Polonia. Años 30 del siglo XX. Karol Wojtyla tiene sueños, muchos sueños. Uno detrás de otro van haciéndose añicos. Primero por la pérdida de su querida madre y de su hermano. A continuación, por el estallido de la guerra seguido del éxodo de quiénes huían de la muerte. Y por último, por los primeros indicios de persecusión de los judíos. Estos acontecimientos marcarán el inicio de la larga odisea de Karol, de obrero a poeta y profesor. Una odisea llena de encuentros que acabarán llevándole al sacerdocio y, al cabo, en 1978, a convertirse en el hombre que todos conocemos ahora: un hombre que ha marcado una época y que ha hecho historia.
Julio, 1941. Maximilian Kolbe es un sacerdote polaco católico recluído en el campo de concentración nazi de Auschwitz. Allí da su vida por la de otro prisionero, un padre de familia inocente condenado a morir de hambre en represalia por una fuga. Filmada con mano maetsra por un amigo personal del Papa Juan Pablo II, el galardonado director polaco Krzysztof Zanussi ("Iluminación", "De un país lejano", "El año del sol tranquilo", "El toque silencioso"), la película relata la vida y el sacrificio de uno de los diez católicos más destacados del siglo XX
Esta serie muestra ejemplos vivos de personas que sufren o han sufrido dolores o tribulaciones y las han sobrellevado con espíritu cristiano.
Nos cuentan su experiencia, junto con sus familiares o amigos, y nos invitan a considerar el dolor en toda su dimensión sobrenatural, redentora y santificadora.
Cada volumen contiene cuatro casos de quince minutos muy diversos entre sí.
Volumen 1
1. Adolfo Suárez Illana
2. Rosario Paniagua
3. Blas Muñoz
4. Marimar García
"Biblioteca della libertà" è pubblicata nell'ambito dell'attività culturale del Centro di Ricerca e Documentazione "Luigi Einaudi" di Torino. La rivista affronta più direttamente il nodo delle sfide che le trasformazioni in corso pongono alle società liberal-democratiche contemporanee e, in particolare, al sistema politico internazionale. Per ogni numero esplicita un tema focale che viene sviluppato attraverso uno o più saggi e da prospettive differenti.
L'istituto del Sinodo dei vescovi fu creato da Paolo VI il 15 settembre 1965. Nel motu proprio Apostolica Sollicitudo egli specificava come l'idea scaturisse dal Vaticano II, affinché "anche dopo il concilio continuasse a giungere al popolo cristiano quella larga abbondanza di benefici, che durante il concilio felicemente si ebbe dalla viva unione nostra con i vescovi". Il Sinodo fu inoltre pensato quale strumento per dare ai vescovi "la possibilità di prendere parte in maniera più evidente e più efficace" alla sollecitudine del papa per la Chiesa universale. In più di quarant'anni il Sinodo si è riunito in assemblea generale - ordinaria o straordinaria -, trattando questioni rilevanti per l'intera Chiesa, nonché in assemblea speciale, per affrontare problematiche relative a specifiche aree. Dopo l'uscita del primo (2005) e del secondo tomo (2006), che coprivano rispettivamente i periodi 1965-1988 e 1989-1995, il terzo volume prende avvio col Sinodo speciale per l'America (1997) e con gli altri Sinodi continentali - Asia (1998), Oceania (1998), Europa (1999) - convocati da Giovanni Paolo II in vista del Grande Giubileo del 2000. Prosegue poi con l'Assemblea ordinaria sui vescovi (2001) e con quella sull'Eucaristia (2005), la prima che ha avuto luogo sotto il pontificato di Benedetto XVI. Di ogni Sinodo si riportano i testi chiave: lineamenta, instrumentum laboris, esortazione apostolica post-sinodale ed eventuali documenti accessori di attuazione.
La Sacra Bibbia con il nuovo testo della Conferenza Episcopale Italiana in una prestigiosa versione in "Editio Princeps" per l'uso liturgico.
Questa nuova traduzione della bibbia si pone l'obiettivo di offrire un testo più sicuro nei confronti degli originali, più coerente nelle dinamiche interne, più comunicativo nei confronti della cultura contemporanea, più adatto alla proclamazione nel contesto liturgico. Queste le indicazioni di Mons. Betori riguardo questa nuova versione della Bibbia CEI che aggiorna le due precedenti del 1971 e 1974 e porta a compimento un lavoro di revisione durato dodici anni. Questa versione "da altare" è particolarmente prestigiosa. In carta india avoriata in 4 colori, rivestimento per copertina, note e cofanetto, 3 segnacoli in doppio raso, allestita in scatola di cartone "Avana".
Caratteristiche tecniche
Pagine Bibbia : 2.400
Pagine Note : 768
Colori : 4/4 (n°3 pantoni + nero)
Carta : uso india avoriata da gr.50
Rivestimento per copertina della Bibbia, Note e Cofanetto: materiale skivertex n° 5282 malaga con
stampa oro e bianco.
N° 3 segnacoli in doppio raso, con taglio obliquo e capettato per evitare che si sfili.
Sguardie della Bibbia e delle Note stampate a 1 colore
Allestimento : scatola di cartone “avana”contenete n° 2 cofanetti completi. (all’interno poi ogni cofanetto
è in scatola bianca singola)
Prevista applicazione striscia di stoffa nel cofanetto per facilitare l'estrazione dei volumi
Il Santo Padre Benedetto XVI ci ha offerto una bella enciclica sulla Speranza cristiana, capace di illuminarci, incoraggiarci e stimolarci.
La parte dottrinale dell’Enciclica incomincia con uno studio sul concetto di speranza basata sulla fede e si pone poi due domande fondamentali: Che cosa è la vita eterna, oggetto della speranza cristiana? La speranza cristiana è individualistica? Ad esse il Papa risponde descrivendo la vera fisionomia della speranza cristiana.
La parte pastorale dell’Enciclica si interessa dei «luoghi» di apprendimento e di esercizio della speranza: la preghiera, l’agire, il soffrire, l’attesa del Giudizio di Dio.
L’Enciclica si conclude con una contemplazione della Vergine Maria, «Stella della speranza».
Questo volumetto vuole aiutare i lettori ad accostare i contenuti principali del testo di Benedetto XVI, toccando i vari aspetti. Il Card. A. Vanhoye offre una puntuale lettura d’insieme; M. Toso ne evidenzia la rilevanza culturale e sociale; C. Bissoli ci fa vedere come la Parola di Dio risuona dentro un quadro di intenso dialogo con l’esistenza; S. Palumbieri ci aiuta a scoprire la speranza sul versante antropologico, il cui fondamento rimane Gesù, uomo-Dio; J.L. Plascencia ne illustra la dimensione teologica e P. Carlotti quella teologico-morale; M. Farina presenta un approccio pastorale e L. Macario ne fa una lettura pedagogico-educativa.