La biografia del giudice Rosario Livatino, ucciso in un agguato mafioso nel 1990, con la postfazione dell'Arcivesco di Agrigento, mons. Montenegro.
Ave propone la ristampa della biografia del giudice Rosario Livatino, ucciso in un agguato mafioso nel 1990 mentre si recava ad Agrigento per assolvere al suo delicato incarico di giudice a latere. Il 9 maggio 2021 è la data scelta da papa Francesco per la beatificazione del giudice ragazzino. Dichiarato martire in odium fidei lo scorso 22 dicembre, di Livatino il cardinal Montenegro – che ha curato la postfazione del libro Ave – ha detto: «Sarà il primo magistrato laico, impegnato in prima fila nella lotta alla mafia, a essere proclamato Beato e Martire». La data scelta per la beatificazione è fortemente simbolica: chi non ricorda il grido di condanna di Giovanni Paolo II contro la mafia, nella Valle dei Templi, il 9 maggio 1993?
Chi non ha mai sentito parlare del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre del 1990, sulla SS 640, mentre si stava recando ad Agrigento per assolvere al suo delicato incarico di giudice a latere all'interno del Tribunale del capoluogo agrigentino? Una vicenda drammatica e commovente, narrata con dignità a garbo da chi ha conosciuto da vicino il "piccolo giudice": la sua insegnante di lettere al liceo. Il piccolo giudice è oggi rieditato in una nuova edizione, che si pregia della postfazione dell'Arcivesco di Agrigento, mons. Montenegro.