"Pochi sarebbero più qualificati di Meg Harris Williams per scrivere questo volume postkleiniano innovativo e pregustato con impazienza. Profonda conoscitrice dell'opera di Bion e di Meltzer, Harris Williams esalta il concetto di "cambiamento catastrofico". L'analista che "evita memoria e desiderio" osserva l'interazione sottile del transfert e del controtransfert (il controsognare di Meltzer) mentre elabora i conflitti estetici. La conseguente reciprocità tra l'inconscio del paziente e l'inconscio dell'analista si rivela essere la base estetica ed etica della psicoanalisi. In tal senso, il processo psicoanalitico trova corrispondenza in quello dell'ispirazione poetica e artistica. Sono entrambi generati dagli oggetti creativi interni. Il tour de force intellettuale proposto da Harris Williams dimostra in modo convincente la capacità umana del pensiero simbolico sotteso alla creatività letteraria, artistica e psicoanalitica. La sua lettura enciclopedica della letteratura, dell'arte e della psicoanalisi concorre al virtuosismo di questo libro".
Il libro offre una lettura ben definita degli straordinari scritti autobiografici di Bion assumendo una prospettiva profondamente radicata nella poesia, in particolare quella dei romantici inglesi.
Il concetto di campo analitico è una nozione nata negli anni '60 da una intuizione di due analisti franco-argentini, Madeleine e Willy Baranger, e questo libro ne presenta un concetto clinico.
Un testo sull'analisi psicoanalitica della geografia della mente. Come utilizzare nel lavoro clinico alcuni concetti elaborati da Bion, senza rimanere troppo soggiogati dal suo mito. In altri termini, come pensare i concetti proposti da Bion esprimendoli con le proprie immagini e parole, il proprio stile e la voce.
Parlando di benessere bambino" facciamo riferimento a quello stato esperienziale che il bambino incontra quando i suoi bisogni, le sue richieste e le sue fragilità, sono assunte nella mente degli adulti preposti alla sua cura e al suo accudimento. " Il benessere bambino" è, di per sè, la condizione ed il tipo di esperienza che il bambino, orientato alla vita, si aspetta di trovare in qualsiasi contesto lo ospiti. E' la condizione che facilita e consente la crescita, in quanto maturazione e possibilità di espressione delle proprie inclinazioni e potenzialità, fisiche e mentali... "
Il volume distingue due tipi di alleanze inconsce: delle alleanze strutturanti, delle alleanze difensive e offensive, delle alleanze alienanti e patologiche. Le alleanze inconsce sono tra le principali formazioni della realtà psichica. Hanno una doppia faccia. Da un lato, organizzano e caratterizzano la consistenza dei legami che si annodano tra più soggetti. Dall'altro, sostengono ciò che ognuno, per proprio conto, deve rimuovere, denegare o rigettare.
Il testo analizza il complesso fraterno, prendendone in considerazione gli effetti organizzatori di legami intersoggettivi fra fratelli e sorelle, cioè i loro rapporti di amore e odio, di gelosia, di rivalità e di invidia. Il complesso fraterno è un complesso vero e proprio. Non è semplicemente uno spostamento o un'elusione del complesso di Edipo. Esso consta di una struttura, una dinamica e un'economia specifiche, analizzate in questo volume secondo tre livelli...
Gli Autori presentano una serie di personaggi clinici per descrivere l'emergere della spinta a esistere come possibilita' di testimoniare la propria esperienza, anche in quei suoi aspetti che sono stati ridotti al silenzio, e di emanciparsi dalla mentalita' convenzionale del gruppo di appartenenza. La sessualita' e' un linguaggio tanto plastico da poter dare espressione figurativa allo spaesamento e al dolore psichico. Il libro affronta quella silente sintomatologia sessuale che l'individuo stesso considera secondaria rispetto al nucleo del suo disagio psichico. Queste sintomatologie sessuali poco appariscenti sembrano costituire un riparo e un diniego dell'angoscia e della paura di esistere, ma lasciano l'individuo sempre esposto alla domanda: vale la pena vivere? In questo modo la sessualita', dall'essere uno scambio intimo, tenero e appassionato con l'altro, diventa, degradandosi, uno strumento per non avvertire la paura di esistere in quanto individuo specifico...
Questo breve e denso testo fornisce un'esauriente descrizione del metodo del social dreaming, uno strumento di ricerca-intervento nelle istituzioni nato nei primi anni '80 dalle ricerche di Gordon Lawrence al Tavistock Institute di Londra. I sogni sono personali o sociali? Si puo' sognare socialmente? Come il suo scopritore scrive, il social dreaming ha una storia piuttosto breve, ma una lunghissima preistoria. L'uso di narrare sogni in un collettiva e' forse antico quanto i gruppi umani stessi. Il social dreaming si distingue dall'uso terapeutico convenzionale del sogno, in quanto l'attenzione si focalizza sul sogno e non sul sognatore. In quest'ottica, il sogno non e' un possesso personale, giacche' coglie gli aspetti sociali, politici, istituzionali e spirituali dell'ambiente sociale del sognatore, e il suo significato si rivela attraverso l'uso della libera associazione e dell'amplificazione. Queste esperienze hanno confermato che il social dreaming aiuta a comprendere la vita delle istituzioni, delle imprese e delle aziende.
In questo libro si vuole introdurre un concetto, quello di area traumatica, che si pone come possibile orientamento per individuare il cammino percorso nella cura e quello ancora da percorrere, e quindi fornire una bussola orientativa a tutti gli operatori. E' possibile fare un bilancio della situazione della psichiatria in Italia non tanto sul piano delle leggi o della organizzazione sanitaria e sociale, ma sulla base di quanto avvenuto in questi anni e avviene tuttora nei vissuti, nelle idee, nei modi di sentire degli operatori psichiatrici? E' possibile chiedersi che cosa sia cambiato nell'animo e nella mente, nella formazione mentale e scientifica, dopo tanti anni di lavoro e di profonde trasformazioni? Se da un lato i successi sono imponenti - chiusura dei manicomi, realizzazione di residenze, centri, inserimenti professionali, progressi farmacologici e psicoterapici - dall'altro la psicosi e alcuni disturbi della personalita - in particolare il disturbo borderline - sembrano sottrarsi ostinatamente a una loro riduzione a una prassi consolidata e condivisa...
Un libro di psicoanalisi sul bisogno di credere. Freud ha consacrato una parte importante della sua opera ad analizzare le fonti della credenza religiosa, i suoi meccanismi e le sue messe in atto, addirittura il suo avvenire. Se nelle sue intenzioni c'e una dimensione scientista che puo sembrare riduzionista, c'e anche un prodigioso interesse per le rappresentazioni che ne risultano, gli affetti che l'accompagnano e piu generalmente le pulsioni che vi si trovano mobilitate. Questo libro si propone come obiettivo di reinterrogare gli argomenti che esso sviluppa nella sua lotta militante per opporre faccia a faccia la visione religiosa del mondo e la visione scientifica" e laica alla quale si allaccerebbe la psicoanalisi. "
Una raccolta di ricerche sulle terapie di gruppo. Le ricerche presentate in questo libro vogliono costruire scenari possibili di terapie, organizzare setting usando la funzione positiva dei limiti dei contesti di vita, per inseguire e curare la traccia alcune volte fioca dei processi formativi con la convinzione psicoanalitica" che le trasformazioni sono nella vita prima che nelle tecniche e che le sole tecniche, utili sono quelle capaci di rispettarne e curarne la naturale progressione. "
Un libro sulla polifonia del sogno, che chiarisce la figurazione del gruppo nel sogno. L'ipotesi che questo libro sostiene e che il sogno e lavorato da e in una molteplicita di spazi, di tempi, di sensi e di voci. Riprendendo la metafora freudiana, l'attore suppone due ombelichi del sogno, uno ancorato nel psicosomatico, l'altro nel micelio interpsichico. Questi due ombelichi poggiano sull'ignoto" da cui i sogni scaturiscono. E' da questo punto di vista che i sogni verranno trattati quando, incrociandosi in uno spazio onirico comune e condiviso, essi si producono nel dispositivo psicoanalitico della cura, della psicoterapia familiare, della coppia e del gruppo. Per spiegare questa clinica, si rivela feconda la nozione di polifonia del sogno in quanto chiarisce la figurazione del gruppo nel sogno"
Il titolo rimanda alla psicoterapia di gruppo, di cui l'autore e esperto riconosciuto. La neuropsichiatria si incontra e scontra con i problemi e le impensate risorse emotive di gran parte della popolazione. Ottimo testo, frutto della penna e dell'esperienza professionale e umana di un insigne neuropsichiatra, il Prof. Neri. Gli incontri e le terapie di gruppo non sono piu meramente improvvisati ma sono il frutto di un iter clinico-medico e di esami che hanno superato il vaglio di specialisti di estrazione varia, sono uno strumento sicuro di diagnosi e di terapia. L'Autore consiglia, implicitamente, percorsi conoscitivi ed autoconoscitivi, attraverso le terapie di gruppo, a tutti coloro che sono curiosi di giungere alle radici del proprio animo e a coloro che sono desiderosi di sperimentarsi come persone e di offrire qualcosa di se nell'ambito sociale.
QUESTO LIBRO RACCOGLIE UNA SELEZIONE DI TESTI DI DIDIER ANZIEU SUL SUO RAPPORTO CON LA PSICOANALISI. Questo primo volume raccoglie una selezione di testi di didier anzieu sul suo rapporto con la psicoanalisi. Il suo titolo e`un verbo, psicoanalizzare, un'azione che evoca un pensi ero, un lavoro di pensiero per sostenere, riflettere e comunicare una pratica. Quat tro parti compongono questo primo volume. Ciascuna di esse presenta i lavori selezionati secondo un ordine cronologico. La prima raccoglie due studi sul radicamento della psicoanalisi nella mitologia. La seconda parte raccoglie sotto il titolo sogno, autoanalisi e sessualita" degli articoli pubblicati tra il 1973 e il 1993. I tre termini che lo compongono indicano su quali fondamenti della psicoanalisi si e`organizzato il lavoro di ricerca di d. Anzieu. Cio`che anzieu ha trovato nel "circolo degli analisti" costituisce il materiale della terza parte dell'opera. La psicoanalisi e`in effetti anche l opera di invenzione e trasmissione continuata dagli psicoanalisti. La quarta parte raccoglie appunto due testi incentrati sul "diventare psicoanalisti", modalita propria di d. Anzieu di concepire l avvenire della psicoanalisi stessa. "
UN MANUALE ESEMPLARE SUI MODI DI CONDURRE EFFICACEMENTE LE PSICOTERAPIE DI GRUPPO. ESSE SONO ACCOLTE CON MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA E, PERCIR, OFFRONO RISULTATI MIGLIORI CON GLI ADULTI; IL TRATTAMENTO DEI GIOVANI H PIU`PROBLEMATICO MA PUO`DARE OTTIMI RISULTATI. Uno dei maggiori esperti mondiali di psicoterapia analitica di gruppo presenta alcuni casi da lui trattati; questa modalta terapeutica si sta progressivamente affermando nel mondo. Non e`facile lavorare con i giovani e farli collaborare in modo fruttuoso. Sulla base di un numero notevolissimo di casi trattati, l'autore propon e modalita per valutare e condurre nel tempo la terapia con i ragazzi. Tale tecnica di gruppo sta sortendo risultati che
Sogno sociale" e il nome dato ad un metodo di lavoro sui sogni, i quali vengono condivisi e ricevono associazioni, all'interno di una riunione di persone che si incontrano a questo scopo. " Le origini prossime di questo metodo rimandano ai primi anni '90. A quell'epoca Gordon Lawrence faceva parte dello staff scientifico del settore relazioni umane del Tavistock Institute. Era un membro centrale del Programma Relazioni di Gruppo dell'Istituto, all'interno del quale aveva messo a punto un approccio particolare, centrato sul concetto di relazionalita", vale a dire, sui modi in cui l'esperienza ed il comportamento individuale rispecchiano e sono strutturati dai costrutti consci ed inconsci, nella mente, del gruppo o dell'organizzazione... Cio che Lawrence ha scoperto, o riscoperto, nella matrice di sogno sociale e un altro contesto o piu contesti per il sogno, in cui l'esperienza emotiva sulla quale funziona la nostra capacita di sognare e di elaborare pensieri sul sogno non e quella della coppia ma quella di molti: gruppo, societa, tribu, collettivo, razza, specie. "
SONO PRESENTATI I NUOVI PERCORSI E GLI INSPERATI CONFINI DI ATTIVITA TERAPEUTICHE E AUTOCONOSCITIVE COME LO PSICODRAMMA. IL GIOCO TEATRALE E LE IMPROVVISAZIONI, SIA INDIVIDUALI CHE DI GRUPPO, SONO UTILISSIMI. Lo psicodramma e`una innovativa attivita che si muove a confine tra la psicologia, la medicina, la cura, la riabilitazione e rieducazione, da una parte, e il momento divertente, ricreativo e creativo, espressivo e liberatorio, dall'altra. Una terapia puo`avere, infatti, connotati ludici e rivitaliz
mettendo insieme i nuovi sviluppi teorici, la ricerca e la pratica clinica, il libro apre nuove prospettive ed illustra come i nuovi concetti possano essere applicati validamente al lavoro sia con i bambini che con gli adulti.
una raccolta degli scritti piu importanti degli ultimi venti anni di malcolm pines, illustre psichiatra, psicoanalista e gruppo terapeuta britannico. Pur restando fedele ai principi fonamentali di s.h. Foulkes, in passato suo analista e mentore della gruppo analisi, pines amplia le prospettive del movimento comprendendo esplorazioni altamente sofisticate nei settori della teoria dei sistemi, del moderno sviluppo del bambino e della psicologia del