Il centenario della nascita di Giovanni Paolo II è l'occasione per rileggere e ricordare le sue parole meno famose, meno ripetute, meno rilanciate dai media. Pagine da sfogliare come un pro memoria per poter poi riprendere i testi originali di San Giovanni Paolo II. Il libro raccoglie gli articoli di un anno che Angela Ambrogetti, direttore di Aci Stampa, ha pubblicato per l'Anno di Giovanni Paolo II. Dai viaggi, ai testi meno noti, alle frasi nelle visite, al lavoro diplomatico, fino alla devozione mariana. Una occasione per tornare ai primi anni di pontificato di Karol Wojty?a ma anche di ripercorrere lo sviluppo del magistero di un Pontefice che ha fatto storia soprattutto con quello che i media non ricordano.
Di cosa parla un papa a tavola con i vescovi di un paese che sta visitando? Nonostante lo sviluppo mediatico e la informalità cui ci ha abituati papa Francesco, non è facile saperlo. Non ci sono registrazioni, appunti, trascrizioni. O almeno non nella maggioranza dei casi. Solo in un caso, solo per un Pontefice, o meglio per un santo, abbiamo la preziosa possibilità di rileggere e rivivere alcuni di questi momenti. Lo storico e ineguagliabile archivio sonoro della Radio Vaticana infatti custodisce alcune registrazioni di quei momenti. Brani di discorsi improvvisati da Giovanni Paolo II in ogni parte del mondo dai quali si traggono significative indicazioni su come il Concilio abbia cambiato il senso stesso della comunione tra i vescovi e con il Vicario di Cristo. Brani che raccontano, fin dall'inizio del pontificato, quale fosse l'ecclesiologia di Giovanni Paolo II anche attraverso dei riferimenti non specificamente dottrinali, ma attraverso le pagine della memorie di un vescovo, Wojtyla appunto, che aveva portato la Chiesa polacca a Roma perché nella Chiesa della sua patria c'era da sempre Roma. Polonia semper fidelis, un motto che molti di noi hanno imparato in quello scorcio di anni '70 che, per gli italiani in particolare, erano un'epoca buia. Terrorismo, crisi economica, parole che più di trenta anni dopo sono tornati prepotenti nelle pagine di cronaca.
In questo volume sono state raccolte le interviste che Benedetto XVI ha tenuto con i giornalisti durante i suoi viaggi internazionali. In particolare si trovano risposte ampie ed esaurienti su argomenti di grande impatto mediatico, quali la crisi economica, gli abusi sessuali, la pedofilia, l'immigrqazione, la nuova evangelizzazione, la libertà religiosa. Un volume per tutti, che permette di conoscere la umanità e la trasparenza di papa Benedetto XVI. Svariate fotografie aiutano i lettori a rivivere l'atmosfera di questi incontri. Sono presenti inoltre le prestigiose testimonianze di mons.Ganswein, segretario particolare di Sua Santità, che ha scritto la prefazione del volume, e di padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana e della Radio Vaticana.
Il libro aiuterà i lettori a comprendere meglio il Papa venuto da un paese lontano, che voleva tanto comunicare a tutto il mondo la sua fede e l'amore al Signore Gesù. Questo amore gli dava il coraggio di andare in tutti i continenti ad annunciare il Vangelo. Sono molto grato per l'iniziativa di recuperare questo "Magistero volante" e ricordarlo ai lettori.
Cardinale Metropolita di Cracovia Stanislao Dziwisz