Il Santuario Madonna del prodigio sorge in una splendida posizione panoramica sul lago di Como. Inserito in una cornice naturale di assoluta bellezza, è un luogo di incontro, di contemplazione e di preghiera; è un Cenacolo spirituale per tutti ed è dedicato a coloro che praticano discipline nautiche. È un gioiello di architettura moderna, a forma esagonale allungata, così da assumere l'aspetto di una nave. Questo libro illustrato ne racconta la storia, guidando il pellegrino nella visita.
Il confine tra la vita e la morte si è fatto più incerto. Fino a metà del secolo scorso l’arresto cardiaco e la cessazione della respirazione autonoma erano criteri sufficienti per stabilire la morte di una persona. Con l’avvento della medicina di rianimazione questi criteri sono divenuti labili. Da un lato, infatti, questa branca della medicina compie ogni giorno i suoi miracoli, dall’altro lato produce situazioni in cui i danni subiti dal soggetto non ne consentono il pieno recupero e, in altri casi ancora, impedisce la morte, ma non consente la ripresa delle capacità relazionali. Ci si pone di frequente la domanda se ci si trovi ancora di fronte a persone umane vive o a corpi umani tenuti in vita artificialmente. Il caso recente di Eluana Englaro ha riportato alla ribalta il dibattito sui confini della vita, ma anche su temi strettamente connessi: morte cerebrale, prelievo degli organi, testamento biologico.
L’indagine di questo libro prende le mosse dalla questione centrale affrontando dal punto di vista antropologico, filosofico ed etico la spinosa questione del “quando” si muore.
Domenico Zamberletti (1936-1950) fu per molti versi un bambino prodigio. La sua vita è stata di breve durata, ma i suoi quattordici anni sono stati di una intensità umana e spirituale straordinarie. A conoscere anche superficialmente la sua esistenza si rimane stupiti dal suo talento musicale e, soprattutto, dall'intelligenza teologica e dalle profonde intuizioni delle verità di fede. La sua figura può diventare un bellissimo esempio e un potente aiuto nel cammino di crescita cristiana dei nostri ragazzi.
Ambrogio di Milano è, secondo la cronologia, il primo dei quattro dottori della Chiesa latina. Forse non è stato il maggior teologo o il più esperto biblista dei quattro. Ma, certamente, nel campo dei rapporti tra Chiesa e Stato, Ambrogio è stato colui che ha svolto un'azione più incisiva e di portata più vasta rispetto a Girolamo e Agostino. Ma ciò che fa di Ambrogio una figura di eccezionale valore, unica nel suo genere, è un modo di essere che realizza la felice composizione di virtù apparentemente lontane. In lui troviamo l'autorevolezza, la precisione di giudizio e la capacità di decisione dell'alto funzionario imperiale, capacità poste poi al servizio della Chiesa; e insieme troviamo l'umiltà, il distacco dai beni, la profondità del mistico, del maestro di vita monastica e spirituale. Questo libro illustrato tratteggia la sua vita e il suo pensiero.
In questo libro l’autore si propone di spiegare in modo molto semplice, ma preciso il contenuto della legge 40 del 2004 sulla procreazione assistita e le scelte giuridiche ed etiche fatte dal legislatore in materia di fecondazione artificiale. Nell’excursus delle varie pagine vengono così toccate le questioni essenziali relative alla vita nascente.
Le apparizioni della Vergine a Kibeho in Ruanda (dove ora sorge un Santuario) a tre giovani veggenti hanno avuto luogo tra il 1981 e il 1989. La Vergine Maria apparve in Ruanda, in un momento in cui nel Paese africano regnava la pace, per avvertire dei pericoli che il mondo intero e il Ruanda stesso correvano e corrono allontanandosi dalla loro fede in Dio. Oggi più che mai il messaggio di Kibeho resta di grande attualità per ogni uomo. Le apparizioni sono state riconosciute dalla Chiesa il 29 giugno 2001. Questo libro illustrato racconta la storia delle apparizioni e la situazione attuale della devozione mariana in Ruanda.
Questo libretto illustrato, che delinea con rapide pennellate la vita e la figura di una schiava del Darfur (Sudan) diventata santa (1869-1947), narra un'avventura umana e spirituale straordinariamente singolare e interessante: una vicenda drammatica di sofferenze e di umiliazioni, che è approdata a lunghi anni di libertà e di vita religiosa, nella serenità e nella gioia della consacrazione a Dio e al bene del prossimo. Testimone di speranza, come il Papa Benedetto XVI l'ha definita nell'Enciclica Spe salvi, e luminoso esempio di generosità nel perdono e di grande fiducia in Dio, Santa Giuseppina Bakhita è una luce sul cammino dell'umanità per la sua dirittura morale, per il coraggio davanti a prove crudeli, per la ricca spiritualità, per la gioia di credere, di amare Cristo e di farlo amare.
Quella di Pierina Morosini (1931-1957) è una storia semplice, non segnata da eventi straordinari. Ma proprio per questo saprà introdurci umilmente nell'amicizia con Dio, nel dialogo amoroso della preghiera che ci fa conoscere il volto di Cristo, nella povertà accolta per amore e con amore, nella castità segno dell'appartenenza completa al Signore, nella dedizione alla famiglia, nel servizio disinteressato alla Chiesa. Pierina morì giovane, aggredita e ferita a morte da un uomo che lei cercò dapprima di richiamare alla ragione e al quale poi non riuscì a sfuggire pur senza cedergli. Il suo sacrificio fu coronamento di una vita breve ma intensa, tutta dedicata all'apostolato nell'Azione Cattolica. È stata beatificata da Giovanni Paolo II nel 1987.
Il testo prende le mosse dalla necessità di un rinnovamento della pastorale dei malati. In questa prospettiva sono esaminati due aspetti: l’uno più eminentemente caritativo, l’altro di tipo culturale. Il primo aspetto auspica una maggiore integrazione della pastorale della salute nella pastorale ordinaria: la cura dei malati non può non essere espressione della carità cristiana,con il riconoscimento della persona malata quale risorsa della comunità. La relazione d’aiuto verso i malati, i diritti dei malati e le cure palliative sono alcuni degli argomenti trattati a questo riguardo. Il secondo aspetto interpella tutta la comunità sul senso della salute e della malattia, indagando come si possa recuperare la piena identità del malato, senza che sia ridotto al solo livello biologico e senza che si dimentichi la sua essenziale qualità di soggetto morale,cioè di persona. In questa linea si affrontano temi quali: la malattia secondo il Vangelo, il rapporto tra fede e malattia, eutanasia e accanimento terapeutico.
AUTORE
Michele Aramini, laureato in scienze politi che e in teologia morale,è docente di teologia III e IV presso l’Università Cattolica di Milano e di bioetica presso l’Università telematica UniECampus. Ha pubblicato numerosi volumi, alcuni tradotti in spagnolo,croato,polacco.Tra questi ricordiamo:Eutanasia. Commento giuri dico-etico alla nuova legge olandese (Milano 2003); Introduzione alla bioetica(Milano 20032). Per Paoline Editoriale Libri nella stessa collana ha pubblicato: Etica dei trapianti di organi. Per una cultura della donazione(1998); La procreazione assistita. Scoprire il senso di un nuovo modo di nascere(1999); Pacs, matrimonio e coppie omo sessuali. Quale futuro per la famiglia (20072); Bioetica e religioni (2007); Manuale di bioetica per tutti (2006,nuova ed.2008).