Gli eventi della vita spesso ci bloccano, facendoci ripiegare su noi stessi piuttosto che osare una nuova traversata. E se invece fossero proprio gli imprevisti ad aprirci alla novità? Nessuno come Gesù ha saputo attraversare l’umano lasciandosi istruire dall’imprevisto, suscitando una fiducia che fa uscire all’aperto.
Nascere, scegliere, congedarsi, sperare diventano così passaggi vitali in cui riconoscere un Amore che ci precede e che non ci farà mancare il gusto di una destinazione buona verso cui camminare insieme.
Il libro si consegna come l'evangelica lanterna della donna che cerca, sul pavimento della propria casa, la moneta perduta. Attraverso riflessioni esegeticamente fondate su ciascuno dei dodici apostoli, il libro diventa un vero e proprio campionario di toni e tratti di humanum redento e si propone quale strumento semplice, coinvolgente e particolarmente adatto a chi - giovane o adulto, consacrato o laico - voglia ripercorrere l'itinerario di coloro che per primi hanno sperimentato la possibilità di vivere pienamente il proprio essere uomini.
Cosa accomuna il piccolo Malco, il soldato Caio, il tranquillo Josef, Simone di Cirene o sua moglie Rebecca? La passione di Gesù. Ciascuno di loro, infatti, nei racconti di questo libro si trova a misurarsi con gli ultimi momenti terribili della vicenda dell'uomo di Nàzaret. Allo stesso modo ecco Giuditta, la moglie di Zaccheo, Cleopa, uno dei discepoli di Èmmaus, Giuseppe e Giovanni, due seguaci di Gesù, il buon rabbi Simone di Cafàrnao... Tutti loro hanno incrociato in qualche modo Gesù e la sua predicazione, rimanendone affascinati o anche sconcertati, ma non indifferenti. "Tutti - scrive monsignor Sigalini nella prefazione - si portano dentro il loro mondo, la loro cultura, la loro storia, e partendo da questa reagiscono alle parole di Gesù. Questo punto di vista è utilissimo per renderci Gesù sempre più umano [...]. È un'operazione di incarnazione vera. Gesù è il Figlio di Dio, ma è visibile, sperimentabile nella dignità, bellezza, direi anche fascino, della sua umanità". Che sia questo il... "segreto" della Maddalena?
Bastone e calzari sono gli unici strumenti veramente necessari perché la missione della sequela si compia. Quello del discepolo è un cammino di fedeltà, che dallo stare in ascolto ai piedi di Gesù lo porta fino al compimento del suo mandato. Il testo offre un interessante e insolito viaggio attraverso il Vangelo di Marco, avendo come guida proprio il tema del discepolo. L'autore, passo dopo passo, analizzando i punti fondamentali del Vangelo, dalla chiamata dei primi quattro discepoli fino alla passione di Gesù, ci mostra come Marco non costruisca una semplice narrazione ma piuttosto esponga una vicenda storica nella quale trovano risposta i quesiti sul discepolato, che altro non sono che i quesiti della nostra vita.
Maria di Nazaret, Maria Maddalena, Pietro, Guida, Pilato... Quanti uomini e donne hanno incontrato Gesù, hanno avuto una parte nella vicenda della sua esistenza. Persone note, perché nei secoli la testimonianza dei Vangeli e la tradizione dei cristiani hanno elaborato e fissato le loro fisionomie, le loro caratteristiche. Proprio in rapporto a Gesù. Il libro raccoglie otto "interviste" con altrettanti personaggi del Vangelo che raccontano, dialogando con l'autore, qualcosa di Gesù, quello che hanno capito di quell'uomo conosciuto in Palestina e che, per ciascuno di loro, ha significato una svolta decisiva nella vita. Così come ha segnato il destino dell'intera umanità.
«L'originalità del libretto è nella cifra giornalistica misurata sulla curiosità del lettore d'oggi che si accosti ai Vangeli con intelletto d'amore. (...) Leggendo queste interviste abbiamo l'impressione di scorgere il nostro inviato nei Vangeli accostarsi con discrezione a uno di quei personaggi e attaccare bottone com'è giusto che faccia un giornalista» (dalla Prefazione di Luigi Accattoli).<br/
Il libro è «... una proposta di ascolto delle Scritture sul tema della famiglia, cercando di cogliervi quanto esse hanno da dire oggi a chi ne viva tutta la complessità» (dalla Prefazione di mons. Erminio De Scalzi).
Attraverso sedici tappe, nelle quali si incontrano figure e vicende familiari dei racconti biblici e ci si lascia provocare dall'esigente annuncio di Cristo, emerge la sorprendente novità di un bene, quello di Dio per la sua gente, che non smette di incarnarsi nella concretezza dei nostri desideri di bene, di cura dei piccoli, di legami affettivi da educare e custodire, dei complicati intrecci tra le persone.
L'autore in ogni capitolo fa emergere, dalle pieghe della Scrittura, solo alcuni elementi molto semplici di riflessione e di attualizzazione, invitando il lettore a percorrere questi sentieri personalmente (come singolo o come gruppi e comunità) e ad andare oltre, per esercitarsi in nuovi linguaggi e in una capacità rinnovata di testimonianza dell'amore cristiano.
Il testo, arricchito da un apparato iconografico particolarmente curato, è un contributo significativo anche in vista dell'Incontro mondiale delle famiglie.
Sono tanti, oggi, gli spazi nei quali ci si incontra senza guardarsi, senza riconoscersi, in cui si cammina come estranei tra estranei (i non-luoghi, di cui parla Marc Augè). Ve ne sono altri invece, molto significativi: i luoghi del vivere, dell'abitare, del lavorare; i luoghi del desiderio, del tempo perduto, del credere.
Anche il Vangelo è disseminato di luoghi: la casa, la strada, la bottega, la sinagoga, il pozzo, il tempio, il giardino... spazi di accoglienza o di rifiuto, di sequela o di tradimenti nei confronti di quel Nazareno che li attraversava, annunciando una parola "altra".
Con testi di: Giuseppe Masiero, Antonio Mastantuono, Armando Matteo, Vito Piccinonna, Dino Pirri, Nicolò Tempesta, Domenico Sigalini, Ugo Ughi.
"Nel tempo della Chiesa in crisi, c'è bisogno di santi profeti coraggiosi e felici. Capaci di abbandonare i lidi sicuri del potere e della consuetudine verso ogni luogo indicato da Dio. Capaci di guardare il mondo con gli occhi del Signore. Capaci di gesti eloquenti e parole nuove, come i gesti e le parole di Gesù." Il volume è il risultato di una onesta e coraggiosa analisi della crisi della nostra pastorale, alla ricerca dei percorsi più idonei per superarla. È la storia di un prete che non enuncia teorie, ma racconta esperienze vissute, traendo da esse indicazioni preziose per chiunque percepisca oggi il profondo disagio di questa crisi e voglia seriamente incamminarsi verso la nuova evangelizzazione.