Gli autori - audaci sul tema - con dovizia di dati e fonti controllabili e realistici - arrivano a formulare una proposta innovativa, perché sia realizzato in factis, anche in Italia come nel resto dell'Europa, il diritto alla libertà di scelta educativa: la chiave di volta è il costo standard di sostenibilità per allievo. Il lettore avrà modo di confrontarsi con un ampio apparato di dati incontrovertibili e di tabelle riassuntive che mostrano come, allo stato attuale dei fatti, semplicemente iscrivendo a bilancio tutte le spese prevedibili dell'attività scolastica e gestendole in un quadro unitario e rigoroso in ordine agli sprechi, è possibile riequilibrare i costi - senza mai cedere sulla qualità del servizio - per consentire il riconoscimento della libertà di scelta educativa della famiglia parallelamente ad un sensibile risparmio per le casse dello Stato, elemento non trascurabile, in epoca di spending review.