Tutti conoscono gli Hobbit di J. R. R.Tolkien, ma chi sono veramente queste piccole e straordinarie figure letterarie? E se fossero figure di santi? Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien è un libro dal duplice destino: snobbato dalla critica letteraria ufficiale (specialmente in Italia), ha ricevuto dai lettori di tutto il mondo, da oltre cinquant'anni, un successo straordinario che lo ha portato ad essere uno dei libri più letti ed amati. Una delle questioni più discusse dai critici e dai lettori in questo mezzo secolo è stata la reale o presunta natura religiosa dell'opera. Se da una parte all'interno del romanzo non si trovano elementi espliciti di religiosità, dall'altra la storia stessa raccontata da Tolkien, e i suoi significati, rivelano una sostanza non solo religiosa ma squisitamente cristiana e cattolica. Il presente saggio si addentra nella fitta foresta di simboli presente nella saga tolkieniana per offrire una lettura teologica precisa, strettamente collegata con l'epistolario dello schivo e geniale scrittore inglese, che presenta la saga fantasy più famosa del mondo in un'altra luce, spiazzante e paradossale.