"Le esperienze degli ultimi dieci anni mi fanno pensare che una riflessione sulla santità della Chiesa è un argomento molto attuale, ma non può essere impostato senza guardare l'esperienza dei fedeli e le condizioni in cui essa avviene. Adesso la velocità delle notizie e della vita moderna, almeno in una parte non piccola del mondo, può inibire o distorcere la riflessione sull'esperienza credente. Come de Salis indica, l'esperienza di santità e peccato nella stessa Chiesa che comincia a camminare nel terzo millennio è alquanto paradossale e suscita degli interrogativi nei cristiani. Il teologo portoghese offre in questo studio una risposta serena e basata sull'esperienza credente, che illumina la vita attuale e può certamente contribuire al chiarimento di alcune domande che sorgono spesso nei fedeli. [&] Sono convinto che questo libro non è una autogiustificazione dell'esperienza dell'autore, né un esercizio di erudizione teologica. È, piuttosto, un passo in avanti verso un'ecclesiologia che tenga conto della spiritualità e dell'esperienza della Chiesa attuale" (dalla Prefazione del cardinale J. Saraiva Martins).
Il volume contiene una scelta di 8 saggi di etica politica. Il primo traccia un quadro di riferimento di etica generale,mentre gli altri 7 riguardano argomenti di etica sociale e politica. Il libro studia alcuni problemi dalla prospettiva oggi conosciuta come etica delle virtu" o "etica della prima persona". Tale prospettiva distingue l'etica personale dall'etica politica, per permettere di affrontare meglio la dimensione sociale e politica del problemi morali odierni. "
Il libro si sofferma a considerare alcune parole-chiave che esprimono in un senso più chiaro ed esplicito la realta della gioia neotestamentaria. Le parole con cui l'angelo comunica ai pastori la nascita del figlio di Dio che si è fatto uomo, che è venuto sulla terra a salvare il genere umano dal peccato, alla morte e dal potere del male sono appunto queste: "Vi annuncio una grande gioia" ((Lc 2,10). Da qui parte la convinzione che tutti i libri del nuovo testamento sono permeati da questa caratteristica cristiana. Nell'intera rivelazione neotestamentaria Gesù Cristo è il punto luminoso da cui proviene la gioia come fiducia nel progetto divino, come sicurezza di avere accesso alla salvezza che dio ha manifestato all'umanità. La persona e la missione redentrice del figlio sono segno di consolazione e di pace, di lieta serenita, pur nella consapevolezza che la via che porta alla gloria e alla felicita passa attraverso la croce.