Okonkwo è un guerriero, un lottatore, un uomo ambizioso e rispettato che sogna di divenire leader indiscusso del suo clan. Dal suo villaggio Ibo, in Nigeria, la fama di Okonkwo si è diffusa come un incendio in tutto il continente. Ma Okonkwo ha anche un carattere fiero, ostinato: non vuole essere come suo padre, molle e sentimentale, lui è deciso a non mostrare mai alcuna debolezza, alcuna emozione, se non attraverso l'uso della forza. Quando la sua comunità è costretta a fronteggiare l'irruzione degli europei, l'ordine delle cose in cui Okonkwo è nato e cresciuto comincia a crollare, e la sua reazione sarà solo il principio di una parabola che lo porterà nella polvere: da guerriero temuto e venerato, a eroe sconfitto, oltraggiato.
L'autore è nato a Ogidi, in Nigeria, nel 1930. Questa è la sua unica raccolta poetica e rappresenta, con realismo, il dramma della vita e della guerra, a partire dalla tragedia che colpì il suo popolo e il suo paese. La prima edizione (Nigeria 1971) era di 23 poesie; la presente, cui l'autore ha aggiunto sette opere più recenti, è composta di 30 testi e suddivisa in cinque sezioni.