Il volume ripercorre la storia dei movimenti dei lavoratori nel secolo scorso. In particolare ci si sofferma sul periodo che va dal secondo dopoguerra ad oggi e sulla stretta relazione di questa storia con quella del capitalismo italiano. Una storia fatta di divisioni all'interno del movimento, ma anche di momenti di grande unità. Durante i primi anni Settanta, con l'inizio dell'attuale fase dello sviluppo capitalistico a livello mondiale, i movimenti cominciano ad assumere diverse posizioni nei confronti della controparte. Da un lato si insiste sulla concertazione e sulla partecipazione, dall'altro si ritorna ad una visione più politica che non tribunizia del sindacato.
Questo libro racconta una storia che avrebbe potuto ispirare anche un Loach in bianco e nero. È la storia di un gruppo di operai torinesi, licenziati negli anni '50 per rappresaglia politico sindacale dalla Fiat, che si ricompatta in una piccola officina gestita da uno di loro, Domenico Lopizzo, caposquadra dell'officina 30 di Mirafiori, licenziato in seguito alla partecipazione allo sciopero del 19 gennaio 1953 contro la cosidetta "legge truffa". Donato Antoniello, 1955, pugliese, si trasferisce a Torino, nel quartiere Mirafiori, diplomato in ragioneria e poi, come studente lavoratore, si laurea con una tesi in storia sociale. Da sempre si è occupato di tematiche politico sindacali, da sempre appassionato studioso dei senza storia.