«L'imprenditore cristiano è figlio della Chiesa. Della Chiesa è la via attraverso la quale essa costruisce sulla terra, in mezzo alla società degli uomini, il bene comune. Egli è prima di tutto un testimone della carità della Chiesa, un servitore dell'amore di Cristo Gesù. Come testimonia e come serve quest'amore nell'oggi della storia, nelle particolari contingenze della quotidianità? Ponendo l'uomo al centro, facendone il fine del lavoro e non il mezzo. Spostando l'asse della questione: riducendo cioè il lavoro a semplice mezzo. Così operando, si priva il lavoro della sua mostruosità di fine. Se è l'uomo il fine del lavoro, allora tutto deve ruotare intorno all'uomo. L'uomo riacquista la sua signoria, la sua dignità, la sua gloria». (Dalla prefazione di Mons. Antonio Ciliberti).
Il magistero ecclesiale fa sue le parole di Pietro: "in nessun altro c'è salvezza, non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale dobbiamo essere salvati" (At 4,12). La verità su Dio e sulla salvezza dell'uomo si ottiene solo attraverso la rivelazione di Cristo, il quale insieme è il mediatore e la pienezza di tutta la rivelazione. La Chiesa, in quanto "corpo di Cristo", possiede la pienezza dei doni salvifici del suo fondatore. Questo fa sì che l'unicità e l'unità della sua mediazione salvifica appartengano alla sua piena integrità. Tale verità di fede non esclude però che la grazia salvifica di Cristo arrivi anche alle religioni non cristiane sebbene, oggettivamente, esse si trovano in una situazione gravemente deficitaria.
L'Autrice mette in evidenza il pensiero di Edith Stein sul tema del sacerdozio femminile.
Analisi della spiritualita di S. Giuseppe. Guidato dallo spirito di dio", come giuseppe doveva esserlo in modo particolare per la singolare "chiamata ad essere il custode del redentore", la sua via doveva necessariamente essere la stessa della beata vergine maria, la madre del redentore, a motivo della stessa finalita alla quale erano stati chiamati entrambi, maria e giuseppe, ossia il servizio al mistero della incarnazione, che e`il fondamento della redenzione. Si tratta della "peregrinazione della fede" nella quale avanzr la beata vergine. L' espressione peregrinazione e`molto felice per indicare un cammino, che corrisponde bene al concetto di spiritualita che stiamo sviluppando in relazione alla fede, vista come apertura dell'uomo alla rivelazione , che e`gesu. Chi piu`aperti all'azione e alla presenza di dio, piu`disponibil ad eseguirne il progetto e la volonta, se non maria e giuseppe, voluti da dio come genitori di gesu? Uniti dalla stessa fin alita, e`logico, dunque, che all inizio di questa peregrinazione la fede di maria si incontri con la fede di giuseppe. Se elisabetta disse della madre del redentore: "beata colei che ha creduto", si puo`in un certo senso riferire questa beatitudine anche a giuseppe, perchi rispose affermativamente alla parola di dio, quando gli fu trasmessa in quel momento decisivo. "
il libro offre il frutto di una lettura attenta di due tra le principali opere in poesia e prosa di s. Giovanni della croce, dandone una sintesi con parole di oggi.