San Bonaventura: teologia e antropologia, una proposta in senso cristologico.
Interiorità: un tema dal sapore antico e dalla profondissima attualità.
Nel XXI secolo ha ancora senso analizzare testi in cui si menzionano il diavolo e le potenze maligne? E ancora, si può parlare di Dio, di Cristo e dei cristiani usando un linguaggio militare? Il volume si concentra sull'esortazione di Ef 6,10-20 nel suo insieme e ne commenta dettagliatamente i vv. 10-13.
Nel centenario della nascita di Simone Weil, questo studio segue il percorso che portò la filosofa francese a contestare la nozione di ''diritti della persona''. E' sufficiente a garantire il rispetto della dignità di ogni essere umano? Ne emerge la necessità di cambiare il nostro linguaggio e il nostro pensiero perché la prassi possa risultare efficace. Matteo Papini ha consenguito il baccalaureato in Teologia presso l'Istituto Teologico di Assisi, la licenza in Filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana e la laurea in Filosofia all'Università di Perugia. Attualmente è docente nelle scuole secondarie.
Una ricerca assai documentata e originale sul noachismo. Presentazione di Luigi Nason. Chi sono i figli di Noè? Questo libro, originale e documentato, affronta le istanze poste negli ultimi vent'anni dall'apparizione di un movimento noachide diffuso in tutti i continenti. Esamina i luoghi canonici e i principali momenti ermeneutici attorno ai quali si è cristallizzata l'esperienza noachide moderna.
Una rivisitazione della teologia di Matteo attraverso la metafora nuziale messa in luce in tutta la sua ricchezza semantica. Questo libro e' importante non solo per il fascino che il tema sponsale riveste nel Primo e nel Nuovo Testamento, ma soprattutto per i molteplici risvolti e provocazioni che contiene. Meraviglia, infatti, che la prospettiva delle nozze messianiche nel Primo Vangelo sia stata presa cosi poco in considerazione quando, tra i Sinottici, Matteo e' certamente quello che piu' insiste sul simbolo delle nozze escatologiche e sui giorni messianici come giorni del banchetto nuziale. E desta ancora piu' stupore che il tema del Messia sposo, praticamente assente nella letteratura ebraica, non sia stata quasi mai fatto oggetto di ripensamento critico approfondito. L'Autore intraprende, dunque, una strada poco esplorata, e lo fa con la delicatezza e la pacatezza che gli sono proprie.
L'Autore punta il dito su Eb 13,13 quale vertice di tutta l'Epistola agli Ebrei, perché le sue sole undici parole ne riprendono in sintesi i temi, i movimenti ideali, e lo scopo. E' il versetto che invita a uscire dal chiuso e a muovere verso il Cristo, il quale patì fuori dalla porta della città. Poiché si deve uscire ''portando il suo obbrobrio'' e cioè la croce, l'uscita è in realtà una sequela, così che l'epistola ha come tema centrale non solo il sacerdozio secondo l'ordine di Melchisedek ma, ancor più, quello della sequela Christi. Giacomo Violi sacerdote dell'arcidiocesi di Modena-Nonantola, ha conseguito il Dottorato in Teologia biblica presso la Pontificia Università Urbaniana. E' professore di Esegesi del Nuovo Testamento e Teologia Biblica presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose Contardo Ferrini di Modena. E' vicedirettore dell'Ufficio Biblico Diocesano e Guida di Terra Santa.
La figura e il pensiero di L.Billot, eminente pensatore di riferimento per l'audacia innovativa della sua proposta teologica.
Un'approfondita ricerca che interpreta il pensiero di S. Giovanni della Croce attraverso un'accurata analisi delle sue opere, tra cui il dittico Salita-Notte. San Giovanni della Croce diventa sempre piu' autore attuale e autorevole. I campi di interesse nei suoi confronti travalicano il confine della mistica, e perfino quello teologico, per spaziare nell'ecumenismo, nella letteratura, nella psicologia e nell'umanesimo. Tramite un percorso avvincente anche se realizzato con i tratti della perizia e del rigore scientifico, il lettore e' accompagnato passo passo nella realizzazione di un'ermeneutica antropologico-spirituale, attuale e aggiornata, dell'opera del Dottore mistico, fino a giungere a un orizzonte cosmico della maturazione umana, secondo la prospettiva della terapeutica affettiva integrale.
Il percorso intellettuale di Paul Ricoeur considerato dal punto di vista etico con una particolare attenzione alla psicoanalisi di Freud. Il confronto tra Ricoeur e Freud consente di individuare il luogo piu adeguato in cui l'esperienza etica puo venire a parola: la tragedia. In essa possono confluire le componenti piu importanti dell'agire: i sentimenti, la storia personale e comunitaria, l'identita narrativa, la dimensione poetica dell'esistenza, il rapporto alle istituzioni, ma anche l'esigenza di superare il livello del dovere aprendosi alla dimensione piu profonda e misteriosa dell'agire come l'amore, il desiderio, il dono e il perdono. Il filo rosso della proposta etica di Ricoeur e il suo carattere estetico" teso a rilevare la bellezza di una vita buona, animata dal desiderio di realizzare le proprie possibilita nell'incontro con l'altro."
La dimensione antropologica del rapporto crescente tra Cristo e la Chiesa nell'Apocalisse. Prefazione di Ugo Vanni. Esiste nell'Apocalisse una presenza di Cristo, attiva coinvolgente, che riguarda la Chiesa nella sua attualita': Ed esiste, ugualmente, una presenza piena che invece e' rimandata al futuro ultimo, strettamente escatologico. Luca Pedroli ha avuto l'idea felice e originale di mettere in contatto tra loro queste due dimensioni, l'antropologia e l'escatologia, interpretando l'uno alla luce dell'altra. Ne deriva una visione nuova e suggestiva. Leggendo questo libro comprenderemo meglio l'Apocalisse e ne resteremo affascinati; potremo cogliere il filo ermeneutico che lo attraversa e che, sottolineando la reciprocita' in crescendo del fidanzamento e della nuzialita' tra Cristo e la Chiesa, ci fara' apprezzare che cosa significa Cristo per noi e noi per Lui: ci sentiremo amati e capaci di amore e, in definitiva, piu' cristiani e piu' uomini.
Uno studio appassionato sul tema dell'Alleanza sacerdotale all'interno dell'Antico Testamento. Il volume si propone di portare un contributo allo studio dell'alleanza di Dio con i sacerdoti leviti nell'AT (tema che ha ricevuto un'attenzione limitata) analizzando i passi in cui essa e espressa con il termine berit. La riflessione che impiega tale termine in rapporto a Levi e ai sacerdoti va collocata in epoca post-esilica, ma non si possono attribuire tutti i testi a un'unica corrente letteraria. La ricerca evidenzia il valore relazionale della berit, che non puo essere interpretata come promessa unilaterale, anche se l'accento cade sull'iniziativa divina. Emergono anche gli stretti rapporti fra l'alleanza levitica e l'alleanza con il popolo, nonche l'accostamento esplicito con l'alleanza davidica, con afffermazioni che sembrano legare la permanenza della promessa rivolta al re alla continuita del sacerdozio.
Per una comprensione piu approfondita del Libro dei Proverbi, una collezione di collezioni" che ancor oggi continua a sorprenderci. " Il libro dei Proverbi e un Collezione di collezioni". I primi nove capitoli sono la prima collezione: un vero e proprio edificio letterario di cui la ricerca ha tentato di scovare il criterio con il quale sono raccolti componimenti di epoche diverse ed eterogenei nello stile. Due sono gli stili principali che si intrecciano: quello didattico dei dieci insegnamenti e quello metaforico dei poemi di Sapienza. Ne risulta un disegno originale, costituito da una struttura compatta e da un sistema metaforico dove i motivi tematici delle singole pericopi esibiscono una coerenza sorprendente. Prv 9 e la chiave di questa unita. Il lettore non puo che lasciarsi coinvolgere dalle due figure femminili: Sapienza e Follia a duello, due banchetti a confronto, uno dall'esito mortale, l'altro dall'esito positivo... "
Un'indagine sulla forma matteana del racconto della crocifissione e in particolare sui prodigi che accompagnano la morte di Gesu. I lettori sono guidati a capire perche soltanto l'evangelista Matteo collega con la morte di Gesu, oltre alla lacerazione del velo del tempio, anche il terremoto e cio che il terremoto provoca sulle rocce e sui sepolcri. Mentre infatti Marco e Luca lasciavano il centurione davanti alla nuda croce, Matteo poggia la professione di fede del centurione sui prodigi che accompagnano la morte di croce: "Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesu, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: "Davvero costui era Figlio di Dio!". Quando la liturgia parla di "duello meraviglioso" tra morte e vita, e da Matteo che attinge, perche e l'unico evangelista a scrivere che "i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi risuscitarono e apparvero a molti""
I nuclei fondamentali del pensiero di Maria Zambrano, figura affascinante di pensatrice del mondo spagnolo. Una lettura unitaria e complessiva del pensiero di Maria Zambrano, il cui itinerario fu teso alla ricerca di una filosofia che potesse essere guida di realizzazione e sapere di salvezza della vita umana, dopo le grandi tragedie del Novecento. Dalla marginalita del suo esilio, la filosofa individua le cause della crisi nel carattere sacrificale del pensiero occidentale che avrebbe rimosso le modalita piu autentiche del rapporto tra essere, vita e pensiero.
Il tema della morte: una delle grandi sfide cui il rinnovamento della teologia deve saper rispondere. Oggi si prende sul serio la morte? Quali strumenti per potersi misurare sulla questione della morte? Per una riflessione teologica e necessario uscire dalla concezione della morte concepita come una semplice raccolta di frutti delle azioni passate e, contemporaneamente, allontanarsi dal vedere la stessa come il momento prodigioso da dove Dio e obbligato a salvare la propria creatura. L'escatologia delineata in questo testo si interessa alla possibilita di una riuscita definitiva della liberta finita, mettendo in risalto il carattere irrevocabilie del tempo vissuto nella convinzione che l'uomo, decidendo di se, decide della verita.
Una sintesi dettagliata e una valutazione critica del pensiero filosofico di Michel Henry (1922-2002). L'opera fornisce una sintesi dettagliata e una valutazione critica del pensiero filosofico di Michel Henry (1922-2002), fenomenologo francese che apre una nuova via di indagine attorno all'io e al suo rapporto con il mondo e l'assoluto.
Uno studio approfondito sul rinnovamento della teologia sistematica nordamericana. Un'evoluzione che passa attraverso il confronto con la filosofia di Whitehead. Un'indagine sulla realta della teologia sistematica nordamericana recente. L'autore, in questo suo lavoro di tesi, indaga sul passaggio da una teologia sistematica dipendente dalla riflessione ruopea a una produzione piu legata al pensiero angloamericano. Un passaggio che si colloca alla fine degli anni '70. Uno degli elementi di rinnovamento significativo e imprescindibile e il confronto con il pensiero del filosofo americano Whitehead, esso infatti costituisce il referente teorico privilegiato dalla riflessione teologica.
E' proprio necessario che si debba ricorrere ad un confessionale per ottenere il perdono dei peccati? Che il sacramento della penitenza conosca da decenni una forte crisi e dato piu che noto; come note sono le fatiche e le obbiezioni che vengono mosse dal popolo di Dio nei confronti dell'attuale prassi penitenziale. Il presente studio indagando, a partire dalla prassi ecclesiale, attraverso il Magistero, l'approccio al testo biblico e la riflessione teologica, individua nella necessita di rivisitare il significato sacramentale del quarto sacramento, la strada intuita ma non sufficientemente tracciata, da percorrere per tornare a parlare significativamente al credente cristiano della confessione e della sua necessita.
Uno dei temi più difficili di tutta la teologia morale trattato in modo approfondito in tutti i suoi aspetti. Il volume costituisce un tentativo di portare luce sulla tematica della pena capitale, trattando in modo dialettico l'autorita dello Stato, da una parte, e il diritto alla vita, dall'altra. La prospettiva principale entro la quale si muove l'autore e quella che proviene dal messaggio cristiano, non evitando pero il confronto con il pensiero laico, specialmente per cio che riguarda la riflessione sulla natura e la finalita della democrazia. Un testo che puo dare un contributo nell'auspicata revisione della posizione del magistero ecclesiale, in vista di un completo superamento della pena di morte.