Remo Bodei, Achille Bonito Oliva, Massimo Cacciari, Adriana Cavarero, Gianni Celati, Michele Ciliberto, Piero Coda, Umberto Curi, Roberta De Monticelli, Massimo Donà, Felix Duque, Andrea Emo, Roberto Esposito, Maurizio Ferraris, Bruno Forte, Umberto Galimberti, Aldo Giorgio Gargani, Romano Gasparotti, enrico ghezzi, Giulio Giorello, Sergio Givone, Antonio Gnoli, Eugenio Lio, Giacomo Marramao, Jean-Luc Nancy, Salvatore Natoli, Piergiorgio Odifreddi, Mario Perniola, Giovanni Reale, Franco Rella, Pier Aldo Rovatti, Emanuele Severino, Carlo Sini, Corrado Sinigaglia, Gianni Vattimo, Vincenzo Vitiello, Franco Volpi, Italo Zannier, Stefano Zecchi. Ritratti fotografici di Raffaella Toffolo
a cura di Massimo Donà
Nicolaj Berdjaev, Maurice Blanchot, Sergej Bulgakov, Albert Caraco, René Daumal, Benjamin Fondane, Manfred Frank, Roger Gilbert-Lecomte, Mecislas Golberg, Martin Heidegger, Jeanne Hersch, Alexandre Kojève, Hanif Kureishi, Antonio Machado, Kazimir Malevic, Merab Mamardachvili, Thomas Mann, Dionys Mascolo, Carson McCullers, George Oppen, Georges Palante, Jean Paulhan, Raymond Quéneau, Georges Ribemont-Dessaignes, Reiner Shürmann, Lev Svestov, Peter Sloterdijk, Leo Strauss, Paul Valéry
a cura di Roberto Di Vanni
I vizi capitali hanno sempre costituito un importante tema di riflessione. Fin da Aristotele, che li definisce «gli abiti del male», si è intuito che i vizi, mettendo a nudo la fragilità e la miseria umana, sono una via privilegiata per conoscere il fondo oscuro e misterioso dell’anima. Questo è il motivo per il quale anche oggi i vizi capitali sono oggetto di un rinnovato interesse, non solo da parte della teologia, ma anche della psicologia del profondo, della filosofia e della letteratura.
Nello stile ormai consolidato della collana Scritture, in questo volume, a partire da sette brani biblici, si confrontano alcuni esponenti della cultura laica e cattolica, italiana ed europea, offrendoci un attuale e ricco approfondimento del tema.
Del primo vizio, la superbia, che ha come occasione di confronto il brano di Genesi 3,1-7, ne palrano André Wénin, Maria Johnson, Marisa Santarlasci, Basilio Petrà e Francesca Nenci. Sul tema della gola, introdotto dal brano di Amos 6,1.4-7, hanno scritto Marcello Marino, Massimo Donà, Roberto Burdese, Osvaldo Rossi e Donatella Turri. Il brano di Matteo 25,14-29 introduce il tema dell’accidia su cui sono intervenuti StefanoTarocchi,Anna Maria Cànopi,Antonio di Grado, Sergio Benvenuto e Tommaso Fanfani. Hanno approfondito il tema della lussuria, introdotta da 2Samuele 13,1-17, Arrigo Miglio, Carmine Di sante, Giovanni Ventimiglia, Aviad Kleinberg, Massimo Arcangeli e Marisa Cecchetti. L’avarizia, introdotta da Luca 13,21, è stata approfondita da Roberto Filippini, Salvatore Martinez, Stefano Zamagni, Piero Gheddo, Raffaello Schiamone e Marina Salomon. Del sesto vizio, l’invidia, a partire da Genesi 37,2-4.11-14.17b-28, hanno scritto Federico Giuntoli, Fabio Geda, Riseppe Somigliano, Francesco D’Agostino e Debora D’Agostino. Infine sul tema dell’ira, introdotto da ef 4,26-32, hanno scritto Francesco Bianchini,Arturo Paoli, Francesco Gaiffi.
Curatori
Piero Ciardella è direttore dell’Istituto superiore di Scienze Religiose «B.N. Stenone» di Pisa, docente di filosofia teoretica e segretario del Coordinamento delle Associazioni Teologiche Italiane.
Maurizio Gronchi insegna cristologia nella facoltà di teologia della Pontificia Università Urbaniana ed è membro dell’Associazione Teologica Italiana.
Sinopsis: La carta a los Hebreos posee una forma y un contenido que la diferencian netamente del resto del epistolario paulino. Presenta, entre otros temas, una elevada cristología y una profunda comprensión de Jesucristo como Sumo Sacerdote. Las Homilías sobre la carta a los Hebreos, de Juan Crisóstomo, de las cuales se han seleccionado numerosos textos, sirven como hilo conductor de este volumen por varias razones: constituyen el primer comentario completo sobre dicha carta que ha llegado hasta nosotros; han ejercido una gran influencia en comentarios posteriores, ya sea en Oriente como en Occidente; y poseen una elocuencia indiscutible reconocida a lo largo de los siglos. Igual que en otros volúmenes de esta colección, los textos seleccionados proceden de una gran variedad de autores, ya sea desde el punto de vista geográfico como cronológico, pues van desde Justino Mártir y Clemente de Roma, de finales del siglo I y comienzos del II, hasta Beda el Venerable, Isaac de Nínive, Focio y Juan Damasceno, de los siglos VIII y XIX. La tradición alejandrina está bien representada por Clemente de Alejandría, Orígenes, Atanasio, Dídimo y Cirilo de Alejandría, mientras que la tradición antioquena se pone de relieve en autores como Efrén de Nisibi, Teodoro de Mopsuestia, Severiano de Gábala y Teodoreto de Ciro. Los Santos Padres occidentales están presentes en textos de Ambrosio, Casiodoro y Agustín, y los orientales, en comentarios de Basilio el Grande, Gregorio Nacianceno, Gregorio de Nisa, Eusebio, Cirilo de Jerusalén y Jerónimo.
Mario Baudino, Gianni Borgo, Manuel Carcassonne, Marco Cassini, Gian Antonio Cibotto, Maria Corti, Daniele Del Giudice, Daniele Di Gennaro, Carmine Donzelli, Umberto Eco, Alain Elkann, Elido Fazi, Carlo Feltrinelli, Gary Fisketjon, Luca Formenton, Antoine Gallimard, Cesare Garboli, enrico ghezzi, Laura Grimaldi, Angelo Guglielmi, Jorge Herralde, Elena Kostioukovich, Michael Krüger, Hanif Kureishi, Giuseppe Laterza, Christopher MacLehose, Ian McEwan, Jay McInerney, Gianni Minà, Federica Olivares, Silvana Ottieri, Giuseppe Pontiggia, Luigi Spagnol, Marco Tropea, Sandro Veronesi
a cura di Laura Lepri e Elisabetta Sgarbi
Pierre Belfond, Edmond Buchet, Paul Claudel, José Corti, Gabriele D’Annunzio, William Faulkner, Samuel Fischer, Gaston Gallimard, Bernard Grasset, Hugo von Hofmannsthal, Robert Laffont, Gérard Lebovici, Horace Liveright, Eric Losfeld, Hanna Mittelstadt, Christopher MacLehose, Jean-Jacques Pauvert, Marcel Proust, Peter Suhrkamp
a cura di Roberto Di Vanni
Preghiere in un soffio. Pochi secondi. Un sussurro, a volte un breve grido. Piccole perle nell’oceano di orazioni sollevate al cielo. A volte di anonimi, altre volte di poeti e personaggi famosi, altre ancora di mistici: invocazioni spontanee nate dalle vicende quotidiane o il sunto di una vita intera di relazione con Dio, il prossimo e la vita.
Non sono parti di preghiere più lunghe. Sono come le piante “bonsai”: piccole. Si colgono con uno sguardo, affascinanti per la loro bellezza nella quale sono racchiuse la supplica e la lode, la fiducia e l’abbandono, il ringraziamento e la lamentazione.
Gandhi affermava che «nella preghiera è meglio avere un cuore senza parole, che parole senza cuore». E Giovanni Climaco: «Quando preghi non cercare parole complicate, perché il balbettio semplice dei fanciulli tocca il Padre che è nei cieli». Le semplici orazioni di questo libro vogliono essere vere e proprie «preghiere del cuore».
Il volume presenta i viaggi del Papa in Italia. In particolare di ogni viaggio sono riportati gli interventi del Santo Padre ed i saluti che di volta in volta vengono a Lui rivolti. Numerose foto documentano ogni viaggio. Nell'insieme ne è venuto fuori una raccolta di grande interesse oltre che religioso anche sociale e politico come rilevato dalla prefazione dell'onorevole Gianni Letta. Il libro per il quale è stata coinvolta anche l'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, è oltremodo elegante e di particolari dimensioni. Esso è molto adatto per essere venduto sia per i luoghi interessati sia per quanti sono soliti approfondire i messaggi di Benedetto XVI. Il curatore Prof. Pierluca Azzaro, collaboratore della LEV dal 2007, è docente di Storia del pensiero politico presso la Facoltà di Scienze Politiche della Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Rivista mensile di informazione e formazione apologetica.