«Vivendo in questo nostro tempo di civiltà urbana, in cui gli obblighi e i doveri della vita quotidiana sono innumerevoli, diventiamo facilmente esseri ansimanti, sgonfiati dei nostri sogni e progetti, spesso senza fiato nel pellegrinaggio della vita e quasi sempre alla ricerca di un nuovo respiro»; allora dobbiamo riscoprire quello che è il nostro desiderio più profondo, liberarlo dalle paure per vivere in pienezza. La nostra ricerca di felicità passa per il desiderio di spiritualità che «chiama a scoprire in noi l'essere che siamo al di là della consapevolezza che abbiamo dei nostri pensieri ed emozioni», un essere che è dono dell'amore di Dio e in quanto tale va accolto con gratitudine. «È l'assenza del desiderio a lasciare il posto alla paura, a ridurre le scelte al capriccio del momento. Per imparare a scegliere e diventare liberi c'è una sola via possibile: approfondire e intensificare il nostro desiderio di essere e di amare.» (Benoît Garceau)
Prendendo ispirazione da immagini del patrimonio biblico e letterario, l'Autore offre spunti preziosi per il cammino spirituale di ciascuno. Traccia sentieri per trovare e percorrere la propria personale esperienza di preghiera. Vento e sorgente, che danno il titolo al volume, sono immagini di vita e di futuro e rappresentano i fili dell'ordito che la trama dei pensieri percorre da un punto all'altro del testo. Nella loro accezione positiva ma anche nella disarmonia che provoca la loro assenza. «Ognuno di noi, nel momento presente, sta respirando il respiro di Dio. Questo è l'inizio della preghiera, non c'è bisogno di altro.» Paolo Alliata
Con un linguaggio semplice, diretto, capace di parlare a tutti, Anselm Grün - monaco benedettino tedesco conosciuto in tutto il mondo e autore di libri di spiritualità di grande successo - offre preziosi suggerimenti su come esprimere la fede attraverso riti personali, familiari, comunitari. «La fede è qualcosa di estremamente personale. Ognuno ha la propria! Ma essa ha anche bisogno di comunità, di connessioni, altrimenti finisce per... evaporare» scrive l'autore, che suggerisce una serie di indicazioni pratiche per trasformare i luoghi familiari e lo scorrere del tempo in occasioni di spiritualità. Uno strumento destinato non solo ai credenti, ma a tutti coloro che sono in ricerca, che stanno percorrendo un proprio cammino spirituale o che vorrebbero farlo.
Come possiamo vivere di gioia sempre, come ci invita a fare la divina Parola, cioè anche nel momento del dolore, della prova, della croce? È questo l?argomento che vogliamo approfondire e credo che sia un argomento che interessi tutti, in particolare per due motivi: abbiamo tutti, più o meno, bisogno di gioia, specialmente nell'epoca che stiamo vivendo, così colma di angustie, di angosce, di dispiaceri, di lotte, di guerre; la gioia cristiana è strettamente connessa ? anzi ne è parte integrante ? con le verità più profonde e consolanti della fede: appunto la fede, ma anche la speranza, l?amore (soprattutto l?amore), le beatitudini evangeliche, i doni dello Spirito Santo.
Il saggio si rivolge ai laici, ai sacerdoti e ai religiosi per dimostrare l'importanza del sacerdozio battesimale e ministeriale nella Chiesa. Gli uomini e le donne impegnati nelle loro famiglie, nel lavoro professionale, nella vita sociale, chiamati a infondere lo spirito evangelico nei contesti della loro vita, possono contrastare positivamente la visione delle cose riemersa nell'Illuminismo e oggi ancora imperante, secondo la quale, come ha affermato Benedetto XVI, nell'Omelia a conclusione dell'Anno Sacerdotale, "Dio aveva costruito il mondo e poi si era evidentemente ritirato da esso", e in conseguenza della quale "molti forse non desideravano neppure che Dio si prendesse cura di loro", senza però fare sufficientemente attenzione al fatto che "laddove la premura e l'amore di Dio vengono percepiti come disturbo, lì l'essere umano è stravolto". Marco Busca (1951) è laureato in Ingegneria Chimica presso il Politecnico di Milano. Sacerdote dal 1982, appartiene al clero della Prelatura dell'Opus Dei. Attualmente si dedica alla formazione e direzione spirituale di adulti, laici e sacerdoti.