«Il socialismo, fin da quello di Condorcet, con le sue 'epoche' dell'avanzamento dello spirito umano, fin da quello di Fourier, con le sue 'epoche seriali', non è stato mai una 'dottrina'. Si è sempre proposto invece come una interpretazione del movimento della storia verso una sempre più estesa capacità delle società umane di emanciparsi da vincoli istituzionali non necessari; e di costruire, con il favore delle circostanze, ma anche con uno sforzo di volontà e determinazione politica, un sistema di convivenza politica più desiderabile per la stragrande maggioranza dei cittadini, fondato su maggiore libertà, maggiore uguaglianza, maggiore solidarietà sociale. Oggi, la crescita del terzo settore, il settore del 'fai-da-te', o dello scambio non mercantile, o anche dell'economia informale sta a dimostrare una rinnovata ricerca di emancipazione economica delle famiglie e degli individui dal capitale e dai suoi condizionamenti. E risponde alla continua esigenza di 'liberazione' degli individui dal lavoro comandato e svolto per necessità.» Prefazione di Giuliano Amato.
Il volume presenta un quadro panoramico sulle dimensioni e la struttura del Terzo settore nei paesi ad economia avanzata, con particolare attenzione all'Italia, alla Germania, alla Francia, alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti. Di particolare interesse i dati relativi all'impatto occupazionale che il Terzo settore determina. La ricerca esamina la posizione dei sindacati, dall'ostilità all'indifferenza, dall'interesse al coinvolgimento, di fronte allo sviluppo del Terzo settore e fornisce numerose informazioni sulle molte opinioni all'interno del movimento sindacale internazionale e su esperienze concrete di coinvolgimento delle forze sociali.