla parola di Dio, meditiamo il mistero della risurrezione di Cristo per favorire e alimentare in noi una vera spiritualità «pasquale». In mezzo alle difficoltà del cammino della vita, siamo chiamati a innalzare lo sguardo alla «grande speranza» della risurrezione, vittoria di Dio su ogni peccato, insuccesso e disfatta, inizio della vita nuova che sola salva il mondo.
Autore
Giuseppe Militello (1965), sacerdote, dottore in ecclesiologia presso la Pontificia Università Lateranense in Roma, ha già al suo attivo diverse pubblicazioni, tese ad avvicinare le grandi verità di fede e i tesori della tradizione. Docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della diocesi di Albenga-Imperia, è parroco nella diocesi di Savona-Noli, responsabile dell’Opera diocesana Pellegrinaggi, Coordinatore diocesano dei Gruppi di preghiera di Padre Pio, relatore in trasmissioni radiofoniche. Tra le sue pubblicazioni si ricorda: Signore, perché? Via Crucis (Paoline 2009), Chi legge le letture? (Effatà 2009), Nel tuo forte abbraccio. Il Mese di san Giuseppe (Effatà 2010), I salmi. Una preghiera giovane
(Il Messaggero, 2010), Nostra Signora di Misericordia di Savona (San Paolo 2010), Ha innalzato gli umili. Meditazioni sulle litanie lauretane (Paoline 2011), Papa Luciani ci insegna a pregare, commento agli atti di fede, speranza e carità (Paoline 2012).
Il testo è una Via Crucis con 15 Stazioni, l’ultima è l’incontro di Maria con Gesù risorto.
Le Stazioni sono quelle che i Vangeli e la Tradizione ci hanno tramandate.
L’autore le ha costruite cogliendo, nelle relazioni tra Gesù e i suoi, aspetti di amicizia e di amore, di inganni e di perdono, di tradimenti e di abbandono, di gratuità e di devozione, di legame e di libertà.
Quindici stazioni, quindici relazioni, «che hanno il gusto profondo, e non sempre comprensibile, della vita degli uomini e che Gesù di Nazaret ha compreso in pieno».
Ogni stazione è indicata da un passo evangelico; segue la riflessione sulla stazione e chiude sempre con riferimenti alla situazione degli uomini. È una Via Crucis un po’ fuori dal consueto; ha un quid di originalità.
Luca Saraceno è un sacerdote della diocesi di Siracusa. Docente di filosofia, ha pubblicato alcuni libri e collabora ad alcune riviste su tematiche filosofiche e religiose.
L'autore vuole fare scendere, come fasci di luce, alcune pagine di Vangelo e di Sacra Scrittura proprio dove la violenza dell'ingiustizia sembra zittire ogni possibilità di cambiamento. Ogni stazione è scandita dal brano evangelico a cui segue uno spazio meditativo dell'autore che, di volta in volta è sottolineato da nomi diversi di persone che hanno capito come "porgere l'altra guancia" non è né debolezza e vigliaccheria, ma resistenza di fronte al male, rifiuto della spirale della vendetta e delle logiche disumane annidate in ogni proposta criminale (P. Borsellino, P. Impastato, B. Diana...).
Il periodo di preparazione al Natale, che va dal 16 al 24 dicembre, è uno dei momenti più sentiti dell’Anno liturgico; il mistero del Dio-bambino tocca le profondità del cuore umano. I testi che la liturgia offre sono densi di significato teologico e spirituale.
La presente Novena attingendo proprio alla liturgia suggerisce un itinerario di preghiera meditativa per comunità parrocchiali, comunità religiose, altri gruppi ecclesiali.
Ogni giorno propone:
una breve introduzione, l’Inno, un brano di Vangelo, il commento dei Padri della Chiesa alla pericope evangelica, la preghiera di invocazione e la preghiera di supplica, queste ispirate alle antifone «O», che contengono alcuni dei titoli più significativi che la Sacra Scrittura attribuisce al Messia.
Autrice
Dina Scognamiglio, della Congregazione delle Figlie di San Paolo, attualmente vive a Roma. Si è occupata della promozione del settore libri e audiovisivi delle Paoline ed è stata responsabile per i Minimedia. Inoltre, da vari anni è impegnata nell’Ufficio Comunicazioni sociali dell’USMI (Unione Superiore Maggiori d’Italia).
Trenta brevi meditazioni che ripercorrono le grandi tappe della storia della salvezza. Di fede in fede, si passa dallo stupore per l’evento della creazione, all’incontro con uomini dalla fede robusta: Abramo, Mosè, Davide, i profeti..., ma viene anche messa in luce la «fatica del credere», che spesso attanaglia il cuore dell’uomo e ne rende arduo il cammino. Viene dato spazio anche alle «domande» che in ogni tempo il credente porta nascoste nell’intimo e che a tratti diventano grido e preghiera...
«... In queste pagine ho semplicemente raccolto alcuni spunti di Lectio divina, quotidianamente offerta alla mia comunità monastica e agli ospiti presenti in monastero», scrive l’autrice.
Alla base di ogni brano c’è sempre un chiaro riferimento alla parola di Dio che, se vissuta nell’oggi della nostra esistenza, la illumina con la luce della fede e la rende a sua volta trasparente e irradiante di fede per altri.
Autrice
Anna Maria Cànopi, abbadessa dell’abbazia benedettina «Mater Ecclesiae» sull’Isola di San Giulio (Novara), è voce autorevole nell’ambito della spiritualità biblica, liturgica e monastica. Numerose le sue pubblicazioni di ampio respiro ecclesiale. Con Paoline ha pubblicato fra gli altri: La Grande Settimana (2007), La santa Messa. Commento spirituale al rito (2009), Maria, donna della bellezza interiore (2009), Il respiro dell’anima. Preghiere per ogni tempo dell’anno (2010), Fame di Dio. L’Eucaristia nella vita quotidiana (2011) e diciassette lectio nella collana Coltivare la Parola.
Questa pubblicazione desidera contribuire alle tante iniziative promosse per l’anno centenario della nascita di Albino Luciani, nato in un paesino ai piedi delle Dolomiti, il 17 ottobre 1912, e divenuto papa Giovanni Paolo I per soli trentatré giorni di pontificato.
si tratta di un itinerario spirituale sulle catechesi delle virtù teologali tenute da Giovanni Paolo I nelle udienze generali del Mercoledì. È una meditazione/riflessione sulle preghiere (atto di fede, di speranza, e di carità) attingendo alle uniche catechesi del breve pontificato di Giovanni Paolo I, accompagnate dalla guida del catechismo della chiesa cattolica, per arricchire la nostra spiritualità con quelle preghiere che la tradizione ci consegna e che hanno fatto parte del bagaglio di viaggio del pellegrino di sempre.
Un utile sussidio pastorale per la preghiera personale e/o comunitaria/ parrocchiale a ricordo di Giovanni Paolo I.
Destinatari
Singoli fedeli, sacerdoti, animatori, educatori, comunità parrocchiali e religiosi/e.
Autore
Giuseppe Militello (1965), sacerdote, dottore in ecclesiologia presso la Pontificia Università Lateranense in Roma, ha già al suo attivo diverse pubblicazioni, tese ad avvicinare le grandi verità di fede e i tesori della tradizione. Docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della diocesi di Albenga-Imperia, è parroco nella diocesi di Savona-Noli, responsabile dell’Opera diocesana Pellegrinaggi, coordinatore diocesano dei Gruppi di preghiera di Padre Pio, relatore in trasmissioni radiofoniche.Tra le sue pubblicazioni si ricorda: Signore, perché? Via Crucis (Paoline 2009), Chi legge le letture? (Effatà 2009), Nel tuo forte abbraccio. Il Mese di san Giuseppe (Effatà 2010), I salmi. Una preghiera giovane (Il Messaggero, 2010), Nostra Signora di Misericordia di Savona (San Paolo 2010), Ha innalzato gli umili. Meditazioni sulle litanie lauretane (Paoline 2011).