Dall'inizio degli anni '90 gli europei hanno dovuto abituarsi al triste spettacolo delle guerre nell'ex-Jugoslavia - caratterizzate da una particolare ferocia - con il corredo di genocidi, deportazioni e bombardamenti internazionali che hanno riempito le cronache e provocato, per la prima volta dopo il 1945, la creazione di un Tribunale Penale internazionale per giudicarne i responsabili. Questo saggio, scritto "sul campo" da un coraggioso Operatore internazionale, rivela con quali tecniche di manipolazione di massa è stato rinfocolato, diffuso e scatenato nel Balcani il demone dell'odio etnico e religioso, chi ne sono stati i protagonisti e, soprattutto, chi ne ha tratto guadagno.