Il primo volume di "Arcana Mundi", pubblicato nel 1997 a cura di Georg Luck, raccoglieva i testi classici sulla Magia, i Miracoli e la Demonologia. Questo secondo volume riguarda in primo luogo la Divinazione. Alle sue origini stava quel fenomeno immenso che fu l'oracolo di Delfi, cuore della vita religiosa e sociale greca. A Delfì, Apollo parlava attraverso la voce folle e precisa della Pizia: quanta parte di quella voce - si chiedevano gli antichi - apparteneva al dio e quanta parte alle divinità ctonie e a Dioniso, che a Delfi era sepolto? I Greci e i Romani fissavano costantemente il cielo: il dio parlava in tutti i modi - nel fruscio delle foglie di una quercia, negli uccelli, nei sogni, nelle sorti, nei polli sacri, nelle acque, nei brividi, negli starnuti, nel fuoco, nell'incenso, nella farina, nei cristalli -, così che, intorno all'irradiazione del sacro, si formava una scienza meticolosa, che lo sguardo di uno spirito ironico poteva trasformare in una farsa divertentissima. La seconda parte del libro riguarda l'Astrologia antica, che trovò la sua sistemazione in Egitto. La mente devota fissava gli astri, e a partire da loro studiava i rapporti fra le diverse parti dell'universo, fino alle vite, ai destini e alle psicologie umane. "Chi potrebbe conoscere le cose celesti" diceva Manilio "se non per concessione celeste, e chi giungere alla scoperta di Dio, se non colui che è parte del divino?" Anche l'Alchimia cercava di portare il microcosmo in stretta relazione con il macrocosmo: tentava di trasformare in oro i metalli più vili, di creare un elisir della giovinezza e un homunculus; e queste ricerche erano accompagnate da una purificazione dell'anima, "Non realizzerai mai l'Uno, se tu stesso non diventi l'Uno" diceva una massima. Con straordinaria competenza e chiarezza, che rende il suo volume accessibile a tutti, Georg Luck ricostruisce, in "Arcana Mundi", la vita segreta e profonda del mondo antico.
Questo volume riunisce alcuni fra i più importanti studiosi dell'eta' dei Lumi ad approfondire tre grandi percorsi di ricerca: le scienze; la mente, il corpo, la medicina; la politica e il potere. Un volume teso a esplorare alcuni degli aspetti che in modo più rilevante hanno segnato quella grande stagione del pensiero e dell'operare umano.
Marcus Borg propone una raccolta di citazioni delle due grandi figure sacre, estrapolate da autorevoli testi e presentate su due pagine a fronte. Nella prefazione formula una serie di osservazioni che scaturiscono dal serrato paragone fra oltre cento detti dell'uno e dell'altro maestro e dall'analisi della loro esperienza di vita: rivela lo sconcertante parallelismo delle parole di Gesù e Buddha sui medesimi argomenti, riscontra una sostanziale consonanza delle due dottrine soprattutto riguardo all'insegnamento morale (distacco dal materialismo, perdono, non violenza, compassione), avanza alcune ipotesi per spiegare l'affinità del magistero di Gesù e di Buddha.
Proprio nelle sue profonde contraddizioni sta il fascino dell'età barocca: nasce la scienza moderna e si afferma il razionalismo filosofico, ma nel contempo infuria la caccia alle streghe e domina l'intolleranza religiosa; si sostiene l'origine divina del potere sovrano e intanto cade la testa del re d'Inghilterra; l'economia e la cultura si aprono verso un orizzonte mondiale e frattanto decadono i grandi imperi; novità e tradizione si serrano in un nodo inestricabile.
COEDIZIONE PUL/MURSIA. I CONTRIBUTI PRESENTI NEL LIBRO TRATTANO LA VITA E IL VIVENTE. LA POSIZIONE ORIGINARIA DELL UOMO DI FRONTE ALLA VITA, ALLE SUE FORME E AL SUO SIGNIFICATO. L'argomento centrale di quest o volume e`la vita", in particolare l'autore puo`lasciando al lettore l'approfondimento in tutte le direzioni dei contributi presenti nel volume con la consapevolezza dell'impo rtanza, attualita e complessita della tematica affrontata, propone una risposta con una chiave nuova, qual e`l'approcci o storico-speculativo. Si tratta di ripercorrere la storia del pensiero filosofico con la tensione puntata verso il futuro, nella misura in cui le filosofie del passato restano aperte a reinterpretazioni moderne. I vari contributi come articoli, che cercano di suggerire il sofferto cammino tentato dall'essere umano per la compr ensione della sua vita nell'o rizzonte in cui abbiamo la vita, il movimento e l'essere, e nella tensione verso quel fine ultimo che e`anche principio. Contributi: a. Ales bello, e. Berti, n. Bosco, f. Bosio, f. Chiereghin, g. Cottier, f. Jacques, j.m. Malmadi, j. Marlas, s. Nicolosi, g. Penzo, a. Pieretti, p. Prini, a. Rigobello, c. Ruini, m. Sanchez sorondo, h. Seidl, a.t. Tymieniecka, c. Vinti. "