L’autore di Io non mi vergogno del Vangelo (sei ristampe in tre anni) continua la sua narrazione della vita quotidiana del cristiano comune. Quel primo contributo descriveva l’avventura cristiana nella dimensione familiare, questo la proietta sulla città mondiale, nella quale non ci sono zone protette, ma il nome di Gesù va fatto risuonare in campo aperto. "Qui non si fanno lamenti sulla sorte della fede e non si parla di tramonto del cristianesimo. Si afferma anzi che l’avventura cristiana è soltanto ai suoi inizi sulla terra e che oggi è arduo credere come lo fu sempre, e niente di più. Si dice anche che sono grandi – insieme alle prove – i doni dello Spirito alla nostra epoca".
Il titolo allude a una possibile regola di vita per il cristiano comune, che, oggi come oggi, può essere soltanto una regola di libertà. Essa si articola in cinque piste volte alla narrazione della vocazione cristiana, presentate secondo un ordine di urgenza per il nostro tempo. La domanda di una regola si pone per ricevere non precetti, ma idee, consigli ricavati dall’esperienza, un segnale sulla strada della vita e non un legaccio ai piedi, poiché la fede cristiana è grande scuola di libertà.
La conclusione del volume si presenta in forma di salmo e chiede a Dio di tornare a manifestarsi alle nostre generazioni. L’autore vorrebbe associare il lettore alla sua richiesta.
Note sull’autore
Luigi Accattoli, da 21 anni giornalista del Corriere della Sera, collabora stabilmente con la rivista Il Regno dal 1973. Nato a Recanati (MC) nel 1943, vive a Roma con cinque figli (Valentino, Agnese, Beniamino, Matilde, Miriam) e la sposa Maria Luisa Cozzi. Dal 1975 al 1981 ha lavorato a La Repubblica. È autore di una biografia di Giovanni Paolo II, pubblicata in occasione dei vent’anni di pontificato: Karol Wojtyla. L’uomo di fine millennio, San Paolo 1998, tradotta in nove lingue. Con le EDB ha pubblicato: Io non mi vergogno del Vangelo. Dieci provocazioni per la vita quotidiana del cristiano comune (1999) e – in collaborazione con il vescovo Dante Lafranconi – Non stancatevi del Vangelo. Un vescovo e un papà ai catechisti e agli educatori (2000).
"Gesù che grida al Padre dalla croce: è questa l’immagine della passione per l’umanità del terzo millennio. […] È questa la nostra contemplazione di Gesù nazareno re dei Giudei, perché primaria per noi è l’esperienza del silenzio di Dio. Di quella esperienza sono consapevoli le immagini di Rouault e le parole di Martini che ci guidano in questa via della croce. […] Mai come oggi l’umanità credente - ammaestrata dalle tragedie della modernità - ha appreso a piangere su di sé prima che sul Cristo condannato a morte, avviandosi forse a comprendere che quanto accade a Gesù accade a ogni uomo e ciò che ogni uomo patisce lo patisce Dio" (dalla Presentazione).
L’approssimarsi della fine del mandato dell’arcivescovo di Milano è stata l’occasione che ha indotto a omaggiare il cardinale con questa Via Crucis ispirata ai suoi testi. Egli ci propone un Gesù che vive l'angoscia dell'umanità, la solitudine dell'uomo e rabbrividisce sentendo su di sé le violenze e le crudeltà che continuano a ripetersi, ma nel contempo offre risposte di significato all'inquietudine che accompagna i nostri giorni. Tutto il percorso è impreziosito dalle essenziali incisioni monocrome della serie "Miserere" di Georges Rouault, il maggior pittore di arte sacra dell’epoca moderna.
L’elegante confezione e la bellezza delle immagini fanno di questo testo un piccolo gioiello.
Note sul curatore
Rinaldo Paganelli, sacerdote dehoniano, licenziato in catechetica e pastorale giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana. Redattore di Settimana, insegna teologia pastorale e catechetica presso lo Studio teologico francescano S. Antonio di Bologna. Ha pubblicato, oltre a numerosi sussidi per la pastorale e la catechesi, il volume Formare alla fede adulta, EDB, Bologna 1996; in collaborazione con V. Giorgio, Il catechista incontra la Bibbia, EDB, Bologna 21996; in collaborazione con G. Barbon, Cammino per la formazione dei catechisti, EDB, Bologna 52000, "Io ho scelto voi" EDB, Bologna 21994, Annunciare a partire dal cuore, EDB, Bologna 1998 e con M. Lucchesi e G. Barbon, Verso l’unità, EDB, Bologna 1992.
"Nel nostro secolo sono ritornati i martiri" proclama Giovanni Paolo II che invita a fare memoria di coloro che hanno testimoniato con il sangue la fede lungo tutto il ventesimo secolo. Da una recente indagine statistica si calcola che i martiri del Novecento siano molto superiori a tutti quelli trucidati da Diocleziano o dalle prime persecuzioni contro i cristiani. Ne abbiamo avuti anche in Italia, tanti da configurare una folla straordinaria che questo libro prova a contare: martiri della missione, della carità, della giustizia.
Testimoni di umanità in guerra e in pace, in patria e nel mondo. Da Salvo D’Acquisto a Vittorio Bachelet, da don Minzoni al giudice Livatino, da Teresio Olivelli a don Graziano Muntoni, dai missionari Longo e Ramin a tutte le vittime innocenti dell’occupazione nazista, del terrorismo e della mafia, delle faide e di ogni violenza. Un volume straordinario e sorprendente che fotografa per la prima volta uno spaccato originale e prezioso della vita quotidiana del nostro paese nel secolo appena passato.
Per la quantità di documenti e testimonianze inedite, il volume di Accattoli rappresenta una novità assoluta e da molti attesa. È dedicato a tutti i cittadini italiani che vogliono rendersi consapevoli della profondità e della ricchezza della loro storia. La lettura è affascinante e scorrevole, capace di portare all’attenzione di tutti storie diffuse su tutto il territorio nazionale.