"Storia del teatro italiano contemporaneo" è un manuale completo e aggiornato all'intero primo decennio del nuovo secolo, che si rivolge non solo agli studenti, ma anche agli spettatori e agli appassionati di teatro. La nostra drammaturgia è ricca di autori di ieri e di oggi che ci hanno dato e ci danno un ritratto vivo e appassionato di un'intera epoca. Da D'Annunzio a Pirandello, dal futurismo al grottesco, da Petrolini a Campanile, da Betti a Eduardo De Filippo, da Flaiano a Testori e a Fo, essi hanno spesso superato i confini nazionali per proporsi, con le loro tematiche e con l'originalità del linguaggio drammaturgico, sui palcoscenici internazionali, accolti da significativi successi. Questa storia del teatro italiano, che è anche una storia delle messinscene e degli interpreti, ricupera inoltre autori ingiustamente dimenticati come Rosso di San Secondo, Massimo Bontempelli, Dario Niccodemi, Aldo De Benedetti, Sergio Pugliese, Mario Federici, Raffaele Viviani, lo Svevo drammaturgo e presta attenzione anche al cabaret, di solito ignorato dalle storie del teatro, e soprattutto alla drammaturgia degli ultimi vent'anni. A quest'ultima è dedicato un grande spazio, sia per la sua qualità che, ancor più, per una ragione fondamentale: solo una drammaturgia che affronti i temi più delicati del nostro tempo può rendere vitale e necessario il ruolo del teatro.
Il libro propone un lungo itinerario nella drammaturgia di tutti i tempi, dai classici ai contemporanei, italiani e stranieri, rievocando in maniera lucida e appassionata grandi interpreti quali, fra gli altri, Vittorio Gassman, Giorgio Albertazzi, Carmelo Bene, Tino Buazzelli, Paolo Stoppa, Mario Scaccia, Ernesto Calindri, Romolo Valli, Gianrico Tedeschi, Glauco Mauri, e attrici del talento di Sarah Ferrati, Rina Morelli, Rossella Falk, Mariangela Melato, Anna Maria Guarnieri. L'autore descrive le migliori produzioni della scena straniera, da New York a Londra e Parigi, e offre un ritratto vivace e mai conformista di maestri della regia come Orazio Costa, Giorgio Strehler, Giorgio De Lullo, Luca Ronconi, Peter Brook, Tadeusz Kantor, Jersy Grotowski, Robert Wilson, autori di spettacoli che sono rimasti nella memoria di intere generazioni e oggi noti anche al pubblico più giovane. Discorso critico e informazione, realtà scenica e memoria si coniugano in un sapiente alternarsi di scoperte e rivelazioni nate dal palcoscenico.
Questa Storia del teatro greco e latino ha l’obiettivo di ricostruire un fenomeno drammaturgico e scenico che è a fondamento della nostra civiltà. Eschilo, Sofocle, Euripide, Seneca appartengono non solo alla storia della tragedia ma anche a quella di un’intera cultura, come dimostra la straordinaria influenza che hanno avuto fino ai nostri giorni su autori di ogni tendenza. Aristofane, Menandro, Plauto, Terenzio sono i creatori di una commedia che molti secoli dopo, dal Rinascimento in poi, suggestionerà drammaturghi della statura di Shakespeare, Molière, Goldoni.
Il volume, opera di uno storico del teatro che è anche un uomo di spettacolo, ci dà un ritratto vivo e appassionante, pur nel rigore della ricostruzione, della drammaturgia e della scena antica.
Questa Storia del teatro contemporaneo è un unicum nella nostra pubblicistica perché ripercorre oltre un secolo della scena mondiale, dalla Francia alla Gran Bretagna e all’Irlanda, dall’Austria e dalla Germania alla Spagna, dalla Russia ai paesi dell’Est (Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria) fino agli Stati Uniti. Ne sono protagonisti autori della creatività di Camus, Sartre, Ionesco, Beckett, Genet, Eliot, Coward, Pinter, Synge, Schnitzler, Hofmannsthal, Wedekind, Brecht, Frisch, Dürrenmatt, Bernhard, Lorca, Majakovskij, Bulgakov, Witkiewicz, Gombrowicz, Cˇ apek, Havel, Kundera, O’Neill, Wilder, Tennessee Williams, Miller, Albee, Simon, Shepard e Mamet. Frutto di una lunga conoscenza di tutti questi commediografi, il volume si avvale di una scrittura brillante e coinvolgente.