La prima parte del libro offre spunti per la preghiera, valorizzando in modo speciale l'iniziativa, promossa da Benedetto XVI, di una cordata di preghiera per la Cina proprio nella memoria di Maria Ausiliatrice; viene inoltre proposto il commento al santo Rosario alla luce dell'esortazione apostolica di Paolo VI "Marialis Cultus". La seconda parte propone una serie di catechesi a sfondo mariano orientate a sottolineare l'azione materna di Maria nell'aiutare a crescere nella vita cristiana. Nella terza parte viene presentata in particolare la grande devozione all'Ausiliatrice da parte di don Bosco. Inoltre vengono offerte alcune esperienze di vita che evidenziano come Maria, in modi diversi, è presente e opera nella vita delle persone. In appendice, una presentazione dell'Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), secondo gruppo della Famiglia Salesiana fondato da don Bosco.
Si può educare a parole, ma è soprattutto con i fatti e con la testimonianza personale che si può convincere gli altri a modificare il comportamento. Don Bosco educò i suoi ragazzi anzitutto con il suo esempio. I ragazzi che lo incontravano vedevano in lui la realtà di ciò che voleva da loro. Questo libro presenta Don Bosco nella sua veste di educatore. Le testimonianze dei ragazzi e dei salesiani che gli vissero a fianco sono tratte dai manoscritti del processo di beatificazione e canonizzazione. Ogni capitolo termina con una riflessione e una proposta per la vita personale.
Questi Appunti non sono una biografia del santo piemontese. Rappresentano piuttosto un contributo per una migliore conoscenza del vissuto spirituale di Don Bosco nel quadro complessivo della sua vita, della sua produzione letteraria, della sua esperienza apostolica, del progetto di vita cristiana e religiosa proposto alla sua "famiglia". Partendo dagli anni della fanciullezza per giungere alla maturità del santo, il racconto lascia emergere l'importanza data alla preghiera e alla "ritiratezza", le ansie e i sentimenti, i progetti e le realizzazioni, l'amore donato e ricevuto, l'eredità spirituale lasciata ai "suoi".
Nella primavera del 1884 Don Bosco è a Roma alle prese con problemi finanziari e impegnato a ottenere per la sua Congregazione un rassicurante stato giuridico. In questo periodo si accentua in lui anche la preoccupazione di dare stabilità e unità alle sue opere e al tempo stesso di rafforzare lo stile educativo tipico del sistema preventivo. In questo contesto nasce la Lettera da Roma indirizzata ai suoi giovani di Valdocco e ai loro educatori. Il suo contenuto è da considerare come uno dei più ricchi documenti pedagogici di Don Bosco: è come fosse il suo testamento, e un testamento va preso sul serio per realizzare quanto in esso richiesto. Questo libretto la ripropone con l'accompagnamento di un agile commento che la attualizza.
Fra le grandi correnti della spiritualità cristiana occupa un posto di rilievo quella che prende origine da san Francesco di Sales. È una spiritualità accessibile a tutti. È un lascito e un patrimonio per tutta la Chiesa. Si può applicare a qualunque stato di vita e in qualsivoglia situazione, perché insieme alla densità teologica è adorna di una grande semplicità e chiarezza, di un senso molto umano e realistico, di equilibrio e armonia: una spiritualità gioiosa e vivace da cui attinge la grande Famiglia Salesiana. Questo volume ne presenta gli aspetti più rilevanti.
"Fioretti" sono, in una vita, quegli episodi che scaturiscono dal temperamento innanzitutto, poi dall'abitudine all'osservazione, dalla prontezza di spirito di cui uno è dotato, dalla cultura, dalla familiarità con i propri interlocutori, dalla bonarietà. A cui, in questo caso, vanno aggiunti i doni soprannaturali di cui Don Bosco era abbondantemente provvisto. Questo libro non è una "vita" di Don Bosco, ma una raccolta di fatti documentati e rari, tratti principalmente dalle Memorie biografiche. I "fioretti" sono raccolti secondo i mesi dell'anno.
«Queste pagine hanno l'intento di rifrangere in smaglianti sfaccettature la bellezza di quel diamante a 18 carati che è Don Bosco, fusione di umano e divino, capolavoro creato dalla fantasia di Dio per insegnare ai giovani a essere fantastici con i pochi o tanti spiccioli della loro vita». Queste pagine ripropongono Don Bosco all'attenzione di tutti, per credere, come lui, alla santità possibile nel quotidiano slavato e ripetitivo della vita e per capire che essa non sta nelle cose, ma nell'anima.
Don Bosco può essere considerato l'uomo di azione che ha scritto di più: centocinquanta opere (di cui alcune con tirature altissime) tradotte in varie lingue, scritte in un italiano semplice anche su argomenti scomodi. Questo volume offre una rilettura delle Memorie biografiche con lo scopo di riscoprire la figura di Don Bosco che vive nella sua stessa vocazione e missione quella di comunicatore. E la comunicazione emerge come elemento costitutivo fondamentale del carisma del santo e della stessa vocazione salesiana.
Ripartire da don Bosco significa riprendere il cammino non di una persona del passato, ma di una persona che irrompe tuttora nella nostra vita, che ha la capacità di dare un senso al nostro presente e un futuro al nostro passato. Occorre riscoprirlo, ricomprenderlo nella sua epoca e reinterpretarlo alla luce di quella attuale. Le riflessioni proposte nel volume si pongono in questa prospettiva storico-interpretativa, sulla scorta anche del recente invito di papa Benedetto XVI che ha citato espressamente don Bosco tra i «modelli insigni di carità sociale per tutti gli uomini di buona volontà, veri portatori di luce all'interno della storia».
Queste pagine riportano brani e documenti scritti da Don Bosco, fondamentali per conoscere il genuino spirito salesiano. Propone ai figli e alle figlie di Don Bosco e a tutti i suoi amici cento occasioni per un ritorno alle fonti e allo spirito primitivo della Famiglia Salesiana. Al termine di ogni scritto vengono offerti alcuni "semi di meditazione" per la verifica e l'approfondimento.
Questo lavoro è una rilettura salesiana dell'Enciclica di Benedetto XVI "Deus Caritas est", che dimostra come Don Bosco, con la sua vita e le sue parole, ha incarnato l'arte di amare soprattutto attraverso la sua azione educativa e pastorale a favore della gioventù. Il testo si compone di sei parti: dopo aver richiamato nella prima l'opzione fondamentale, la scelta di Dio Amore, seguono cinque parti che sviluppano i passi dell'amore: Amare tutti, Amare per primi, Amare concretamente, Amare Gesù nel fratello, Amarsi reciprocamente. Don Bosco è "un cuore che vede", vede dove c'è bisogno di amore, perché crede all'amore di Dio. In questo "vedere" è compresa tutta la sua missione, fin dagli inizi.
Il libro presenta 31 letture (una al giorno, per un mese) che raccontano i fatti più belli della giovinezza e del primo Oratorio di Don Bosco. Ogni lettura è seguita da una traccia che aiuta l'animatore a impostare una riflessione o una discussione con i ragazzi. Al termine, una preghiera. Un sussidio utilizzabile in chiesa, all'oratorio, in gruppo, in un "momento dello spirito", in ogni occasione in cui si vogliano coinvolgere i ragazzi presentando una figura sempre moderna.
Presentare un metodo educativo attraverso la vita e l'esempio concreto di un educatore santo: è l'obiettivo di questa pubblicazione. Il libretto racconta l'incontro tra Don Bosco e nove ragazzi: Paolo Albera, Bartolomeo Garelli, Giacomo Levi, Giovanni Bonetti, Luigi Lasagna, Francesco Dalmazzo, Marcello Rossi, Giovanni Giacomelli e un orfano della Valsesia. La narrazione di ogni incontro è completata da una riflessione e da alcuni spunti per aiutare gli educatori a confrontare il loro metodo educativo con quello del "padre e maestro dei giovani".
Il volume fornisce utili informazioni per chi si accinge a uno studio più approfondito della figura e dell'opera del Santo. L'opera fa riferimento a fonti storiche salesiane, quali le "Memorie Biografiche", le "Memorie dell'Oratorio di San Francesco di Sales", l'"Epistolario di San Giovanni Bosco" e altri importanti documenti. Alcune parti del libro sono accompagnate da "chiose" su noti episodi della vita del Santo già oggetto di differenti valutzioni e spiegazioni.
L'opuscolo riporta il testo di Don Bosco "Il Sistema Preventivo nella educazione della gioventù" e un commento che ne mette in risalto l'attualità a oltre un secolo di distanza.
Il libretto propone alcuni aspetti della spiritualità salesiana di Don Bosco a partire dal pensiero del Santo, spesso ricostruito e interpretato. Un aiuto a rispondere ad alcune domande fondamentali: che cos'è la vita interiore? Come si incomincia e si prosegue un cammino spirituale? Quali sono gli aspetti che caratterizzano la sua proposta ai giovani di ieri e di oggi?
Dopo la felice riuscita del primo volume, l'autore presenta altri dieci incontri realmente avvenuti tra Don Bosco e altrettanti ragazzi. Ogni capitolo, partendo da testimonianze e documenti storici, si conclude con una riflessione che, attraverso alcune domande e considerazioni, chiama il lettore a confrontarsi con Don Bosco. I ragazzi presentati sono Domenico Savio, Maria Mazzarello, Filippo Rinaldi, Michele Unia, Francesco Piccollo, Luigi Piscetta, Giovanni Bisio, Giovanni Villa, Francesco Besucco e Luigi Comollo.
Il sussidio propone un cammino educativo per i ragazzi basato sulla vita di san Domenico Savio. Dopo una breve scheda storica sulla sua vicenda umana, il sussidio presenta alcune tematiche educative prendendo spunto proprio dagli episodi principali della vita del santo e dai luoghi in cui essa si è svolta. Ogni argomento è trattato attraverso spunti di riflessione, esperienze dei ragazzi d'oggi, test e giochi educativi, l'esperienza di Domenico e un ricco momento di preghiera.
Questa guida offre: un itinerario di visita ai luoghi del Colle, che tiene conto del messaggio educativo e spirituale che ne deriva; alcune proposte a tema per la preghiera, e una traccia per celebrare il sacramento del perdono; una celebrazione della Via lucis; canti per la preghiera e la celebrazione.
Una raccolta di nove canti tradizionali e non, tra i piu famosi dedicati al ragazzo santo". "