Attraverso una ricognizione degli snodi principali dell'opera e dei protagonisti, l'autore suggerisce i passi per una profonda immersione tra le pagine di Tolkien, fino a toccare temi fondamentali per la vita di ciascuno. In particolare, vi troviamo la certezza che la Storia - non solo nelle saghe epiche - è mossa dall'intervento imprevisto di un personaggio mai nominato ma sempre presente, la Provvidenza, e dall'eroismo spesso nascosto dei piccoli, degli Hobbit: buffe, prosaiche e sorprendenti creature, così simili a noi. Tolkien ha scritto per ricordarci che l'uomo, «animale narrante», può essere salvato da una storia, e da una storia commovente. Prefazione Fabio Rosini.
Come "dire Dio" alle nuove generazioni? Esiste ancora uno spazio per le grandi domande dell'esistenza? Dio è caduto nell'oblio o rimane in fondo a tutte le grandi questioni che agitano i cuori delle generazioni più giovani? Come affrontare la sfida di "dire Dio" in questo contesto? Alla luce della sua esperienza di insegnante di liceo, il professor Andrea Monda racconta e si racconta, cercando di individuare possibili chiavi per aprire il cuore delle nuove generazioni.
Cosa accade a scuola durante l'ora di religione? Domanda difficile, anche se tutti sanno che questa è l'ora diversa da tutte le altre, l'unica facoltativa e affidata alla libera scelta degli studenti. Questo libro, raccontando l'esperienza del programma televisivo "Buongiorno professore!" (34 puntate andate in onda su TV2000), entra fra le pareti scolastiche per cercare di carpire il segreto di quell'unica ora settimanale che però può incidere, forse più delle altre, sulla vita quotidiana dei giovani. Da un docu-reality televisivo, uno "spaccato" di vita scolastica e la fotografia realistica di una disciplina che offre agli insegnanti e agli studenti infinite possibilità di dialogo, discussione e crescita personale e di gruppo.
Una strada notturna, per andarsene da una città di perdenti e solcare la terra, spinti da una speranza e una promessa. Basta ascoltare il capolavoro di Bruce Springsteen "Thunder Road" per trovarvi tutti i temi del suo grande romanzo americano. "The Boss", che da ragazzo "odiava la scuola", può farla amare grazie a questo percorso che evidenzia nelle sue canzoni i tanti riferimenti utili alla didattica: la geografia, l'ancoraggio alla storia, il debito verso poeti, scrittori, filosofi... Così, il maestro del rock diventa un vicino di banco che molto può insegnare sulla vita. Prefazione di Antonio Spadaro.
Martes, 19 de abril de 2005, hora 17:44, plaza de San Pedro, ombligo del mundo. La fumata es blanca. Aquí comienza el camino de Joseph Ratzinger como Vicario de Cristo en la tierra. Aquí se inicia nuestro viaje al descubrimiento de Benedicto XVI, “simple y humilde trabajador de la viña del Señor”, como él mismo se definió aquel día. Pero estas palabras, ¿son hijas de la emoción del momento, representan una fórmula retórica o revelan algo profundo del hombre llamado a suceder a Pedro?...
Humildad y humor son el “secreto de la vida”, sobre todo para un católico, y son dos rasgos que caracterizan en sumo grado al hombre Joseph Ratzinger-Benedicto XVI, así como a su obra.
Índice
El hecho 9
La reflexión 13
1. Sobre la humildad: una primera summa 23
2. Sobre Benedicto XVI: el vicario del mundo 33
3. Sobre la humildad, o la renuncia 47
4. Sobre BenedictoXVI, trabajador de la viña del Señor 79
5. Sobre la humildad, o la vida en compañía 63
6. Sobre Benedicto XVI, trabajador de la viña del Señor 79
7. Sobre la humildad, según los papas: Humildad y verdad 87
8. Sobre Benedicto, el pescador: discreción y paciencia 101
9. Sobre la humildad y la ligereza de los dogmas 123
10. Sobre Benedicto, un papa “humilde”, porque es niño, no porque se pone de rodillas. 141
11. Sobre la humildad, o el valor 157
12. El papa del humor y de la alegría 177
El antecedente 209
Apéndice 213
“Mirad que realizo algo nuevo” 217
Epílogo con agradecimientos y dedicatoria 255
Bibliografía 257
Índice de nombres 263
Entrare nella biblioteca personale di un Papa. Storicamente un’impresa ardua, a volte per secoli proibita, interdetta. Men che meno sperare di poter curiosare sopra il suo comodino, azzardato anche fantasticare su cosa porti con sé in viaggio, sulle predilezioni del bambino o del giovane, sui testi che segretamente lo hanno formato ma anche entusiasmato, divertito, sedotto. E invece con questo Papa, con Francesco, l’operazione diventa accessibile, fluida, spontanea. Così nel leggere le pagine di questo libro lo vedrete incontrare fisicamente o nel cuore gli autori che lo hanno formato, appassionato, interessato. A cominciare da Borges, che conobbe personalmente, passando per Manzoni e Dostoevskij, cantori della Provvidenza e del ruolo decisivo degli umili e dei semplici. E poi Chesterton, uno scrittore molto amato da Jorge Bergoglio, che è membro autorevole della Società Chestertoniana Argentina, e Tolkien, con il suo Signore degli Anelli. C’è spazio anche per autori poco noti al grande pubblico, come Joseph Malègue, l’italo-argentino Antonio Dal Masetto e Friedrich Hölderlin, un poeta di cui Bergoglio si innamorò durante la sua breve permanenza in Germania negli anni Ottanta e che ne curò la nostalgia di casa. Un percorso attraverso i temi fondamentali di autori cari al Pontefice, ma soprattutto attraverso sentimenti che pescano nel profondo dell’uomo.
Martedì 19 aprile 2005, ore 17.44, piazza San Pietro, la fumata è bianca. Da qui comincia il percorso di Joseph Ratzinger come Vicario di Cristo in terra che si concluderà il 28 febbraio 2013 alle ore 20, quando Benedetto XVI si "nasconderà al mondo". Da qui inizia anche il nostro viaggio alla scoperta di un Papa che si è presentato al mondo come "semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore". Queste parole sono figlie dell'emozione del momento, rappresentano una formula retorica o rivelano qualcosa di profondo dell'uomo chiamato a succedere a Pietro? Scegliendo quest'ultima ipotesi Andrea Monda si addentra in una "selva luminosa" fatta di discrezione, rinuncia, disponibilità, dedizione, leggerezza, autoironia, umorismo, gioia... tutti tasselli preziosi per ricostruire il profilo del Papa attraverso l'analisi di uno stile in cui forse risiede una delle sue lezioni più importanti, quello stile che contiene e giustifica anche il gesto clamoroso con cui il suo pontificato giunge a compimento. In particolare, al centro della scena ci sono l'umiltà - la più misteriosa delle virtù - e il suo frutto più gustoso, l'umorismo, due parole che trovano in humus, terra, una comune radice etimologica. Chi è "terra terra", chi non insuperbisce, è anche capace di avvertire che esiste un mondo più grande del proprio io e, oltre questo mondo, Qualcuno di ancora più grande. Umiltà e umorismo sono "il segreto della vita", soprattutto per un cattolico...
Martedì 19 aprile 2005, ore 17.44, piazza San Pietro, ombelico del mondo: la fumata è bianca. Da qui comincia il percorso di Joseph Ratzinger come Vicario di Cristo in terra. Da qui inizia anche il nostro viaggio alla scoperta di Benedetto XVI, "semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore", come lui stesso si definì quel giorno. Ma queste prime parole - che sono rimaste impresse nella memoria di tutti - sono figlie dell'emozione del momento, rappresentano una formula retorica o rivelano qualcosa di profondo dell'uomo chiamato a succedere a Pietro? Scegliendo quest'ultima ipotesi Andrea Monda si addentra in una "selva luminosa" fatta di discrezione, rinuncia, disponibilità, dedizione, leggerezza, sacrificio, autoironia, umorismo, gioia... tutti tasselli preziosi per ricostruire il profilo del pontefice-professore attraverso l'analisi di uno stile in cui forse risiede una delle sue lezioni più importanti. In particolare al centro della scena ci sono, per una volta, l'umiltà - la più misteriosa delle virtù - e il suo frutto più gustoso, l'umorismo, due parole che trovano in humus, terra, una comune radice etimologica. Chi è "terra terra", chi non insuperbisce, è a un tempo umile e dotato di umorismo, perché avverte che esiste un mondo più grande del proprio io e, oltre questo mondo, Qualcuno di ancora più grande. Umiltà e umorismo sono "il segreto della vita", soprattutto per un cattolico, e sono due tratti che caratterizzano al massimo grado l'uomo Joseph Ratzinger
In 18 anni di matrimonio,Andrea ha visto Vivì mettersi a dieta innumerevoli volte, e sempre con lo stesso risultato: dieta abbandonata dopo i primi giorni di entusiasmo. E dire che Vivì le ha provate tutte: Dieta dissociata, Dieta dei 7 giorni, Dieta dei 4 giorni, Dieta “depurativa”, Dieta della mela e della pera, Dieta franco-cinese, Digiunoterapia etc etc. Nel tempo non sono mancate innumerevoli e infruttuose iscrizioni in palestra, spesso in condivisione tra marito e moglie, e neanche le saune, la ginnastica passiva e le tutine dimagranti.
Andrea Monda prende spunto dai maldestri tentativi di dimagrimento (della moglie e suoi) per riflettere sull’ossessione tutta contemporanea e occidentale per le diete e la forma fisica a ogni costo, che trasforma il peso in eccesso in una malattia e le persone in sovrappeso in malati (spesso cronici) da curare. Ma come reagire a questi input? Alla fine del libro Andrea e Vivì (non più a dieta, almeno per ora) lo fanno a modo loro, acquistando consapevolezza dei loro corpi, del loro amore per la buona tavola e aprendo un ristorante!
Destinatari
Un ampio pubblico, soprattutto femminile.
Autore
Andrea Monda, scrittore e saggista vive a Roma, è sposato e ha un figlio. Si è laureato in Giurisprudenza presso la Sapienza e in Scienze Religiose presso la Pontificia Università Gregoriana ed è docente di religione. Dal 1988 collabora con diverse testate giornalistiche, tra le quali, attualmente, «il Foglio», «Avvenire» e «L’Osservatore Romano», oltre a scrivere recensioni per «La Civiltà Cattolica». Partecipa alla vita dell’associazione BombaCarta per cui organizza eventi culturali sempre in ambito letterario. Dal 2006 tiene un seminario su “religione e letteratura” presso la Pontificia Università Lateranense e, dal 2008, anche alla Pontificia Università Gregoriana. Ha pubblicato otto saggi di cui tre dedicati all’opera di Tolkien
Il male non si può spiegare, si può solo raccontare.