L'VIII centenario dell'origine dell'Ordine di Santa Chiara (1212-2012) è occasione per riprendere il dibattito, mai terminato, sul legame spirituale tra Francesco e Chiara, nonché sul rapporto complesso tra il primo e il secondo Ordine francescano, il quale, a sua volta, si iscrive nell'ampio orizzonte del rapporto tra maschile e femminile che caratterizza la storia della vita consacrata, in forme e modalità assai diversificate.
Il volume presenta i contributi di vari studiosi sul tema, con particolare riferimento alla vita consacrata e all'esperienza francescano-clariana. Gli autori affrontano l'argomento dal punto di vista teologico, storico e formativo, entrando nel merito di una delle questioni decisive del dibattito antropologico contemporaneo. Mostrano le grandi risorse che la vita consacrata possiede, attingendo continuamente alla Parola di Dio e alle proprie tradizioni carismatiche, per essere nella Chiesa e nel mondo segno dell'amore divino che trasfigura ogni cosa.
In questa prospettiva l'esperienza cristiana di Francesco e Chiara appare in tutta la sua attualità e diviene eloquente testimonianza, anche nel nostro tempo, della forza umanizzante del Vangelo.
Sommario
Prefazione (P. Etzi). Introduzione (P. Martinelli). I. STUDI DI CARATTERE TEOLOGICO. «La sua sinistra sotto la mia testa e la sua destra mi abbraccia» (Ct 2,6). Per una semiotica dell'esperienza corporea come medium di relazione. Una lettura Cantico dei cantici (M. Cucca). «Fedeltà feconda». Il contributo della figura di Rut alla teologia della femminilità (F. Raurell). Corporeità e fragilità e nella Bibbia. «Maschio e femmina»: dal mistero verso il compimento (M. Mazzeo). Maschile e femminile: apporti della teologia sponsale (V. Battaglia). Basi scientifiche della sessualità: distinzioni metodologiche. I presupposti di un cammino spirituale (L. Bucci). II. STUDI SULLA VITA CONSACRATA. Maschile e femminile nella storia della Vita Consacrata (G. Rocca). Maschile e femminile nel monachesimo antico a partire da alcuni antichi documenti agiografici (L. Bianchi). Vita consacrata e identità di genere (A. Bissi). Nuovi contesti per il rapporto tra maschile e femminile nella vita consacrata (L. Oviedo Torro). Differenza uomo-donna e verginità consacrata: tra testimonianza cristiana ed ermeneutica del carisma (P. Martinelli). Le catechesi di Giovanni Paolo II sulla verginità consacrata (V. Marini). Matrimonio e vita consacrata: vocazioni nuziali (A. Tozzi). III. STUDI FRANCESCANO-CLARIANI. Francesco e Chiara: per una relazione spirituale maschile-femminile (A. Scandella - C. Mondonico). Francesco e Chiara d'Assisi: innamorati - amici - alleati? Interpretazione di alcuni specialisti (N. Kuster). «Un solo e medesimo spirito ha fatto uscire i frati e quelle donne poverelle da questo mondo [malvagio]» (2Cel 204). I due volti dello stesso carisma (M.P. Alberzoni). Il gioco delle metafore. L'influsso di genere nelle Ammonizioni di Francesco e nelle Lettere di Chiara (P. Maranesi). Maschile e femminile nella costruzione della memoria di santa Chiara d'Assisi (M. Bartoli). Santa Chiara d'Assisi e l'accompagnamento spirituale (P. Crasta). Frati Minori e Clarisse, un solo Ordine? L'invenzione di un problema (P. Messa). Il difficile rapporto reciproco tra Frati minori e Sorelle povere nell'Ordine francescano (L. Lehmann). «Sponsa Christi» e le caratteristiche principali del nuovo linguaggio mistico femminile del movimento minoritico (W. Block). La maternità spirituale di Angela da Foligno nel liber e in alcuni documenti coevi (M. Vedova). «Reverendo padre mio e figliuolo dilectissimo». La maternità spirituale nelle «Istruzioni al discepolo» di suor Battista Varano (M. Reschiglian). Donne francescane. Elementi e questioni sul «femminile» delle congregazioni di vita attiva (G. Buffon). P. Pio e le donne: un vero affetto raccontato dalle protagoniste (L. Lotti). APPENDICE. La «tonsura» di Chiara: gesto di consacrazione o segno di penitenza (L. Padovese).
Autore
L'ISTITUTO FRANCESCANO DI SPIRITUALITÀ della Pontificia Università Antonianum nasce nel 1970 sull'onda del rinnovamento auspicato dal concilio Vaticano II e come strumento di cooperazione internazionale all'interno della grande famiglia francescana nell'ambito della formazione e degli studi. Fin dagli inizi hanno offerto la loro docenza i maggiori esperti che hanno segnato la storia degli studi francescani e ancor oggi dispone di un corpo docente ampio, qualificato e rappresentativo delle diverse regioni del mondo e impegnato nella ricerca interculturale.
«Maria non è mai stata una causa di separazione tra le Chiese. Al contrario, essa ne è diventata la vittima, addirittura l'espressione esacerbata. Su di lei si polarizzano e in lei si riflettono numerosi altri fattori di disunione». In questo modo netto e deciso si esprime il documento ecumenico di Dombes sulla Madonna.
Di conseguenza Maria e la mariologia diventano illustrazione della questione ecumenica, di ciò che già unisce, del suo contenzioso, del suo evolversi e dei suoi arresti, in un coinvolgimento non solo dottrinale, ma affettivo e passionale, perché vi entrano in gioco la pietà, la devozione e la cultura.
Per costruire una mariologia che non sia «vittima» delle divisioni confessionali, il volume tesse pazientemente i fili dei dialoghi teologici sulla Madonna intercorsi tra tutte le Chiese, organizzando la materia in 5 grandi sezioni: approcci, documenti ufficiali internazionali, documenti ufficiali nazionali, documenti non ufficiali, prospettive.
Appunto le Prospettive conclusive, per i principi metodologici che enunciano, per le indicazioni teologiche condivise che propongono, per il consenso individuato nonostante la diversità delle tradizioni, indicano che anche in mariologia i dialoghi ecumenici hanno prodotto una teologia riconciliata che è già in se stessa un frutto non piccolo del movimento ecumenico.
˛ˇ I b r a n i i n c u i l a S a c r a S c r i t t u r a p a r l a e s p l i c i t a m e n t e d e l l a m a d r e d i G e s ˘ n o n s o n o p a r t i c o l a r m e n t e n u m e r o s i . T u t t a v i a n o n s i p u Ú f a r e a m e n o d i n o t a r e c h e s i t r a t t a d i t e s t i s t r a t e g i c i e d i e c c e z i o n a l e d e n s i t ‡ , c o l l o c a t i n e i p u n t i d i s v o l t a d e l l a s t o r i a d e l l a s a l v e z z a .
I n d a g a n d o l a f o r m a z i o n e d e g l i s c r i t t i n e o t e s t a m e n t a r i s i c o n s t a t a i n o l t r e c h e , p a r a l l e l a m e n t e a l l e s p l i c i t a z i o n e c r i s t o l o g i c a e t r i n i t a r i a d e l l a f e d e c r i s t i a n a , l e c o m u n i t ‡ p r i m i t i v e s p e r i m e n t a n o u n a p r e s a d i c o s c i e n z a p r o g r e s s i v a c i r c a l a f i g u r a d e l l a m a d r e d i G e s ˘ . T a l e p r o c e s s o c u l m i n a , p u r n e l l a r a r i t ‡ e c o n c i s i o n e d e i t e s t i , n e l l o p e r a g i o v a n n e a .
M a c Ë d i p i ˘ : ´ S e l a V e r g i n e o l t r e c h e p e r s o n a s i n g o l a Ë i m m a g i n e d e l c r e d e n t e e d e l l a s t e s s a C h i e s a , l a r i f l e s s i o n e s u d i l e i n o n d e v e l i m i t a r s i a i b r a n i m a r i o l o g i c i e s p l i c i t i e d i r e t t i , m a v a e s t e s a o v v i a m e n t e s e n z a v i o l e n z a a i t e s t i a l l e p e r i c o p i r i g u a r d a n t i l a v i t a n u o v a i n C r i s t o , i l d i s c e p o l a t o e l i d e n t i t ‡ s t e s s a d e l l a C h i e s a s p o s a s e n z a m a c c h i a e s e n z a r u g a d e l S i g n o r e ª .
L a f i g u r a d i M a r i a v i e n e q u i n d i a e s s e r e i n t i m a m e n t e l e g a t a a l l a s t o r i a d e l l a s a l v e z z a , n o n c h È a s v o l g e r e u n a f u n z i o n e e s e m p l a r e i n r a p p o r t o a l l e s i s t e n z a c r i s t i a n a . S u q u e s t a l i n e a s i m u o v o n o l e r i f l e s s i o n i d e l l a u t o r e .
I l v o l u m e Ë c o r r e d a t o d i u n a l e t t e r a - p r e s e n t a z i o n e d e l c a r d . C a r l o M a r i a M a r t i n i .
S o m m a r i o
L e t t e r a - p r e s e n t a z i o n e d e l c a r d . C a r l o M a r i a M a r t i n i . P r e m e s s a d e l l a u t o r e . M a r i a s e c o n d o l a r i v e l a z i o n e b i b l i c a . N a t o d a d o n n a ( G a l 4 , 4 - 7 ) . C h i Ë m i a m a d r e e c h i s o n o i m i e i f r a t e l l i ? ( M c 3 , 3 1 - 3 5 e p a r a l l e l i ) . N o n Ë c o s t u i . . . i l f i g l i o d i M a r i a ? ( M c 6 , 1 - 6 a ) . I V a n g e l i d e l l i n f a n z i a ( M t 1 - 2 ; L c 1 - 2 ) . L a m a d r e - v e r g i n e d e l l E m m a n u e l e ( M t 1 ) . I l r e e l a g e b Ó r ‚ ( M t 2 ) . C h a i r e , k e c h a r i t M m È n ( L c 1 , 2 6 - 3 8 ) . I n d i z i d i v e n e r a z i o n e d e l l a m a d r e d e l S i g n o r e ( L c 1 , 3 9 - 4 5 ) . I l c a n t o d e l l a f i g l i a d i S i o n ( L c 1 , 4 6 b - 5 5 ) . A p p r o c c i e s e g e t i c i a l M a g n i f i c a t . A l t e m p i o p e r l o f f e r t a ( L c 2 , 2 2 - 4 0 ) . L a r i v e l a z i o n e d i G e s ˘ d o d i c e n n e ( L c 2 , 4 1 - 5 2 ) . I n p r e g h i e r a c o n M a r i a , l a m a d r e d i G e s ˘ ( A t 1 , 1 4 ) . N o z z e a C a n a d i G a l i l e a ( G v 2 , 1 - 1 2 ) . P r e s s o l a c r o c e d i G e s ˘ ( G v 1 9 , 2 5 - 2 7 ) . I l ´ g r a n d e s e g n o ª d i A p o c a l i s s e 1 2 . P r o g e t t o d a m o r e e d i b e n e d i z i o n e i n C r i s t o ( R m 8 , 2 8 - 3 0 e E f 1 , 3 - 1 4 ) . I n d i s s o l u b i l e s o l i d a r i e t ‡ . C o n s u m m a t i o s y n a g o g a e . I s e r v i e l a s e r v a d e l S i g n o r e . U n a m e d i t a z i o n e . M a r i a n e g l i s t u d i b i b l i c i d e l X X s e c o l o i n I t a l i a . B i b l i o g r a f i a . I n d i c i .
N o t e s u l l ' a u t o r e
P a d r e A l b e r t o V a l e n t i n i , m o n f o r t a n o , h a c o n s e g u i t o i l d o t t o r a t o i n s c i e n z e b i b l i c h e a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o c o n u n a r i c e r c a s u l M a g n i f i c a t . » d o c e n t e p r e s s o l a P o n t i f i c i a U n i v e r s i t ‡ G r e g o r i a n a e l a P o n t i f i c i a F a c o l t ‡ T e o l o g i c a M a r i a n u m . » s o c i o f o n d a t o r e e p r e s i d e n t e d e l l ' A s s o c i a z i o n e M a r i o l o g i c a I n t e r d i s c i p l i n a r e I t a l i a n a ( A M I ) . O l t r e a u n a s e s s a n t i n a d i c o n t r i b u t i d i a r g o m e n t o m a r i a n o i n p u b b l i c a z i o n i s c i e n t i f i c h e , h a p u b b l i c a t o E s p e r i e n z a c r i s t i a n a c o n M a r i a ( M o n f o r t a n e , R o m a 1 9 8 0 ) e I l M a g n i f i c a t . G e n e r e l e t t e r a r i o , s t r u t t u r a , e s e g e s i ( E D B , B o l o g n a 1 9 8 7 ) e h a c u r a t o , i n s i e m e a d A . S e r r a , I V a n g e l i d e l l i n f a n z i a , I - I I . A t t i d e l l a X X X I S e t t i m a n a B i b l i c a N a z i o n a l e , i n R i c e r c h e S t o r i c o - B i b l i c h e 4 ( 1 9 9 2 ) .
«Vergine madre, figlia del tuo figlio» dice il sommo poeta. Com’è possibile che esista creatura umana ad un tempo portatrice di salvezza e a propria volta salvata? È una storia singolare che ancora emana il profumo di un evento tanto grande da cambiare la vita di tanti. È il profumo di una donna del tutto speciale, è il profumo di Maria, madre di Gesù. «Come volti, parole, avvenimenti, amori, si ripresentano nella mente evocati da particolari odori, così accade per il profumo di Maria che nel sacro testo, pur parlando raramente, lascia pagina per pagina la sua delicata essenza».
Gennaro Matino riprende, uno a uno, i cenni che il Vangelo dedica a Maria e li trasforma in momenti di meditazione e di preghiera, verso Dio e sull’umanità: parole della Bibbia su Maria, parole della Bibbia sull’uomo.
Sommario
In principio. Bellezza e inganno. Il tempo della vergine. La vergine si chiamava Maria. Il Signore è con te. Non avere paura. La serva del Signore. Benedetta tra le donne. Il vangelo di Maria. La parola mantenuta. Il giorno della madre. Spada nell’anima. Macello di bambini. Tuo Padre ed io. Mia moglie Maria. Ti benedico figlio mio. La madre degli apostoli. Scene da un matrimonio. Beata la madre che ti ha fatto! Chi è mia madre? Il grido della vita. La donna della pace. La vergine del pane. L’ora della madre. La via dell’umiliazione. La croce di Maria. Il silenzio rumoroso del Verbo. La donna dell’Alleluia. Arrivederci madre. La vittoria su Babele. Per vestito, il sole. Ave Maria.
Note sull'autore
Gennaro Matino (Napoli 1956) è parroco e docente di teologia pastorale nella sua città. Da sempre sensibile al problema dell’evangelizzazione e della carità, opera anche nel terzo mondo, soprattutto in India. Giornalista pubblicista, tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Parrocchia e Preghiera. Per una catechesi della vita spirituale (1990); Abbà Padre. Una catechesi sul Padre nostro (1993); Le strutture pastorali della Chiesa locale (1996); Una parrocchia tra memoria e profezia (2000); Abelardo. L’intuizione della coscienza (2000) e, con Erri De Luca, Mestieri all’aria aperta (2004). Con le EDB ha pubblicato: La tenerezza di un Dio diverso (2002, 32004); Nostalgia di cielo (2003); La parrocchia: una fontana senza più acqua? (2004); Aspettando Natale. Catechesi dell’Avvento e del Natale (1993, 22004); Avverbi in preghiera (2005).
Il Mariale Aureo, considerato il testamento spiriìtuale di Jacopo da Varagine (1228-1298), costituisce un unicum rispetto alla letteratura religiosa coeva: classificata fra i sermones, l’opera in realtà attinge dai generi letterari propri della predicazione dell’epoca (catenae, exempla, florilegia, ecc.), ma sfugge alle logiche che tali categorie imponevano, inserendosi comunque nel ricco filone della produzione letteraria “edificante” utilizzata dagli Ordini Mendicanti per la loro predicazione itinerante.
Dal punto di vista dottrinale, il Mariale contiene delle affermazioni controcorrente: nega l’esenzione di Maria dal peccato originale (tema allora controverso nella Chiesa), nega la mediazione universale di Maria a salvaguardia dell’unica mediazione di Cristo. E ciò nonostante il Mariale ha alimentato pietà, ha ispirato predicazione, ha offerto simboli e immagini all’iconografia. Si tratta di un documento prezioso per capire la storia della teologia, la storia dell’interpretazione biblica, la storia del rapporto tra dogma e devozione: una testimonianza eloquente – non solo a livello letterario – della pietà cristiana dal XIII secolo in poi.
Sommario
Introduzione. Avvertenze preliminari. Indicazioni bibliografiche. Mariale Aureo di Jacopo da Varagine. Autori e opere citati. Indice latino-italiano. Indice italiano-latino.
Note sul curatore
Valerio Ferrua, nato a Torino, entra nell’ordine domenicano nel 1947. Dopo il dottorato in teologia, studia soprattutto autori medievali e cura le edizioni delle Vitae Fratrum e delle Fontes Vitae di san Tommaso d’Aquino e delle Legendae di san Domenico del Calò. Si specializza in liturgia all’Institut Catholique di Parigi e cura l’edizione del Santorale e del Messale domenicano. Insegna liturgia sacramentaria alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale.
Secondo un’antica tradizione risalente al 1433, ogni anno, salvo eccezionali interruzioni, l’immagine della "Madonna di San Luca" – di regola ospitata nell’omonima basilica bolognese posta sul colle della Guardia – viene portata processionalmente in città nel mese di maggio ed esposta nella basilica Metropolitana. È uso che una fitta folla di bolognesi riaccompagni l’immagine fino alla cerchia delle mura della città, nel suo viaggio di rientro al colle, e lì si congedi da questa attraverso un’orazione di saluto pronunciata dal cardinale arcivescovo. Il volume raccoglie il "Saluto all’immagine della Beata Vergine di san Luca" espresso nelle parole del card. Giacomo Biffi, dall’anno 1984 all’anno 2000.
Note sull’autore
Card. Giacomo Biffi, arcivescovo di Bologna.
Nell'ultimo millennio il rosario ha rappresentato, per molti cristiani, la preghiera fondamentale, sostituendo perfino la liturgia, a causa dell'incomprensibilità della lingua latina. Attraverso la ricostruzione dell'origine del rosario come salterio della Vergine, l'autore ripercorre con acutezza storica e passione teologica l'evoluzione di questa preghiera tanto cara al popolo cristiano. Ne illustra così il calco biblico originario insieme anche alle deviazioni e alle incrostazioni che lungo i secoli hanno staccato dalle sue radici questa preghiera. Il libro che ne risulta è sempre stimolante, a volte perfino provocatorio, presentando anche una proposta di recupero biblico, patristico e liturgico del rosario nella sua dimensione di ruminatio della Parola alla luce della tradizione.