Il libro, scritto insieme a esperti di diverse discipline, offre una cornice teorica e metodologica di riferimento per la gestione dei processi di change management nelle organizzazioni complesse, con particolare attenzione all'impatto dei processi di trasformazione digitale, dell'Industria 4.0 e del lavoro "agile". Il testo, inoltre, propone un approccio innovativo e human centered per la gestione dei processi di change management, anche con l'utilizzo dei social media. L'approccio adotta una prospettiva etica e di sostenibilità sociale. Prevede l'integrazione tra processi di change management pianificati e cambiamento emergente. E attribuisce un ruolo critico alla Funzione Risorse Umane, individuando le competenze critiche delle HR come agente di cambiamento. Particolare attenzione viene dedicata al ruolo delle tecnologie digitali ed in particolar modo dei social media nei processi di cambiamento. Viene, infine, proposto un modello innovativo di leader del cambiamento, caratterizzato da capacità di visione, intelligenza emotiva e sociale, in grado di esprimere una leadership trasformativa, risonante e mindful. Il libro si rivolge agli studenti dei corsi di laurea e dei master, ai docenti, ai ricercatori, ai manager, ai consulenti e ai formatori interessati ai temi del cambiamento organizzativo e del change management al tempo della rivoluzione digitale, che vogliano confrontarsi con una prospettiva complessa e "umanistica", attenta alla sostenibilità sociale dei processi di change management.
Oggi più di ieri la selezione rappresenta un processo complesso in cui è necessario: prestare attenzione a tre snodi essenziali: il contesto di mercato, l'organizzazione, l'individuo ed alle loro interrelazioni reciproche; avere una visione strategica dinamica; saper fare inferenze e previsioni a partire da "indizi". Per questo la scelta delle persone, oggi più di ieri, comporta una formazione psicologica specialistica. Il libro intende ripercorrere le fasi essenziali del processo di selezione (l'analisi del contesto, la job description, la definizione del profilo, il reclutamento); e presentare gli strumenti più diffusi (i test ed i questionari, il colloquio, l'assessment center). Con esso si vuole fornire una metodologia di selezione che prevede l'ancoraggio a modelli e teorie scientificamente fondati ponendo l'accento sull'analisi dell'ambiente professionale e le sue tensioni di sviluppo. È un approccio che enfatizza un impiego consapevole e non molecolare di tecniche, non disgiunto dalla lettura delle dinamiche relazionali che si attivano nel processo di selezione e che consentono di cogliere elementi determinanti ai fini della miglior integrazione individuo-contesto.
La letteratura esistente in tema di cambiamento organizzativo è vastissima e molto diversificata in termini di approcci e prospettive: dai contributi fortemente teorici e di modellizzazione a quelli di taglio manageriale che spesso si limitano a fornire soluzioni e ricette preconfezionate. W. Warner Burke riesce in questo testo a coniugare l'intrinseca multidisciplinarietà della prospettiva teorica con i numerosi modelli operativi utilizzabili concretamente nelle varie fasi del processo di cambiamento organizzativo. È, quindi, un manuale che, rivelando la complessità del cambiamento, guida il lettore attraverso il governo e le pratiche del processo di change management. Ma "Il cambiamento organizzativo" è anche un testo utilizzabile nei corsi di organizzazione aziendale, valutazione e sviluppo delle risorse umane, business administration e comportamento organizzativo, con particolare riferimento a quegli studenti interessati allo studio del ruolo della leadership nei processi di evoluzione organizzativa. L'introduzione che apre l'edizione italiana del testo chiarisce e rilancia alcune chiavi di lettura critiche del testo ed approfondisce alcune dimensioni di analisi - ed intervento - che legano il cambiamento alla metafora biologica come sistema di interpretazione e semplificazione dei modelli di cambiamento proposti da Burke.